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Audi

Perché Volkswagen inchioda sulle auto elettriche

Frizioni in Audi dove il nuovo Ceo avrebbe ribaltato la strategia per l'elettrificazione del predecessore, attirandosi le antipatie dei manager del marchio mentre Volkswagen rallenta ancora sulla produzione di auto elettriche

Anche se due vetture Volkswagen totalmente elettriche, ID.3 Pro Performance, hanno appena attraversato in pompa magna i confini dello Stato del Vaticano per essere consegnate a Papa Francesco, nelle ultime settimane i segnali che il Gruppo, convinto sostenitore dell’auto EV, abbia visto appannarsi la propria fede nella nuova tecnologia, hanno continuato a moltiplicarsi. In tutto ciò, non sfuggono i colpi di tosse che arrivano dal motore che muove l’industria automobilistica tedesca con alcune delle principali protagoniste del mercato che hanno già varato (o sarebbero in procinto di varare) pesanti tagli al personale.

AUTO EV, RALLENTAMENTI IN VOLKSWAGEN E RIPENSAMENTI IN AUDI

Tra gli indizi che sembrano suggerire che il recente crollo delle vendite di auto elettriche stia spingendo il Gruppo Volkswagen a una maggior cautela nella corsa alla transizione ecologica alcune notizie riportate nelle ultime ore dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt, secondo le cui fonti Audi avrebbe deciso di rinviare il lancio non solo della Q6, ma anche di diversi altri modelli della famiglia e-tron.

La Casa di Ingolstadt  insomma preferirebbe attendere tempi migliori per il debutto della A6 e per l’erede dell’attuale Q8 e-tron. Una volta tanto dietro i rinvii non ci sarebbe l’insoddisfazione per i lavori nell’unità software Cariad, ma scelte industriali ben precise che andrebbero nella direzione opposta dei precedenti piani industriali.

LA STERZATA VOLUTA DAL NUOVO CEO

Del resto, il Gruppo Volkswagen non ha dovuto fare i conti solo con l’avvicendamento tra Herbert Diess (vero e proprio radicale della transizione verde, tanto da essere disposto a licenziare 30mila dipendenti pur di supportarne i costi antieconomici) e Oliver Blum (ben più tiepido sulla materia, anche per via della sua provenienza da un marchio super sportivo come Porsche) ma ha dovuto vedersela pure con il passaggio di consegne a da Markus Duesmann a Gernot Döllner, quest’ultimo molto vicino all’attuale ad del gruppo e dunque presumibilmente altrettanto scettico sulla necessità di imprimere accelerazioni gravose per il marchio verso la nuova mobilità.

Per i media tedeschi, Döllner avrebbe manifestato la sua insoddisfazione per i progetti ereditati dal suo predecessore e preteso “cambiamenti rapidi”. Se non una vera e propria ‘inversione a U’, comunque una sterzata vigorosa capace di creare uno stato perennemente “conflittuale” coi manager di Audio.

L’Ad comunque intende tirare dritto, anche perché godrebbe della piena fiducia di Blum e starebbe imponendo una “completa riprogettazione” della strategia anche a costo di causare “notevoli ritardi” a ciò che resta dei piani voluti perseguire a ogni costo Duesmann secondo i quali, in modo davvero ambizioso, dal 2024 alla fine del 2025, il marchio tedesco avrebbe dovuto lanciare una decina di auto elettriche.

LE NUOVE STRATEGIE ELETTRICHE DI AUDI

La Q6 e-tron non sarà dunque svelata quest’anno, ma solo il prossimo mese di marzo, mentre il lancio commerciale avrà luogo molto probabilmente all’inizio dell’estate del 2024. Per l’Handelsblatt la A6 e-tron, che dovrebbe essere presentata a marzo 2024, sarebbe destinata a slittare all’inizio dell’estate, mentre il progetto per la Q8 e-tron previsto per il 2026 sarebbe stato accantonato, forse persino cancellato, con l’intenzione di rendere il Suv elettrico la base anche per il prossimo modello di Volkswagen Atlas, il primo totalmente elettrico, che sarà però commercializzato solo negli Stati Uniti e in Cina.

VOLKSWAGEN TAGLIA I TURNI

Intanto, il Gruppo continua a rallentare la produzione di elettriche: la direzione aziendale e il consiglio di fabbrica di Zwickau, stabilimento fulcro della strategia elettrica di Volkswagen (che ricomprende, non dimentichiamolo, anche Audi, Seat, Škoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini, Porsche, Ducati, Volkswagen Veicoli Commerciali, Scania e Man) hanno concordato di ridurre da tre a due i turni di lavoro del padiglione 5, il reparto che sforna ID.3 e Born, le due auto a batteria di riferimento per i marchi Vw e Cupra.

COSA SI PRODDUCE A ZWICKAU

Nell’impianto, recentemente rimesso a nuovo a seguito di un maxi investimento da 1,2 miliardi, gli oltre 10 mila addetti alla catena di montaggio assemblano le auto elettriche per tutto il Gruppo: non solo le Volkswagen ID.3, ID.4, ID.5, ma anche le Audi Q4 e-tron e Sportback e-tron, la Cupra Born e le scocche della Bentley Bentayga e della Lamborghini Urus. A seguito della revisione dei turni, le due linee di produzione lavoreranno su due rotazioni con eventuali turni straordinari da stabilire in funzione dell’andamento della domanda.

DA AUDI A VOLKSWAGEN, L’AUTO ELETTRICA ELETTRIZZA MENO?

Come raccontato da Start Magazine a più riprese, negli ultimi mesi le attività produttive di Zwickau sono state sospese diverse volte e per più settimane a causa del rallentamento degli ordini di elettriche oppure per non meglio specificate “carenza di forniture”. Attualmente nella gigafactory di ultima generazione è in funzione una sola delle due catene di montaggio.

Non bisogna dimenticare che, sul finire dell’estate, Volkswagen non ha rinnovato centinaia di contratti a tempo determinato in scadenza mentre, per spending review, intenderebbe procedere col licenziamento del 20% del personale amministrativo nel tentativo di dare seguito all’ambizioso piano di ridurre i costi di 10 miliardi di euro entro il 2026 rivelato dai quotidiani tedeschi.

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