I rialzi dei contagi da Covid-19 atterrano Lufthansa. La più grande compagnia aerea europea, scrive Bloomberg, si prepara a tagli più drastici di quelli annunciati fino ad ora, sul fronte della forza lavoro e sul fronte della flotta aerea, a causa di una ripresa del traffico che non arriva. Tutti i dettagli.
IL CALO DEL TRAFFICO AEREO
Una nuova ondata di casi da Covid-19 ha frenato le nuove prenotazioni dei voli. Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato dei Lufhthansa, Carsten Spohr, per il mese di ottobre le prenotazioni dei posti si attestano a meno del 10% dei livelli di un anno fa.
In generale, il traffico è inferiore al 20% dello scorso anno.
LUFTHANSA RIVEDE I PIANI
Numeri che hanno costretto l’azienda, che nei mesi scorsi ha accettato un salvagente statale da 9 miliardi di euro (lo Stato che è diventato primo azionista al 20%), a rivedere il piano di ripresa post Covid.
Lufthansa, infatti, è convinta che bisognerà attendere almeno la metà del decennio per una vera ripresa del mercato dei cieli.
I NUOVI TAGLI DELLA COMPAGNIA TEDESCA
Per barcamenarsi in questa tempesta, Lufthansa è pronta a liberarsi di circa 100 jet e a tagliare di oltre 22.000 posti di lavoro a tempo pieno. Nel contempo, scrive Bloomberg, la compagnia aerea adotterà misure per aumentare l’attenzione sui clienti e diventare più sostenibile.
NIENTE E’ ANCORA DECISO
Nulla, comunque, è ancora deciso. “Non sono state prese decisioni finali”, rassicura un portavoce di Lufthansa.
GLI ORDINI DI A350
Intanto, sembrerebbe che Lufthansa abbia avviato delle trattative con Airbus per alcuni A350 bimotore. L’azienda vuole affidare i prossimi voli a jet più moderni per sostituire i vecchi modelli più inquinanti, avrebbe rivelato Spohr. Quei jet extra potranno essere affittati piuttosto che acquistati alla luce delle priorità, con l’obiettivo di conservare i contanti del gruppo.
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