skip to Main Content

Tesla

Tesla si prepara all’ingresso in Turchia?

Tesla sta cercando personale da assumere in Turchia, dove ha già pianificato l'installazione di punti di ricarica. Ecco tutti gli obiettivi della società di Musk e del governo di Ankara.

 

Secondo il portale specializzato electrek, Tesla, la società produttrice di veicoli elettrici guidata da Elon Musk, sta cercando personale da assumere a Istanbul, in Turchia: la notizia è stata interpretata come l’anticipazione di un ingresso formale dell’azienda nel paese.

I PREPARATIVI DI TESLA PER L’INGRESSO IN TURCHIA

Dell’entrata di Tesla in Turchia si parla da anni. Nel maggio del 2018, ad esempio, Musk disse che l’azienda avrebbe presto aperto dei negozi e lanciato i suoi servizi nel paese, ma il piano venne poi abbandonato nei mesi seguenti.

Lo scorso gennaio, però, Tesla ha nominato un direttore per la sua filiale turca. E sta portando avanti un piano per l’installazione di stazioni di ricarica nel paese: i superchargers – si chiamano così le stazioni di ricarica veloce dell’azienda – non sono tuttavia ancora disponibili.

L’IMPORTANZA AUTOMOBILISTICA DELLA TURCHIA

Il giornale online al-Monitor ha scritto che l’espansione in Turchia rappresenterebbe “uno sviluppo significativo” per Tesla, i cui unici negozi in Medioriente si trovano in Israele e in Giordania.

Oltre a offrire un vasto mercato interno (la popolazione ammonta a circa 85 milioni di persone), Turchia è anche un importante polo manifatturiero di automobili: Ford, Toyota e Mercedes, ad esempio, vi possiedono degli stabilimenti produttivi.

Stando a Trading Economics, nel paese vengono prodotti oltre un milione di veicoli ogni anno.

L’INTERESSE DEL GOVERNO

Anche il governo turco è molto interessato alle auto elettriche, la cui diffusione dovrebbe crescere molto nei prossimi decenni, incentivata dai piani di transizione energetica.

Il mercato turco delle auto elettriche è ancora piccolo, ma già nel 2017 il presidente Recep Tayyip Erdogan annunciò un piano per la produzione domestica di queste vetture. Lo scorso ottobre è entrato in funzione uno stabilimento della società automobilistica turca Togg (Turkey’s Automobile Joint Venture Groug).

I CONTATTI TRA MUSK ED ERDOGAN

Elon Musk, amministratore delegato di Tesla, ha avuto diversi contatti con Erdogan negli ultimi anni. I due, ad esempio, si sono riuniti nel 2017 per discutere di veicoli elettrici.

Hanno avuto un altro incontro nel dicembre 2021, durante il quale hanno parlato di esplorazione dello spazio: pochi giorni dopo la società aerospaziale di Musk, SpaceX, ha lanciato un satellite per le telecomunicazioni turco (il Turksat 5B) in orbita.

IL MEDIORIENTE VUOLE LE AUTO ELETTRICHE

La Turchia non è l’unico paese in Medioriente a volersi assicurare una produzione interna di auto elettriche. A settembre la società cinese NWTN Motors ha firmato un accordo per la realizzazione di uno stabilimento di veicoli a batteria ad Abu Dhabi. E a novembre il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, il Public Investment Fund, ha lanciato la propria casa automobilistica elettrica, chiamata CEER.

Back To Top