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Volkswagen Tesla

Volkswagen insegue Tesla, non sull’auto elettrica ma sulla vettura – sala giochi

Sono sempre più numerose le Case che provano ad allargare il concetto di mobilità: dopo i videogiochi di Tesla e in attesa della soluzione offerta da Sony e Honda, arriva la proposta Volkswagen. Ma siamo sicuri che le auto siano il posto migliore per videogiocare? La recente retromarcia della Casa di Elon Musk su Steam sembra suggerire che  non sia ancora venuto il momento per le console di bordo

Gli obiettivi elettrici di una delle Case europee più entusiastiche della nuova mobilità, è noto, stanno subendo pesanti rinvii dovuti non solo alla non rosea situazione economica vissuta dalla Casa di Wolfsburg – nel pieno della più imponente spending review della sua storia – ma anche dalla bolla delle auto alla spina che ha portato a un vertiginoso crollo della domanda di vetture elettriche. Se dunque per il momento Volkswagen non sembra in grado di rivaleggiare con Tesla per ciò che riguarda i motori a emissioni zero, il marchio tedesco proverà a sferrare un attacco al rivale americano (che, lo ricordiamo, ha aperto una gigafactory proprio in Germania) sul fronte dell’intrattenimento di bordo.

VOLKSWAGEN COME TESLA?

Quando si parla delle vetture di Elon Musk vengono infatti in mente per lo più due cose: la prima è che si tratta delle auto elettriche più famose al mondo, la seconda è che provano ostinatamente a introdurre un nuovo concetto di mobilità, non solo sostenibile, ma anche divertente. Persino ludica.

Tesla offre ai suoi acquirenti una vera e propria sala giochi di bordo con l’obiettivo – rivolto al prossimo futuro, quando e se l’Autopilot darà mai i risultati sperati e promessi – di consentire ai propri occupanti di sfidarsi coi videogiochi mentre l’auto procede da sola a destinazione.

Su questo fronte, fino a oggi il principale rivale di Tesla sembrava essere nipponico – e non poteva essere altrimenti: il Giappone difatti è la patria dei videogame – ed essere rappresentato dall’auto elettrica che Honda sta sviluppando assieme a Sony (sì, la stessa delle console PlayStation): invece con un vero e proprio colpo di scena Volkswagen ha deciso di dire la sua, presentando una soluzione alternativa già pronta in tempi brevissimi.

NON SOLO TESLA E SONY, ECCO L’INTRATTENIMENTO ON THE ROAD DI VOLKSWAGEN

Non si tratta di una vera e propria console di bordo e la soluzione, per certi versi, può apparire più frutto del compromesso che non di una reale volontà di investire in tal senso (ma la Casa di Wolfsburg, lo ricordavamo, è in piena spending review).

Tuttavia, la collaborazione che Volkwagen ha stretto con la piattaforma di gaming AirConsole, le permetterà di procedere speditamente, con un debutto di tale sistema ludico a partire già da settembre.

La console di bordo, che richiederà di collegare al sistema centralizzato i propri smartphone, sarà disponibile sui modelli ID.7 Tourer, ID.5, ID.4, ID.3, così come sulle nuove Passat, Tiguan, Golf e Golf Estate.

DISTRARRE GLI UTENTI NELLE SOSTE PER LA RICARICA

Non si tratta di videogiochi particolarmente elaborati e la maggior parte sembra assumere i contorni dello scacciapensieri, possibilmente multiplayer. Chiara l’intenzione di Volkswagen di offrire qualcosa da fare al guidatore mentre attende che l’auto elettrica si ricarichi alla colonnina.

Naturalmente, sarà possibile avviare la console solo a motore spento e a macchina ferma: sembra ovvio ma qualche anno fa Tesla aveva consentito di videogiocare mentre il mezzo era in viaggio, con l’Autopilot attivo, aggiornamento subito cancellato da un successivo intervento al firmware per ordine dell’ente federale statunitense preposto alla sicurezza della strada.

TESLA NON VIDEOGIOCA PIU’ CON STEAM

Rispetto a Volkswagen, che non sembra aver investito molto per questa soluzione un po’ posticcia, Tesla ha puntato davvero molto su un sistema videoludico di bordo che potesse intrattenere i propri passeggeri.

Probabilmente sbagliando, se si considera che a maggio la Casa automobilistica di Elon Musk ha dovuto comunicare alla propria utenza che con l’ultimo aggiornamento sarebbe cessato il supporto a Steam, lo store di giochi puramente digitali (non fisici, insomma) più grande del pianeta.

Anche se Tesla non ha rivelato il motivo, è lecito supporre che una simile partnership fosse parecchio costosa e che il numero di accessi alla piattaforma dalle vetture non stesse giustificando la spesa per tenerla in piedi. Questo comunque non significa che sulle vetture di Elon Musk non si possa più videogiocare, a motore spento.

DUBBI ANCHE SULLA SOLUZIONE SONY

Afeela, la ventura macchina elettrica che Honda sta realizzando con Sony, dovrebbe invece permettere agli occupanti di aver accesso alla propria libreria videoludica connessa al proprio account PlayStation, così da avere con sé in auto i propri videogiochi preferiti da giocare in streaming. Una soluzione apparentemente geniale, anche se non è detto che tutte le piazzole di sosta siano sufficientemente coperte dal segnale Wi-Fi per reggere una simile trasmissione di dati.

I giochi da salotto, inoltre, difficilmente regalano le medesime emozioni su schermi piccoli e malamente illuminati. In più per loro stessa natura richiedono partite di qualche ora e poco si adattano a una impostazione “mordi e fuggi”. Quanto inciderà poi sui tempi di ricarica videogiocare per mezzo di uno schermo ad alta risoluzione con audio al massimo? Insomma, siamo davvero sicuri che l’auto sia un posto adatto per quest’hobby?

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