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Lufthansa

Tutti gli scazzi teutonici sul salvataggio di Lufthansa

Ecco le ultime novità in Germania sul salvataggio di Lufthansa. Fatti, numeri, commenti e polemiche politiche e aziendali

 

Turbolenze borstistiche, aziendali e governative sul salvataggio di Lufthansa in Germania. Ecco le ultime novità.

L’ALTALENA IN BORSA

Lufthansa, che a causa della crisi Covid è uscita dall’indice Dax30, sale e scende in borsa nella giornata di lunedì 22 giugno. Dopo aver registrato, in mattinata, un calo di oltre il 10%, nel pomeriggio guadagna terreno, pur rimanendo ancora in rosso. Alle ore 17.00 Lufthansa perdeva il 3,99% a 9,76 euro. Questa mattina apre a 9,86 euro con un lieve segno positivo.

UN INCONTRO CON IL MINISTERO

A dare un leggero respiro al titolo è stata la notizia ieri di un incontro presso il Ministero delle Finanze, presieduto da Olaf Scholz, tra il governo, per l’appunto, il maggiore azionista unico della società, Heinz Hermann Thiele (ha una partecipazione del 15% in Lufthansa per un valore di 760 milioni di euro), e il ceo Carsten Spohr.

Sarà Thiele, però, ad avere il compito di negoziare il pacchetto di aiuti da 9 miliardi messo a disposizione dal governo tedesco. Il primo azionista non gradisce la partecipazione dello Stato (che diventerà a sua volta primo azionista), seppur silente nella società: per Thiele.

COME E’ ANDATO L’INCONTRO

A dare qualche indiscrezione su come sia andato questo incontro è Business Insider tedesco: il giornale scrive che il capo della Lufthansa Carsten Spohr, il ministro federale Peter Altmaier (CDU), il ministro delle Finanze Olaf Scholz (Spd) e il principale azionista della Lufthansa Heinz Hermann Thiele hanno discusso per più di un’ora del piano di salvataggio.

Durante l’incontro Thiele ha chiarito la sua preoccupazione, mentre il governo ha promesso di non interferire nelle future scelte dell’azienda. Nessun piano B è stato concordato, ma Thiele non si è ancora espresso a sostegno del salvataggio.

IN ATTESA DELL’ASSEMBLEA GENERALE

Nonostante Thiele sia stato impegnato in queste ore nella negoziazione, è pur vero che il via definitivo al salvataggio statale dovrà essere approvato dagli azionisti. L’assemblea generale per il voto è fissata per giovedì, ma la partecipazione è scarsa ed il salvataggio può essere annullato.

PIANO SALVATAGGIO IN BILICO

Come scrive Tagess, infatti, nelle scorse ore Carsten Spohr, ha affermato: “I nostri azionisti iscritti all’assemblea sono meno del 38% del capitale”. Se si fossero registrati abbastanza azionisti che avrebbero avuto il diritto di voto di almeno il 50%, sarebbe stata necessaria solo una maggioranza semplice per approvare il sostegno del governo federale. Ora, invece, il piano deve essere approvato con una maggioranza dei due terzi. Maggioranza, però, traballante perchè Thiele, come accennavamo, non si è ancora espresso ancora in favore dell’accordo.

E’ TEMPO DELLA CHIAREZZA

“Thiele arriva molto tardi con le sue preoccupazioni. In quanto principale singolo azionista forse è stato troppo poco coinvolto nelle discussioni preparatorie. Ma questo giustifica il fatto che ora sta causando grandi preoccupazioni per un’azienda e i suoi dipendenti? Dovrebbe fornire rapidamente chiarezza”, ha commentato Timo Kotowski, giornalista di Faz.

IL GOVERNO DIFENDE IL PIANO

Intanto il Governo continua a difendere il piano. “Abbiamo avuto un’ottima discussione con la direzione di Lufthansa e sviluppato un ottimo piano, che ha anche trovato un accordo a Bruxelles”, ha affermato proprio il ministro delle Finanze, Scholz, in conferenza stampa. “Penso che Lufthansa sia stata una società di grande successo prima della crisi, quindi è nostro dovere creare le condizioni affinchè sopravviva al Covid-19”, ha aggiunto.

Il piano per Lufthansa prevede importanti rinunce: dalla riduzione degli slot nei principali hub della compagnia, Monaco e Francoforte, a un piano di ristrutturazione con il taglio di 26mila dipendenti pari al 19% della forza lavoro.

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