La Germania firma un accordo da quasi 4 miliardi di euro per ulteriori Eurofighter Typhoon.
Il parlamento tedesco ha dato il via libera a una serie di acquisti per la difesa per un valore complessivo di oltre 7 miliardi di euro (8,14 miliardi di dollari), compreso l’ordine di 20 nuovi caccia Eurofighter Typhoon, per un valore complessivo di 3,75 miliardi di euro. L’ordine rientra nell’ambito del programma di ammodernamento delle forze armate tedesche finanziato dal fondo speciale da 100 miliardi post-Ucraina. Il contratto sarà gestito dal ministero della Difesa tedesco.
Al programma Eurofighter partecipano quattro Paesi: Italia, Germania, Spagna e Regno Unito. A gestirlo sul piano industriale è il Consorzio Eurofighter a cui partecipano Leonardo (con il 21%), Airbus Group e Bae Systems.
La notizia ha scatenato gli acquisti sul colosso della difesa italiano ieri, le cui azioni hanno chiuso in aumento del 2,41% a 56,20 euro dopo un top a 56,64, vicino al massimo storico del 3 ottobre a 56,68 euro. Dall’inizio dell’anno il titolo di Leonardo ha più che raddoppiato il suo valore, con un rialzo del 118%.
Tutti i i dettagli.
NUOVI EUROFIGHTER TYPHOON PER LA GERMANIA
In una dichiarazione, il Ministero della Difesa tedesco ha affermato che i jet da combattimento saranno equipaggiati con radar a scansione elettronica e le consegne sono previste tra il 2031 e il 2034.I nuovi jet si aggiungono al contratto già in essere da 5,5 miliardi per 38 Eurofighter con consegne previste tra il 2025 e il 2030, ordinati nel 2020 come parte delle sostituzioni per i vecchi aerei Tornado tedeschi.
L’acquisto di ulteriori Eurofighter della quinta tranche rappresenta oltre la metà dei fondi stanziati ieri dalla Commissione Bilancio parlamentare di Berlino, pari a circa 3,75 miliardi di euro.
Come spiega Defense News, gli Eurofighter della quinta tranche saranno equipaggiati con radar EScan più potenti. L’esercito ha affermato che i nuovi jet saranno particolarmente importanti per la guerra elettronica, sostituendo la vecchia flotta di Tornado di Berlino. Una proposta separata approvata mercoledì prrevede un progetto per potenziare le capacità di guerra elettronica della flotta tedesca di Typhoon, con un costo di circa 1,13 miliardi di euro e dedicato specificamente alla “soppressione delle capacità di difesa aerea terrestre”.
IL VALORE DEL PROGRAMMA PER I PAESI EUROPEI
Un rapporto pubblicato l’anno scorso da Strategy&, parte del network PwC, ripreso dal quotidiano La Stampa, ha rivelato quanto il programma Eurofighter Typhoon contribuisce all’economia dei Paesi europei. Nel prossimo decennio, il programma contribuirà per 58 miliardi di euro al Pil dei quattro paesi partner (Regno Unito, Germania, Italia e Spagna) sostenendo a livello Europeo 62.700 posti di lavoro all’anno. In uno scenario di crescita, si stima un impatto fino a 90 miliardi di euro di Pil, ritorni fiscali per 22 miliardi.
In termini occupazionali, il programma impegna circa 100mila persone nelle quattro nazioni partner, di cui 20mila in Italia (tra occupazione diretta, indiretta e indotta).
IL RUOLO DI LEONARDO
Nel nostro paese, il progetto ha il proprio baricentro strategico, produttivo e tecnologico nei siti Leonardo a Torino.
Con una quota del 21%, che raggiunge il 36% considerando anche le responsabilità sulla costruzione della cellula dell’aereo, sull’avionica e l’elettronica di bordo, Leonardo partecipa al programma Eurofighter nella definizione, sviluppo e produzione del velivolo. Il gruppo della difesa italiano fornisce oltre il 60% dei sistemi elettronici a bordo del velivolo. Inoltre, Leonardo svolge un ruolo particolarmente rilevante nell’evoluzione dell’Eurofighter grazie anche al nuovo radar AESA (Active Electronically Scanned Array).