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Caso NH90, la Norvegia chiude la disputa con NHIndustries (Airbus, Leonardo e Fokker)

Dopo la rescissione del contratto per i 14 elicotteri militari NH90 annunciata nel 2022, Oslo e i costruttori europei del consorzio NhIndustries (Airbus, Leonardo e GKN Fokker) raggiungono un’intesa extragiudiziale. Tutti i dettagli

Evitato un processo milionario.

La Norvegia e il consorzio NHIndustries, partecipato da Airbus Helicopters, Leonardo e GKN Fokker, hanno raggiunto un accordo che pone fine alla lunga disputa legale sul programma degli elicotteri militari NH90, rende noto il gruppo.

L’intesa prevede il pagamento da parte di NHI di 305 milioni di euro al governo norvegese, oltre ai 70 milioni già versati in precedenza, evitando così un processo pubblico che si sarebbe aperto a Oslo il 10 novembre.

Il contenzioso era nato dopo la decisione di Oslo, nel 2022, di cancellare l’ordine di 14 elicotteri NH90 destinati alla sorveglianza e alla lotta antisommergibile. La Norvegia sosteneva che il programma avesse subito oltre un decennio di ritardi e fosse afflitto da carenze tecniche e operative, con parti mancanti e disponibilità di missione insufficiente.

Il processo aveva minacciato di puntare i riflettori su uno dei programmi di difesa di punta dell’Europa, in un momento in cui l’Occidente sta lottando per formare un fronte unito contro la Russia e la Norvegia si sta rapidamente riarmando per contrastare le minacce sottomarine nell’Artico, commenta Reuters.

Tutti i dettagli.

IL PROGRAMMA NH90

NHIndustries è la più grande Joint Venture elicotteristica nella storia europea ed è responsabile della progettazione, produzione e supporto dell’NH90, il principale programma elicotteristico europeo con oltre 500 elicotteri consegnati. NHIndustries è costituita da Airbus Helicopters (62,5%), Leonardo (32%) e GKN Fokker (5,5%).

Con capacità anfibia, cinque ore di autonomia e interoperabilità Nato, l’elicottero consente la capacità operativa in ambienti ostili.

L’NH90 consente capacità di integrazione di tutte le informazioni tattiche provenienti dal suo potente sistema di missione navale che ora presenta anche un sistema elettro-ottico e un sonar di ultima generazione, riducendo al contempo il carico di lavoro dell’equipaggio, assicurando così la massima efficacia durante le missioni più complesse quali sorveglianza marittima ognitempo, ricerca e soccorso, contrasto alle minacce di superficie e sottomarine.

DALLA NORVEGIA STOP AL CONTRATTO CON NH INDUSTRIES (LEONARDO, AIRUBS  FOKKER)

Nel 2001 la Norvegia ha ordinato 14 elicotteri Nh90 per compiti di guardia costiera e per le capacità di guerra anti-sottomarino. Inizialmente era prevista la consegna entro la fine del 2008, ma al 2022 il paese ha ricevuto soltanto 8 elicotteri in una configurazione pienamente operativa. Sul contratto hanno pesato estensioni ed emendamenti nel corso degli anni e la sua conclusione era attesa per la fine del 2023.

A giugno 2022 il ministro della Difesa norvegese ha annunciato la decisione di rescindendere il contratto per gli elicotteri NH90 della Marina.

Nello specifico, “la richiesta di NDMA è di restituire i n. 13 elicotteri già consegnati ed accettati e chiedere il rimborso delle somme erogate inclusive degli interessi (avendo inoltre presentato richiesta di escussione, per la quota di garanzie ancora pendenti, a fronte di anticipi contrattuali erogati)” riferiva una nota di Leonardo.

IL CONTRIBUTO DI LEONARDO

Nell’ambito dell’NH90, il colosso della difesa e aerospazio italiano è responsabile o contribuisce in modo significativo alla progettazione, produzione e/o integrazione di un’ampia gamma di sistemi e componenti critici dell’elicottero, si legge nella nota. Questi comprendono la sezione di coda della fusoliera, la trasmissione, il sistema idraulico, l’autopilota, il sistema di missione della variante navale, l’integrazione dell’impianto propulsivo e l’assemblaggio finale delle varianti TTH (terrestre) e NFH (navale) per vari clienti presso lo stabilimento di Venezia Tessera.

LA BATTAGLIA LEGALE CON OSLO

Il governo norvegese aveva inizialmente richiesto un risarcimento di 2,86 miliardi di euro, cifra che comprendeva anche 2,1 miliardi legati alla sostituzione degli NH90 con nuovi elicotteri MH-60R Seahawk prodotti da Sikorsky (Lockheed Martin). Da parte sua, NHIndustries aveva respinto la richiesta e annunciato una controquerela per 730 milioni di euro di danni allo Stato norvegese.

Nel 2023 Oslo aveva annunciato l’acquisto di sei elicotteri con capacità marittime Sikorsky MH-60R Seahawk per un costo totale di 12 miliardi di NOK (1,1 miliardi di dollari) per sostituire alcuni dei suoi velivoli NH90, come riportato da Breakind Defense. La decisione della Norvegia di investire nell’MH-60R è arrivata dopo la disputa con NHIndustries su quelli che il governo ha dichiarato essere ritardi nelle consegne e eccessivi reclami di manutenzione relativi all’NH90.

Con l’accordo extragiudiziale ora raggiunto, entrambe le parti mettono fine a una delle dispute più complesse e potenzialmente imbarazzanti per l’industria della difesa europea. NHI ritirerà inoltre gli elicotteri NH90 già consegnati, insieme a ricambi, utensili e attrezzature specifiche per la missione.

Il paese nordico ha scelto dunque di affidarsi agli Stati Uniti per il rimpiazzo della flotta, puntando sui Seahawk MH-60R di Sikorsky. Una decisione che riflette anche il crescente allineamento strategico della Norvegia alla Nato e all’industria della difesa statunitense, mentre Oslo intensifica gli investimenti nella sorveglianza e protezione delle rotte sottomarine nel Mare di Barents e nel Nord Atlantico.

 

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