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Duncan Minto renault

Renault, come guiderà Duncan Minto?

Nessun amministratore delegato definitivo: sarà il direttore finanziario Duncan Minto (che ben conosce i conti di Renault) a traghettare la Losanga in attesa del prossimo Ceo. Un periodo che dal gruppo d'Oltralpe assicurano breve. Ma intenso, visto che ha già abbassato le stime per il prossimo futuro e nuovi tagli si profilano all'orizzonte

Nelle stesse ore in cui Renault consegnava all’Eliseo, in occasione delle celebrazioni della Presa della Bastiglia, una Rafale Présidentiel d’eccezione che inorgogliva Emmanuel Macron, rinverdendo una tradizione che risale al 1920, venivano firmati gli ultimi documenti di una nomina che di lì a poco avrebbe spiazzato: Duncan Minto (in foto), già direttore finanziario, gestirà infatti ad interim l’azienda in attesa dell’individuazione di un top manager definitivo.

Spazzate via, insomma, le indiscrezioni della stampa francese che davano come ormai fatta la scelta del successore di Luca de Meo (da Renault comunque ribadiscono che il nome arriverà entro le prossime due settimane) mentre riprendevano quota le voci più critiche che già si erano levate a seguito delle dimissioni dell’amministratore delegato italiano. Un gesto, a detta di molti osservatori, volto a ribadire lo stato comatoso dell’automotive occidentale e, in particolare, europeo.

LA STRADA ACCIDENTATA DAVANTI A RENAULT

Difficile in effetti non sentire riecheggiare quelle voci e quei giudizi sferzanti nel leggere la nota con la quale la Losanga informa di avere rivisto al ribasso i suoi obiettivi annuali a causa del “deterioramento della dinamica del mercato automobilistico”.

La casa automobilistica ha anche dichiarato che il suo free cash flow nel primo semestre ammonterà a soli 47 milioni di euro, penalizzato da un fabbisogno di capitale circolante negativo di circa 900 milioni di euro, dovuto a ritardi nella fatturazione e a un calo del mercato europeo sia delle autovetture che dei furgoni.

UN INTERIM ALL’INSEGNA DEI TAGLI

Per Bloomberg che sarebbe riuscita a ottenere parte del resoconto di una call aziendale interna, Minto avrebbe spiegato che la concorrenza sempre più intensa e l’indebolimento del mercato dei veicoli commerciali hanno inciso sulle performance dell’azienda a giugno e per questo il proprio interim sarà all’insegna delle misure di riduzione dei costi, con tagli che si concentreranno tanto sulle attività di back office, quanto sulla produzione e sulla ricerca e sviluppo.

LE NUOVE STIME

Renault ora confida di raggiungere un margine operativo intorno al 6,5% del fatturato rispetto a un obiettivo precedente di almeno il 7% e un free cash flow compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro, contro una previsione precedente di 2 miliardi di euro o più.

Una situazione insomma seria, da qui la scelta di optare per un Ceo ad interim anche nel caso in cui, come continuano a ripetere da Renault, il nuovo nome arrivasse entro una quindicina di giorni, così da tranquillizzare gli azionisti e far vedere che, anche se la strada si è fatta impervia, c’è comunque qualcuno al volante oltre a Jean-Dominique Senard, ormai 72enne.

IL TITOLO SOFFRE IN BORSA

Scontata la ripercussione borsistica, con Renault che finisce in coda al CAC 40, attestandosi a 34,39 euro, con un calo del 16,63%. In merito gli analisti rendono noto che è attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 33,77 e successiva a 33,14. Resistenza a 35,47.

CHI È DUNCAN MINTO

Intanto, da Boulogne-Billancourt fanno sapere alcuni cenni biografici del Ceo ad interim: classe 1975, Minto si è laureato all’Università di St. Andrews, in Scozia, per entrare nel gruppo Renault nel Regno Unito nel 1997. Nel 2001 entra nella direzione finanziaria in Francia, a capo delle relazioni con gli investitori; negli anni riveste ruoli di sempre maggior rilievo fino al primo marzo 2025, quando viene nominato direttore finanziario del gruppo Renault ed entra a far parte del Leadership Team.

Benché il suo sia un ruolo di semplice traghettatore, lo attende evidentemente un periodo non facile. Del resto proprio per questo la scelta è ricaduta su chi conosce bene i conti della Losanga e sa già dove intervenire, eventualmente anche in modo pesante, nonostante la temporaneità dell’incarico. Duncan Minto sarà affiancato da Senard, che continuerà a svolgere il proprio incarico di presidente di Renault.

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