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Ecco tutte le nuove turbolenze sui conti di Alitalia

Che cosa è emerso dalla riunione tra i commissari di Alitalia e i sindacati. Numeri, previsioni, incertezze e scenari

Come vanno i conti di Alitalia? E quali sono le prospettive? Entrerà nel capitale Delta con Air France o Lufthansa? Ecco numeri, previsioni, incertezze e scenari dopo la riunione di ieri tra i commissari di Alitalia e i sindacati.

ECCO I NUMERI 2018 DI ALITALIA

Alitalia riduce le perdite ma continua a consumare la cassa. A fine 2018 i soldi in cassa erano pari a 506 milioni, esclusi i depositi in garanzia pari a 197 milioni, tra deposito presso la Iata costituito al commissariamento (103 milioni), cauzioni per leasing di aerei e per i contratti di copertura (hedging) sul carburante.

I DATI ALITALIA SVELATI DAL SOLE

Sono le cifre comunicate ieri dai tre commissari del vettore ai sindacati: “I commissari hanno detto che l’azienda ha chiuso il 2018 con una riduzione delle perdite, il margine operativo lordo (Ebitda) è negativo per 154 milioni. Pertanto – stando a queste comunicazioni – la perdita gestionale è dimezzata rispetto ai -312 milioni del 2017. In queste cifre non sono però compresi gli ammortamenti, gli interessi passivi e le tasse. Se si tiene conto anche di queste voci la perdita netta è molto più alta di quella dell’Ebitda”, ha scritto Gianni Dragoni del Sole 24 Ore.

L’OTTIMISMO DEI COMMISSARI

Perdite dimezzate rispetto al 2017 e investimenti per 200 milioni. Nonostante rimanga forte l’incertezza sulla procedura di vendita, arrivano numeri positivi per la salute di Alitalia, secondo i commissari. Sarà così?

LA RIUNIONE

Oltre due ore un incontro tra i sindacati di settore e i commissari straordinari Stefano Paleari, Enrico Laghi e Daniele Discepolo e il messaggio comune è confortante, secondo i commissari: c’è un miglioramento economico. Ecco i numeri in dettaglio.

I NUMERI 2018

Alitalia ha chiuso il 2018 con un Ebitda negativo di 154 milioni. Rispetto al 2017 – 312 milioni- il rosso è quindi più che dimezzato. Sul fronte liquidità al 31 dicembre la cifra si è attestata a quota 703 milioni, di cui 506 in cassa e 197 di depositi.

DOSSIER CASSA

Ma la cassa nel corso di gennaio si è ulteriormente consumata, visto che i primi due mesi dell’anno sono considerati storicamente molto onerosi. Inoltre, come hanno riferito i sindacati al termine della riunione, dai commissari è stato prospettato un investimento cospicuo nel 2019, da ben 200 milioni. Nel 2018, per avere un raffronto, ne erano stati investiti 198 milioni.

LE PROSSIME TAPPE

Nel giorno in cui il Senato ha dato l’ok per la proroga fino al 30 giugno per la restituzione del prestito ponte, sembra ormai scontato che il piano industriale di Ferrovie slitterà a fine febbraio. Qui ci sarà un parere dei commissari di concerto con il Mise, ma di certo serve più tempo per chiudere con il partner finale, che secondo molti risponderà al nome di Delta in tandem con Air France e Klm.

LO SCENARIO

Per la newco che rilancerà l’ex compagnia l’incastro è difficile: il nuovo invcestitore entrerebbe con una quota del 20% ciascuna, mentre a Fs andrebbe una quota non superiore al 25%. Lo Stato sarebbe dentro attraverso il Mef e la conversione in equity di parte del prestito ponte da quasi 1 miliardo interessi inclusi.

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