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Sogefi

Come e perché Sogefi sterza sull’auto elettrica

Cosa ha detto Rodolfo De Benedetti, presidente di Cir, holding che controlla Sogefi a Bloomberg TV. Articolo di Giusy Caretto C’è un momento ben preciso in cui una tecnologia si afferma e dilaga in tutto il mondo. Lo scorso decennio è stato il momento dello smartphone, quello ancora prima del cellulare. E il prossimo, con…

C’è un momento ben preciso in cui una tecnologia si afferma e dilaga in tutto il mondo. Lo scorso decennio è stato il momento dello smartphone, quello ancora prima del cellulare. E il prossimo, con molta probabilità, potrebbe essere quello delle auto elettriche, spinte dalle decisioni dei diversi governi (in Norvegia, per fare un esempio, dal 2015 si potranno immatricolare solo auto a batteria).
La diffusione dell’auto elettrica eclisserà le auto a benzina o diesel e con questo dovranno fare i conti non solo le case automobilistiche, ma anche le società che producono componentistica per autoveicoli. Proprio questo, in realtà, insieme a tutto quello che concerne la componentistica per rendere i veicoli connessi e intelligenti potrebbe rivelarsi un’opportunità per tutti gli attori di settore.

ANCHE CIR (E SOGEFI) VIRANO SULL’AUTO ELETTRICA

A non voler perdere il treno dell’auto elettrica e connessa anche Cir, holding che controlla Sogefi (quotata alla Borsa di Milano -segmento STAR), che opera nel settore della componentistica per autoveicoli in tre principali aree di attività di cui è tra i leader mondiali sospensioni; filtrazione; aria e raffreddamento.

“I cambiamenti in atto nel settore automotive, tra sviluppo dell’elettrico e connettività, possono essere un’opportunità per i produttori di componenti ben posizionati sul mercato come Sogefi”. Ha affermato a Bloomberg TV, a Londra, Rodolfo De Benedetti, presidente di Cir.

“Abbiamo una presenza globale e stiamo lavorando al passo con l’innovazione”, ha sottolineato De Benedetti. Sogefi è presente in quattro continenti e 23 paesi, con 41 stabilimenti (è in forte espansione ei mercati extra europei, in particolare Nord America e Asia) ed è partner dei più importanti costruttori mondiali di veicoli e opera sui mercati del primo equipaggiamento, del ricambio originale e del ricambio indipendente.

AUTO ELETTRICA, A QUANDO LA DIFFUSIONE?

Secondo il Bloomberg New Energy Finance le auto elettriche si affermeranno definitivamente nell’arco della prossima generazione: al 2040, infatti, secondo gli analisti, ben il 35% delle nuove auto (contro l’1% di oggi) viaggerà a batteria.

A contribuire alla diffusione, sarà il crollo dei prezzi delle batterie agli ioni di litio. Il costo delle auto elettriche, presto, sarà più conveniente delle auto a trazione tradizionale. Già dal 2025 comprare un’auto a batteria sarà meno dispendioso rispetto ad oggi. Il costo della batteria, attualmente, rappresenta quasi la metà del costo dei veicoli elettrici, ma il prezzo calerà di circa il 77% tra il 2016 e il 2030.

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