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Renault

Perché Turchia e Argentina fanno sbandare Renault

Crescono i ricavi e le vendite di Renault nel terzo trimestre del 2023, dopo quattro anni di cali. La casa francese è nel mezzo di una complicata ristrutturazione che prevede anche lo spin-off della divisione Ampere. Tutti i dettagli

La casa automobilistica francese Renault ha detto che i suoi ricavi sono cresciuti del 7,6 per cento nel terzo trimestre del 2023 grazie alle vendite di modelli di fascia alta, più costosi; allo stesso tempo, le svalutazioni delle valute in Turchia e in Argentina hanno influito negativamente sui livelli della crescita.

RICAVI SOPRA LE ASPETTATIVE

I ricavi in questione sono ammontati a 10,51 miliardi di euro, leggermente più dei 10,46 miliardi stimati dagli analisti.

L’IMPATTO DI TURCHIA E ARGENTINA

Le svalutazioni della lira turca e del peso argentino, però, hanno avuto un impatto negativo sui risultati del trimestre che ha quasi annullato gli effetti benefici derivati dall’aumento dei prezzi e dalla focalizzazione sui modelli più costosi.

LE VENDITE GLOBALI DI RENAULT RALLENTANO

A livello globale, il volume delle vendite di Renault è aumentato del 6,1 per cento, un tasso di crescita più basso del 13 per cento registrato nel primo semestre del 2023, che era dovuto al calo degli inventari dei rivenditori indipendenti e alla mitigazione di alcuni intoppi logistici.

Il marchio Renault, nello specifico, ha visto crescere le proprie vendite dell’11 per cento. Mentre Dacia, il marchio low-cost basato in Romania, ha registrato un aumento del 2,4 per cento.

Sui veicoli elettrici, ibridi e ibridi plug-in, il gruppo Renault ha comunicato un aumento delle vendite del 22 per cento. Questo tipo di vetture rappresentano attualmente il 43 per cento delle vendite sul mercato europeo e il gruppo pare avere intenzione di proseguire in questa direzione, visto il lancio del SUV elettrico Scenic E-Tech e, prossimamente, della city car elettrica R5 E-Tech.

COSA FARÀ RENAULT CON AMPERE?

Come ha fatto notare Reuters, la crescita delle vendite riportata nel 2023 finora arriva dopo quattro anni consecutivi di cali per Renault, che si trova inoltre in un momento di grande ristrutturazione del suo business: Ampere, la divisione dedicata ai veicoli elettrici, sarà scorporata e quotata sul mercato – nel primo semestre del 2024 – come un’entità a sé stante. Come le altre case automobilistiche europee, Ampere deve affrontare la forte concorrenza straniera, tra la statunitense Tesla e le cinesi BYD e Xpeng.

Secondo il direttore finanziario Thierry Pieton, la prima metà dell’anno prossimo è la “finestra migliore” per un’offerta pubblica iniziale di Ampere: Renault punta a una valutazione di 10 miliardi di euro che però – come scrive Bloomberg – equivale grossomodo al valore attuale dell’intero gruppo. La quotazione di Ampere è già stata rimandata una volta.

OBIETTIVI E AZIONI

Il gruppo Renault ha confermato i suoi obiettivi per il 2023, dicendo di prevedere un margine operativo a livello di gruppo intorno all’8 per cento. Le stime precedenti erano più basse, intorno al 7 per cento.

L’azienda ha inoltre fatto sapere che le prospettive per il mercato europeo, il più importante, sono robuste, benché alcuni analisti abbiano fatto notare dei segnali di rallentamento dal lato della domanda per via dell’inflazione alta che sta intaccando il potere d’acquisto dei consumatori.

Dopo la pubblicazione dei risultati del terzo trimestre, le azioni di Renault alla borsa di Parigi hanno perso il 5 per cento a 34,1 euro, dopo aver toccato il minimo di 33,1 euro.

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