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Ryanair Ita

Ecco come Ryanair tifa Lufthansa per Ita Airways

Cosa ha detto a proposito della vendita di Ita Airways l'amministratore delegato del gruppo Ryanair, Michael O'Leary, durante la presentazione del programma estivo del vettore low cost.

 

“Lufthansa non farà nulla per la crescita di Ita, si limiterà a fare voli da Milano per Monaco e Francoforte” ma “I tedeschi sono la soluzione migliore per la compagnia italiana”.

È quanto ha sostenuto l’amministratore delegato di Ryanair Michael O’ Leary la scorsa settimana a margine della presentazione dell’offera 2023 della compagnia irlandese,  principale low cost d’Europa e primo vettore in Italia.

Il numero uno della low cost di Dublino torna a esprimersi sulla vendita di Ita Airways, la compagnia aerea nata dalle ceneri di Alitalia. Già lo scorso ottobre O’ Leary aveva detto di vedere Ita Airways come un’azienda che continuerà a rimpicciolirsi e a richiedere un continuo sostegno da parte del governo.

Le dichiarazioni arrivano in giorni decisivi per la vendita di una quota di Ita Airways. Proprio l’offerta di Lufthansa era attesa in questi giorni.

PER IL CEO DI RYANAIR LO STATO DOVREBBE VENDERE TUTTA ITA AI TEDESCHI

“Nessuno sa che cosa avverrà, probabilmente finirà nelle mani di Lufthansa e non tornerà mai più a crescere perché i tedeschi useranno la compagnia per spostare il traffico su Francoforte” ha affermato O’Leary. “Lo Stato dovrebbe vendere tutto ai tedeschi che sono il partner migliore per Ita rispetto a Parigi. I 75 anni di controllo pubblico sono stati 75 anni da incubo” ha rimarcato il ceo di Ryanair.

Michael O’ Leary conferma quindi quanto già puntualizzato nei mesi scorsi a proposito della compagnia italiana: “Ita perderà sempre soldi, non hanno un business plan, Delta ed Air France sono partner sbagliati, era meglio Lufthansa” aveva detto lo scorso ottobre quando il fondo di private equity statunitense Certares, Air France-KLM e Delta erano i favoriti per la vendita di Ita Airways.

RIGUARDO LA RICETTA AIR FRANCE E DELTA

“Del resto Alitalia ha già provato la ricetta Air France e Delta Air Lines e il risultato è stato che questi due vettori hanno drenato il traffico nei loro hub. Ma penso anche che Lufthansa investirà in Ita solo se potrà gestirla, altrimenti non ha senso lasciare la guida allo Stato italiano che in tre quarti di secolo ha fatto solo danni nella compagnia aerea” ha sottolineato il ceo di Ryanair in un’intervista al Corriere della Sera.

Secondo il ceo della low cost irlandese “l’altro problema per Ita è che “non può competere con Ryanair in Italia e sulle rotte di corto raggio”. Riguardo la quota di mercato della compagnia di Dublino in Italia, O’Leary ha evidenziato al Corriere che: “Siamo attorno al 42% oggi ed eravamo al 25% pre Covid. Nel 2019 Alitalia aveva il 15% e oggi Ita ne ha il 9%”, aggiungendo che prevede di crescere di “almeno un altro 10-15%”.

Dopodiché a novembre c’è stato il colpo di scena per la privatizzazione di Ita Airways: il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti ha fatto tornare in pista Msc e Lufthansa.

IN ATTESA DELL’OFFERTA DI LUFTHANSA

E ora si attende proprio l’offerta di Lufthansa, facendo seguito alla pubblicazione il 2 gennaio in Gazzetta Ufficiale del Dpcm che ha fissato le regole per la cessione della newco.

Il governo considera il settore aereo “strategico” per il Paese e nel decreto ha messo nero su bianco la propria idea e visione sul futuro di Ita. In particolare il nuovo socio industriale, quindi Lufthansa, dovrà attuare alcuni elementi ritenuti essenziali: lo sviluppo di un network internazionale, soprattutto sul lungo raggio perché il governo ritiene che l’Italia debba essere destinazione “diretta” e non raggiunta attraverso scali intermedi; garantire i livelli occupazionali; tutelare gli hub nazionali come Fiumicino, Malpensa, Linate e dare vita ad una partnership in cui Ita non sia “un junior partner” ma un socio alla pari per assicurare un pieno sviluppo.

Infine, se Ita dovesse finire nelle mani di Lufthansa, il numero uno di Ryanair è pronto a bussare all’Antitrust di Bruxelles: “chiederemo che Ita rilasci alcuni slot all’aeroporto di Roma Fiumicino” ha affermato Micheal O’Leary  al Corriere.

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