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A Leonardo e Rheinmetall il primo contratto congiunto per i nuovi corazzati dell’Esercito Italiano

Al via la fase operativa della joint venture italo-tedesca Leonardo Rheinmetall Military Vehicles: 21 veicoli A2CS Combat aprono la strada al rinnovo della flotta pesante delle Forze Armate.Tutti i dettagli

Leonardo e Rheinmetall compiono il primo passo concreto della loro alleanza industriale nel settore terrestre.

La RTI tra le due aziende, riunite nella joint venture Leonardo Rheinmetall Military Vehicles (LRMV), si è aggiudicata il primo contratto di fornitura di 21 veicoli corazzati “A2CS Combat” destinati all’Esercito Italiano. La consegna del primo mezzo è prevista entro la fine del 2025, indica il comunicato stampa congiunto.

L’accordo rappresenta il debutto operativo di LRMV, la joint-venture paritetica tra il gruppo dell’aerospazio e difesa italiano e il colosso tedesco della difesa per i nuovi carri armati e veicoli da combattimento per l’Esercito tricolore e, in prospettiva, per l’Europa nata un anno fa. La società, che ha sede legale a Roma e sede operativa a La Spezia, è responsabile dello sviluppo industriale e della successiva commercializzazione del nuovo Main Battle Tank (MBT) e della nuova piattaforma Army Armored Combat System (A2CS).

In un’intervista rilasciata ieri a Reuters, il ceo di Rheinmetall, Armin Papperger, ha dichiarato che il primo contratto è nell’ordine di qualche centinaia di milioni di euro a cui seguiranno ordini per circa 5 miliardi nei prossimi 12 mesi.

Inoltre, l’ufficialità della commessa arriva nel giorno del cda della società di Piazza Monte Grappa sui conti del terzo trimestre.

Tutti i dettagli.

L’AVVIO DEL PROGRAMMA A2CS CON IL PRIMO CONTRATTO A LEONARDO RHEINMETALL MILITARY VEHICLES

La fornitura rientra nell’ambito del programma A2CS – Army Armoured Combat System, inizialmente denominato AICS (Armored Infantry Combat System), che prevede l’acquisizione complessiva di 1.050 veicoli da combattimento per la fanteria per un valore di 15 miliardi di euro. Dal Dpp della Difesa 2025-2027 pubblicato lo scorso ottobre è emerso anche un aumento del finanziamento per i nuovi veicoli per la fanteria pesante (A2CS) per l’Esercito italiano, che deve rinnovare la flotta vetusta dei Dardo, ovvero un’integrazione di 1,945 miliardi di euro attraverso risorse a “fabbisogno”, recata dalla Legge di Bilancio 2025.

Nel dettaglio, la commessa comprende 5 veicoli Lynx KF-41 di Rheinmetall con torretta Lance e 16 mezzi in nuova configurazione dotati dello stesso scafo ma equipaggiati con la torretta Hitfist 30mm di Leonardo.
’accordo prevede inoltre l’aggiornamento dell’intera flotta a quest’ultima configurazione, oltre a includere altri 30 veicoli opzionali e sistemi di addestramento e simulazione per formare al meglio gli equipaggi.

Si tratta di mezzi di ultima generazione completamente digitalizzati, “in grado di agire in modo interoperabile in un contesto multidominio”, precisa la nota congiunta, elementi chiave della trasformazione in corso nelle forze terrestri europee.

LA TABELLA DI MARCIA

Per quanto riguarda le consegne, il piano illustrato questa estate dal ceo di Leonardo, Roberto Cingolani, indicava nei primi tre anni al consegna di una ventina di unità di fanteria sulla piattaforma Lynx di Rheinmetall e di due carri, del tipo Panther, mentre il picco è atteso a partire dal 2031 quando dovrebbero arrivare alle Forze Armate tra i 170 e 190 mezzi all’anno tra mezzi di fanteria e carri armati.

LA DIMENSIONE INDUSTRIALE

Secondo gli accordi, il 60% delle attività industriali – tra cui integrazione, test di omologazione, logistica e parte della produzione – sarà realizzato in Italia, a conferma del ruolo centrale della filiera nazionale nella cooperazione italo-tedesca.

“Questo primo ordine congiunto rappresenta un traguardo importante: avvicina due aziende e due dei più grandi Paesi europei. La cooperazione non è più un’opzione, è l’essenza stessa della nostra sovranità strategica europea”, ha dichiarato David Hoeder, Presidente Esecutivo della JV LRMV. Per Laurent Sissmann, ad di LRMV, si tratta del “primo step di una sinergia industriale tra Leonardo e Rheinmetall che ci vedrà lavorare fianco a fianco per fornire mezzi all’avanguardia e in grado di operare nei moderni scenari operativi”.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio percorso europeo di integrazione nel settore terrestre, che mira a superare la frammentazione dei programmi e delle piattaforme oggi in uso tra gli Stati membri. In questo senso, LRMV rappresenta uno dei progetti pilota di cooperazione paritaria tra industria italiana e tedesca, con un potenziale di espansione anche sui mercati export europei e Nato.

OPERATIVO IL POLO TERRESTRE ITALO-TEDESCO

Il contratto A2CS segna dunque l’avvio operativo del polo terrestre italo-tedesco, destinato a diventare uno dei cardini dell’autonomia strategica europea nel comparto difesa. Per Leonardo, è un passo ulteriore nella strategia di rafforzamento della presenza nel terrestre e fautore di un sistema della difesa europeo basato su piattaforme specializzate condivise.

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