Italia e Francia accelerano sulla difesa aerea promuovendo i sistemi Samp-t di nuova generazione.
Il 18 giugno il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha avuto un colloquio con l’omologo francese, Sebastien Lecornu, a margine del Salone dell’Aeronautica di Le Bourget, a nord di Parigi. Lo ha reso noto lo stesso Lecornu tramite post su X. Tra i dossier al centro dell’incontro, i sistemi di difesa aerea. “Sugli stand di Eurosam e di Mbda France, (ci sono stati) scambi sui nostri programmi industriali comuni, soprattutto lo sviluppo del sistema di difesa terra-aria Samp-T-Ng”, ha fatto sapere il ministro francese.
Il sistema di difesa antiaerea franco-italiano Samp-T è sviluppato dal consorzio italo-francese Eurosam (costituto dalle società Mbda Italia, Mbda Francia e Thales), uno dei fulcri della difesa aerea dell’Ucraina, diventato fondamentale per intercettare i missili e i droni lanciati da Mosca.
Con le prime consegne attese per il prossimo anno, il successo commerciale del successore Samp-T Ng sarà un banco di prova per l’impegno dell’Europa a rafforzare la propria autonomia nella produzione e nell’acquisto di armamenti, in un contesto di riarmo legato alla minaccia russa. Tuttavia, la sfida non sarà semplice: la versione precedente del sistema non ha eguagliato le prestazioni del Patriot e molti Paesi hanno già adottato la soluzione americana, sostiene il Financial Times.
Di certo il tempismo è favorevole: da tempo Bruxelles punta a incentivare il “buy european” per gli equipaggiamenti militari e facilitare gli acquisti congiunti tra gli Stati membri allo scopo di rafforzare il settore della difesa europea.
Lo scorso anno, i due ministri Crosetto e Lecornu hanno anche scritto una lettera ai loro omologhi europei per esaltare i vantaggi del sistema rispetto al Patriot. Proprio gli eserciti francese e italiano saranno i primi clienti, ricevendo il Samp-T Ng a partire dal 2026.
Tutti i dettagli.
COS’È IL SISTEMA DI DIFESA AEREA SAMP-T DI NUOVA GENERAZIONE
Lo sviluppo del sistema Samp-t NG, avviato nel 2021 in collaborazione tra Francia e Italia, è una evoluzione del sistema Samp/T, in servizio dal 2010 e attualmente utilizzato da clienti in Europa e nel Medio Oriente.
il sistema di difesa antiaerea franco-italiano Samp-T, in dotazione all’Esercito Italiano ed all’Aeronautica francese, in servizio dal 2013 è anche dispiegato e operativo in Ucraina. A inizio 2023 l’Italia ha lavorato insieme alla Francia per “mettere insieme le nostre tecnologie con grande velocità su un sistema importante che è il Samp-T” e fornirlo all’Ucraina, oltre ai sistemi Skyguard e Spike.
Il sistema Samp-T Ng si basa su un missile evoluto che amplia la famiglia Aster: l’Aster Block 1 Nt (nuova tecnologia) di Mbda che include un nuovo seeker e un nuovo computer; un lanciatore aggiornato; un nuovo radar Aesa (Active Electronically Scanned Array) rotante, multifunzione a 360 gradi: il Kronos Grand Mobile High Power di Leonardo per l’Italia e il Ground Fire 300 di Thales per la Francia; un modulo di comando e controllo comune, basato su un’architettura software di comando e controllo aperta ed aggiornata.
Secondo Eurosam, il Samp-T Ng ha un raggio di rilevamento di oltre 350 chilometri e un raggio di intercettazione di oltre 150 chilometri e può colpire più obiettivi contemporaneamente. Il sistema utilizza il missile Aster di Mbda, un intercettore a due stadi da 450 kg con una lunghezza di 4,9 metri che può raggiungere Mach 4,5 ed è capace di manovre ad alta gravità.
LA VERSIONE SAMP-T ALLA PROVA DEL TEATRO UCRAINO
Secondo la ricostruzione del Financial Times, la versione originale del Samp-T, presentata nel 2010, ha avuto scarso successo poiché molti paesi erano già vincolati al sistema americano. Il primo Samp-T è stato acquistato solo da Francia e Italia, mentre una variante per la Marina è stata acquistata anche da questi ultimi e dalla Royal Navy britannica. Ne furono prodotti solo 23 in totale.
Le forze ucraine hanno riportato risultati deludenti con il SAMP-T originale, inclusi problemi di puntamento e la sua incapacità di intercettare i missili balistici russi. Il Patriot, al contrario, è stato cruciale nella difesa di Kiev e di altre città dagli attacchi aerei russi, sottolinea il quotidiano britannico.
Per questi motivi, alcuni esperti ritengono che il modello statunitense continuerà a essere leader di mercato. Ma i sostenitori del Samp-T NG sostengono che la nuova versione sia pari al Patriot, pur essendo più economica da utilizzare poiché richiede meno manodopera ed è più facile da trasportare, evidenzia ancora il Ft.
LA POSIZIONE DEI PRODUTTORI
Da parte sua Éric Béranger, ceo di Mbda – gruppo missilistico europeo joint-venture di Airbus (37,5%), Bae Systems (37,5%) e Leonardo (25%) – si è dichiarato convinto che il Samp-t NG avrebbe avuto prospettive commerciali migliori rispetto al suo predecessore. “La difesa aerea è ora una preoccupazione fondamentale per diversi paesi. Abbiamo paesi interessati”, ha dichiarato proprio al Financial Times questa primavera.
Inoltre, gli appaltatori del sistema non temono la sfida produttiva. Sempre al Ft, Hervé Dammann, responsabile dei sistemi terrestri e aerei di Thales, ha dichiarato: “Concedeteci più ordini, abbiamo già dimostrato la nostra capacità di accelerare e siamo pronti a fare ancora di più”.
DOPO ITALIA E FRANCIA, CHI IN EUROPA (E NON SOLO) STA PUNTANDO IL SISTEMA DI DIFESA EUROPEO
Se Italia e Francia al momento sono i primi (e unici) clienti del sistema missilistico europeo, potrebbero aggiungersi presto altri.
Danimarca e Belgio stavano entrambi valutando il Sampt-T NG rispetto al Patriot nelle procedure di appalto in corso, secondo quanto affermato da fonti citate dal Financial Times. Per il Belgio, sarebbe la prima volta da anni che acquista sistemi di difesa aerea, quindi un funzionario ha affermato che il processo potrebbe richiedere diversi anni, data la sua competenza “quasi nulla”.
Tuttavia, l’attuale governo belga di destra si è impegnato a seguire l’esempio del vicino, i Paesi Bassi, che si è impegnato ad acquistare più Patriot, sebbene non sia stata ancora presa una decisione definitiva, sottolinea il quotidiano britannico.
Altri paesi, come Grecia, Arabia Saudita e Brasile, potrebbero anche prendere in considerazione il modello franco-italiano quando i loro sistemi Patriot esistenti richiederanno un aggiornamento, anche se ciò richiederebbe anni.
“Oggi la decisione di acquistare Patriot o Samp-T è più politica che qualitativa”, ha affermato Michel Yakovleff, ex generale dell’esercito francese che ha prestato servizio anche nella Nato. “Tra i paesi europei, c’è semplicemente una mancanza di dedizione all’acquisto di prodotti europei”.
IL COMMENTO DEGLI ESPERTI
Ma la tendenza potrebbe cambiare secondo gli esperti del settore difesa.
“Prima era sempre un acquisto sicuro acquistare prodotti americani”, ha affermato al Ft Douglas Barrie, ricercatore senior per l’aerospaziale militare presso l’International Institute for Strategic Studies. Ma ora “se sei un appaltatore della difesa americana, saprai che [la geopolitica]… rende la tua proposta di vendita un po’ più difficile”.
Justin Bronk, esperto di potenza aerea presso il Royal United Services Institute (Rusi), ha osservato che è “più probabile” che il Samp-t Ng venga “selezionato rispetto al Patriot rispetto alle gare d’appalto precedenti”, data l’attenzione dei governi europei al rafforzamento della resilienza sovrana.
Inoltre, secondo Bronk la carenza di missili intercettori Patriot, il PAC-2 e il PAC-3, per lo più destinati all’Ucraina, è stato un altro fattore che ha spinto a considerare l’opzione franco-italiana.
Il ricercatore Rusi ha aggiunto che le possibilità del Samp-t Ng sarebbero ulteriormente aumentate se l’Europa fosse in grado di “migliorare la propria strategia e consegnare” una produzione più rapida, sebbene ciò “richieda investimenti più aggressivi nella produzione”.