Skip to content

razzo new glenn

Bezos rinvia il debutto del razzo New Glenn, tutti i dettagli

La società aerospaziale di Jeff Bezos, Blue Origin, annulla il volo inaugurale del New Glenn, il razzo che potrebbe sfidare il predominio di SpaceX con i suoi Falcon 9 e presto Starship riutilizzabili

La sfida ai Falcon 9 e Starship di Elon Musk può attendere: Blue Origin, la società aerospaziale fondata dal miliardario americano Jeff Bezos, ha annullato il debutto del razzo New Glenn.

Il lancio inaugurale di New Glenn – in sviluppo da circa un decennio – avrebbe dovuto partire oggi alle 7:00 ora italiana dalla base di Cape Canaveral in Florida per il suo primo test di volo orbitale dalla fondazione di Blue Origin nel 2000. Tuttavia, dopo una serie di vari stop alla sequenza di lancio, i responsabili della missione hanno optato per un rinvio.

“Stiamo sospendendo il tentativo di lancio di oggi per risolvere un problema al sottosistema del veicolo che ci porterà oltre la nostra finestra di lancio”, ha comunicato Blue Origin attraverso il profilo X.

C’è molto in gioco per questo volo (come il Falcon 9, anche il New Glenn è progettato per essere in parte riutilizzabile) e la compagnia ha deciso di non voler rischiare che qualcosa andasse storto.

Come sottolinea il New York Times, “rispetto a SpaceX e ad altre compagnie, New Glenn è un po’ un ritardatario nella corsa allo spazio privato. Il volo di prova mira a far partire la compagnia e a farla entrare in pista”. Al momento non è stata comunicato una nuova data di lancio.

Tutti i dettagli.

RINVIATO IL PRIMO LANCIO DI NEW GLENN

Bloccato il primo lancio di New Glenn, fissato per oggi 13 gennaio. Il lift off era previsto dal complesso di lancio 36 di Blue Origin presso la Space Force Station di Cape Canaveral. Per il volo inaugurale, New Glenn avrebbe dovuto trasportare un prototipo di Blue Ring, un veicolo che Blue Origin sta sviluppando per spostare i carichi utili in orbite diverse dopo che vanno nello spazio.

La compagnia aerospaziale ha ripetutamente posticipato l’orario del decollo della missione Ng-1, avvicinandosi sempre di più alla fine della finestra di lancio di New Glenn, fino a quando ha deciso di annullarlo.

LA POSTA IN GIOCO

Con il successo della missione inaugurale di New Glenn, la società Blue Origin potrebbe sfidare realmente SpaceX di Elon Musk. New Glenn potrebbe così fornire un’opzione aggiuntiva per le aziende e le agenzie governative per lanciare grandi satelliti e veicoli spaziali.

Inoltre, proprio come il Falcon 9, anche l’obiettivo di Blue Origin è la sostenibilità: il booster di New Glenn è destinato a essere riutilizzabile.

LA POSIZIONE DELL’AZIENDA

Che la posto in gioco sia alta per l’azienda guidata dal miliardario Bezos lo si capisce anche dal post pubblicato stamani su X prima di annullare il volo: “Vogliamo essere chiari sui nostri obiettivi. Questo è il nostro primo volo e ci siamo preparati rigorosamente per questo. Ma nessuna quantità di test a terra o simulazioni di missione può sostituire il volo di questo razzo. Il nostro obiettivo principale oggi è raggiungere l’orbita in sicurezza. Tutto ciò che va oltre è la ciliegina sulla torta. Sappiamo che far atterrare il booster al nostro primo tentativo al largo dell’Atlantico è ambizioso, ma ci stiamo provando. Non importa cosa accada, impareremo, perfezioneremo e applicheremo quella conoscenza al nostro prossimo lancio”.

I PROSSIMI STEP

Al momento la società di Jeff Bezos non ha ancora programmato una nuova data per il debutto di New Glenn.

Torna su