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Perché è prematuro esultare troppo per gli utili di Tesla

Tesla torna a far profitto e registra 143 milioni di utili, ma è presto per esultare. Tante le sfide attendono ancora la casa auto. Numeri, confronti e scenari (con Musk che punta sulla Cina)

Tesla ingrana la marcia. La casa auto americana, pioniere delle vetture a batteria, è tornata a fare utili. Sarà questa la volta buona? Difficile dirlo, quel che è certo è che l’azienda si sta impegnando. E dal 2020 dovrebbe anche presentare un Suv elettrico low cost e una tecnologia per la guida autonoma migliorata. Andiamo per gradi.

I NUMERI DI TESLA

Partiamo dalla grande sorpresa: Tesla, nel terzo trimestre 2019 ha registrato 143 milioni di utili, con un aumento del saldo in contanti a 5,3 miliardi di dollari. È presto, però, per festeggiare pari a 78 centesimi di dollaro per azione. La casa auto ha stupito gli analisti di Wall Street, che si aspettavano, in media, un rosso di 46 centesimi.

TROPPO PRESTO PER FESTEGGIARE

Se è vero che si tratta decisamente di una buona notizia per il costruttore di auto con la spina e che il ritorno agli utili rappresenta anche un riscatto per Elon Musk, è anche vero che è troppo presto per festeggiare e che di grandi scivoloni Tesla ne ha già fatti troppi.

La società, fino ad oggi, ha registrato solo quattro trimestri redditizi prima d’ora e non ha mai registrato un profitto annuale.

teslaCONTROLLO COSTI

I risultati positivi sono dovuti alla buona capacità del controllo dei costi. L’azienda ha compiuto, spiega Elon Musk, “significativi passi avanti nel controllo dei costi operativi”. I costi “sono al livello più basso dal lancio della produzione del Model 3”, ha precisato il Ceo, aggiungendo che sono calati del 16% a 930 milioni.

RICAVI IN CALO

Se gli utili crescono, il giro d’affari frena. I ricavi trimestrali, infatti, sono scesi del 7,6% a 6,3 miliardi, inferiore alle previsioni della vigilia di 6,43 miliardi.

TESLA SPINGE (ANCHE) IN BORSA

Il ritorno al profitto spinge, comunque, il titolo, che nell’after-hour, ieri, ha registrato un guadagno del 20%, a circa 307 dollari.

SFIDE DIFFICILI

Mentre incassa la vittoria sugli utili, Tesla deve fare i conti con le prossime sfide. Prima fra tutte, quelle delle consegne, su cui la società si è detta “estremamente fiduciosa”. Ma, a dirla tutta, gli obiettivi non sono facili da raggiungere.

Tesla ha consegnato, tra luglio e settembre, 97.000 vetture. Si tratta sì di un numero record, vero, ma inferiore agli obiettivi promessi. Ora Tesla, per raggiungere l’obiettivo annuale di consegne superiori a 360.000 veicoli, nel quarto trimestre dovrà consegnare almeno 104.800 modelli.

TESLA CONTINUERÀ AD ESSERE REDDITIZIA?

A lungo termine, invece, Tesla deve affrontare la sfida più grande e dimostrare di essere competitiva e redditizia anche in futuro, mentre è impegnata a gestire l’avvio della produzione per le berline Model 3 nella sua nuova fabbrica a Shanghai e la produzione delle utility sportive Model Y, il prossimo anno.

“Data la velocità con cui vuole espandersi, Tesla dovrà far fronte a notevoli richieste in termini di liquidità”, ha affermato Nicholas Hyett, analista di Hargreaves Lansdown.

TESLA SI CONCENTRA SULLA CINA

Intanto, proprio con l’obiettivo di far profitti, Tesla ha scelto di conquistare il mercato cinese. Ed è per questo che si è concentrata nella realizzazione delle fabbriche nella Repubblica popolare. Fabbriche la cui costruzione risulta essere molto più economica delle gigafactory realizzate in America.

E nella gigaFactory3 di Shanghai la società ha anche prodotto le prime unità complete di Tesla Model 3.

teslaCRESCE LA RETE DI RICARICA

Per incentivare la vendita delle vetture Tesla, l’azienda ha anche avviato la costruzione di una rete di ricarica super veloce. In Italia ha inaugurato, nelle ultime settimane, le stazioni di Borca di Cadore (BL), Tarquinia (VT) e Vicenza. Si contano, sul nostro territorio, un totale di 33 stazioni e 300 Supercharger singoli. La ricarica attraverso i Tesla Supercharger è gratuita per i possessori di Model S e Model X.

TESLA A LAVORO SULLA GUIDA AUTONOMA

La casa auto elettrica è anche a lavoro per migliorare la sua tecnologia di guida autonoma: tra gli obiettivi c’è quello di poter permettere ad un conducente di utilizzare la sua Tesla anche a distanza di 60 metri, tramite app. Al momento, però, proprio questa tecnologia è allo studio delle autorità federali competenti, allarmate da alcuni video in cui le vetture Tesla rischiano di colpire alcuni ostacoli.

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