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Turchia Stellantis Vulcan

Cosa succede a Stellantis in Cina tra Gac e Dongfeng

Stellantis annuncia l'aumento della sua quota nella joint venture con la cinese Gac Motor. Intanto, il gruppo automobilistico cinese Dongfeng vende altri milioni di azioni della casa italo-francese.

 

La casa automobilistica italo-francese-olandese Stellantis ha intenzione di aumentare la propria quota nella joint venture paritaria con il produttore di veicoli cinese Guangzhou Automobile Group Motor (GAC Motor).

La joint venture era stata creata nel 2010, e GAC Motor era già partner di Fiat Chrysler Automobiles.

DAL 50 AL 75 PER CENTO

Secondo l’accordo – soggetto all’autorizzazione delle autorità di Pechino – Stellantis porterebbe la sua quota nella joint venture dal 50 al 75 per cento.

GLI OBIETTIVI DI STELLANTIS

Reuters descrive la mossa come un tentativo da parte di Stellantis, il quarto maggiore produttore automobilistico al mondo, di coprire uno dei suoi punti deboli: la presenza in Cina, il più grande mercato al mondo per i veicoli, inclusi quelli elettrici sui quali la casa sta puntando molto.

Stellantis, infatti, ha stilato un piano di investimenti da 30 miliardi di euro al 2025 dedicato alla mobilità elettrica: costruirà tre fabbriche di batterie in Europa e due in Nordamerica, e vuole che entro il 2030 le macchine a basse emissioni rappresentino più del 70 per cento delle sue vendite in Europa e più del 40 per cento negli Stati Uniti. Conta di raggiungere la parità di costo tra un’auto a benzina e una elettrica entro il 2026.

SMENTITO L’ANNUNCIO

Dopo che Stellantis ha annunciato di voler aumentare la partecipazione, oggi pari al 50%, nella joint venture in Cina con Guangzhou Automobile Group (GAC), il gruppo cinese ha affermato che le due parti non hanno ancora firmato un accordo formale, criticando la casa automobilistica europea per aver diffuso un comunicato senza la sua approvazione. “Il modo in cui è stato rilasciato non è stato approvato da noi e GAC Group se ne rammarica profondamente”, ha affermato in una nota. “A causa delle difficoltà operative di GAC FCA negli ultimi anni, gli azionisti di entrambe le parti della joint venture hanno condotto approfondite comunicazioni e negoziazioni sulla loro cooperazione e sulle operazioni della JV e sul piano di rivitalizzazione di GAC FCA – viene sottolineato – Ad ora le due parti non hanno raggiunto un accordo formale rispetto all’aggiustamento azionario”. “Per quanto riguarda le JV straniere e le questioni di cooperazione, la società attuerà le procedure rilevanti in stretta attuazione delle politiche e regolazioni domestiche e procederà in aderenza ai principi di reciproca fiducia e cooperazione win-win”, aggiunge GAC.

I PIANI PER LA CINA

Non conosciamo tuttavia in dettaglio i programmi di Stellantis per la Cina. Probabilmente verranno rivelati il prossimo 1 marzo, quando la società presenterà la propria strategia globale.

Attualmente, la sua quota nel mercato automobilistico cinese è molto ridotta; “quasi trascurabile”, scrive Reuters, se paragonata a quella delle case rivali.

GLI OBIETTIVI PER LE JEEP

L’anno scorso Stellantis ha detto di voler creare una struttura semplificata per favorire lo sviluppo del marchio Jeep in Cina, oltre alla collaborazione con GAC Motor.

DONGFENG VENDE (ANCORA)

Intanto, l’azienda automobilistica cinese Dongfeng Motor ha intenzione di vendere 35 milioni di azioni (l’1,1 per cento) di Stellantis, per un valore di 665 milioni di euro (19 euro ad azione).

Una volta terminata l’operazione di vendita, il gruppo avrà una quota del 3,3 per cento del capitale di Stellantis.

Lo scorso settembre Dongfeng Motor aveva venduto altri 36,1 milioni di azioni di Stellantis (l’1,1 per cento della sua quota) per circa 600 milioni di euro. L’azienda cinese era entrata nell’azionariato di PSA – poi confluita in Stellantis attraverso la fusione con FCA – nel 2014, a seguito di un’operazione finalizzata a salvare il gruppo francese dalla bancarotta.

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