L’intelligenza artificiale di Palantir a servizio dalla Terra allo spazio.
Il 10 marzo la società di software statunitense, che lavora anche per l’esercito Usa e la Cia, ha annunciato che sta espandendo la sua impronta di intelligenza artificiale nella sicurezza spaziale, collaborando con Voyager Technologies per sviluppare soluzioni avanzate progettate per evitare collisioni in orbita. Voyager è un’azienda di tecnologia spaziale con sede a Denver che sta espandendo la sua presenza nel settore della difesa.
In questo modo Palantir punta a “estendere ulteriormente la portata delle nostre soluzioni di intelligenza artificiale da terra allo spazio, una frontiera critica in cui le richieste si stanno intensificando man mano che l’ambiente diventa sempre più conteso” ha commentato Robert Imig, responsabile della ricerca e sviluppo governativa presso la società guidata da Alex Karp.
La consapevolezza del dominio spaziale è diventata una priorità per i pianificatori militari poiché l’orbita terrestre diventa più contesa con l’implementazione di migliaia di nuovi satelliti e crescenti preoccupazioni sulle capacità anti-satellite dei potenziali avversari.
La collaborazione punta a sviluppare sistemi di sensori avanzati per i satelliti militari statunitensi. D’altronde Palantir, che si è posizionata come fornitore di software analitico per le agenzie di difesa, mantiene già diversi contratti con la U.S. Space Force, ricorda SpaceNews.
Tutti i dettagli.
COSA FARANNO VOYAGER E PALANTIR NELLO SPAZIO
Voyager ha affermato che la collaborazione con Palantir mira a produrre carichi utili specializzati per la consapevolezza del dominio spaziale che possono essere distribuiti su satelliti militari o commerciali per monitorare l’ambiente spaziale.
“Questo nuovo carico utile è costituito da una suite di sensori configurabili e un sistema di calcolo con software di raccolta e analisi in tempo reale che supporta operazioni autonome”, ha affermato Matt Magaña, presidente della difesa e della sicurezza nazionale di Voyager.
Il sistema integrerà le capacità di intelligenza artificiale di Palantir con la tecnologia hardware di Voyager, specificamente progettata per elaborare dati di radiofrequenza e immagini per identificare e tracciare oggetti in orbita. Voyager sfrutterà la sua elettronica di elaborazione del segnale VPX e il telaio e la tecnologia di apprendimento automatico di Palantir per analizzare i dati dalle risorse satellitari esistenti.
RAFFORZATA LA PRECEDENTE COLLABORAZIONE
Questo recente annuncio si basa su una relazione esistente tra le due aziende. In precedenza avevano annunciato una partnership strategica focalizzata su applicazioni spaziali commerciali e civili.
Le due società ampliano così il precedente Memorandum of Understanding (MOU) annunciato all’inizio del 2024. Voyager integrerà ora completamente le capacità di IA di Palantir nelle proprie soluzioni di difesa, beneficiando della profonda competenza di Palantir nel fornire servizi al Dipartimento della Difesa (DoD). Questa collaborazione migliora le comunicazioni, la ricerca e lo sviluppo militare, nonché l’intelligence e la ricerca spaziale, rendendo lo spazio più accessibile alla comunità della difesa e viceversa, nella strategia della startup di Denver.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE TARGATA PALANTIR A BORDO DELLA ISS E IN FUTURO DI STARLAB
Inoltre, in base alle intese, Voyager sfrutta Palantir Foundry e la piattaforma di intelligenza artificiale (AIP) per generare valore nel suo sistema di gestione del carico utile interno per i clienti della Stazione spaziale internazionale (Iss) oggi, nonché a bordo della stazione spaziale commerciale Starlab in futuro.
La startup americana Voyager ha creato una joint venture con il colosso europeo Airbus Mitsubishi Corporation e MDA Space per lo sviluppo e il funzionamento della futura stazione privata Starlab, destinata a succedere alla Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Starlab è uno dei primi progetti in una corsa lanciata dalla Nasa quattro anni fa per sviluppare alternative commerciali alla Iss. Lanciata 23 anni fa, la Stazione spaziale internazionale orbita a circa 420 km sopra la terra e il suo termine operativo è previsto nel 2031. Il lancio di Starlab dovrebbe avvenire entro il 2028.
L’anno scorso Starlab ha nominato Palantir come suo fornitore esclusivo di soluzioni di gestione dati software per l’intera azienda.