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Quanto pagherà Lufthansa per comprare Ita Airways

Lufthansa fa un'offerta per una quota di minoranza nella compagnia aerea italiana Ita Airways. Fatti, numeri, rumors e commenti

 

Si torna al punto di partenza nella privatizzazione di Ita Airways: il gruppo Lufthansa è l’unico ad aver presentato al Mef un’offerta per l’ingresso nella compagnia aerea italiana ex Alitalia.

L’azienda tedesca punta ad acquisire inizialmente una quota di minoranza, con un’opzione per acquistare le azioni rimanenti in un secondo momento.

La mossa arriva dopo che lo scorso novembre il ministero dell’Economia e Finanze — al momento proprietario del vettore italiano al 100% — ha annunciato la fine degli obblighi di esclusiva per i colloqui con il fondo di private equity statunitense Certares, Air France-KLM e Delta per la vendita di Ita Airways.

Il 31 agosto il consorzio guidato da Certares aveva battuto l’offerta rivale presentata proprio dalla compagnia di bandiera tedesca Lufthansa all’epoca insieme al gruppo della famiglia Aponte Msc. In particolare, Certares proponeva l’acquisto del 50% più un’azione della newco per 350 milioni, mentre Air France-KLM e Delta sarebbero inizialmente solo partner commerciali e operativi. L’offerta prevedeva anche un aumento di capitale di circa 600 milioni di euro, che sarebbe lanciato qualche tempo dopo la chiusura dell’operazione. Msc-Lufthansa avevano offerto invece 850 milioni per l’acquisto dell’80% di Ita (il 60% da parte del gruppo di Gianluigi Aponte e il 20% del gruppo tedesco).

L’allora governo Draghi preferì dunque la proposta di Certares che lasciava al Tesoro il 49,99% della compagnia. Ecco che si torna al punto di partenza quando il 31 ottobre il ministro dell’Economia Giorgetti ha riaperto il confronto anche con l’altra cordata, guidata da Msc e da Lufthansa. Stavolta però il gruppo tedesco si è presentato da solo.

Ma quanto vale ora l’offerta tedesca per una quota di Ita?

“Un anno fa i tedeschi volevano acquisire l’80% delle azioni a 1,4 miliardi. Oggi, per il 35-40%, offrirebbero al massimo 350 milioni” scrive oggi La Verità.

Tutti i dettagli.

IL VALORE DELL’OFFERTA DI LUFTHANSA PER ITA

L’offerta di Lufthansa prevede l’acquisto di una quota di minoranza, fino al 40% con l’opzione per rilevare poi le azioni restanti. Secondo fonti di Reuters, l’offerta per una quota del 40% nella società è pari a 200-300 milioni di euro.

“I rumors indicavano un investimento di 200-250 milioni, poi Bloomberg ha scritto 350 milioni”, segnala oggi Il Sole 24 Ore. “Secondo stime ufficiose alla fine del 2022 il valore della compagnia si attestava su circa mezzo miliardo di euro. Ma sul valore della compagnia va considerato che entro marzo è previsto l’esborso dell’ultima tranche di 250 milioni autorizzata da Bruxelles” aggiunge il quotidiano confindustriale.

“Il comunicato non fornisce dettagli, ma Francoforte punta al 40% di Ita, attraverso un aumento di capitale riservato da 250-300 milioni di euro, per salire in un secondo momento al 100%. Il prezzo, spiegano fonti governative al Corriere, non è definitivo: conterà il valore di Ita il giorno in cui si firmerà l’accordo finale e scatterà il price adjustement” riporta il Corriere.

“Secondo alcune indiscrezioni, la società sarebbe valutata attorno ai 500 milioni e i tedeschi sarebbero disposti a metterne sul piatto circa 200, ma altre voci riportano cifre diverse: una valutazione di 850 milioni e un’offerta di 350. I tedeschi si erano fatti avanti già a gennaio 2022 in tandem con il colosso delle crociere Msc, manifestando l’intenzione di rilevare l’80% di ita per 1,4 miliardi, molto di più di quanto sarebbe ora valutata la compagnia” rileva il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

“L’acquisizione di Ita è una delle proposte più impegnative nell’aviazione europea: la compagnia aerea è stata costantemente in perdita”, sostiene l’analista di Bernstein Alex Irving.

Vi è il “grande rischio” che Ita Airways si riveli “nei primi anni una delusione permanente per Lufthansa”. È quanto ha affermato Ruxadra Haradau-Doeser, analista di Kepler Cheuvreux, in merito all’offerta che il gruppo tedesco ha presentato al ministero dell’Economia e delle Finanze per l’ingresso nel successore di Alitalia, ripreso da Agenzia Nova. Come riferisce l’emittente televisiva Zdf, Haradau-Doeser ha osservato che il mercato del trasporto aereo in Italia è “estremamente difficile”. Intanto, durante la crisi del coronavirus, Ita Airways ha perso quote di mercato in Europa a favore delle compagnie aeree low cost Ryanair, Wizz ed Easyjet. Nel suo stesso polo principale, l’aeroporto di Roma-Fiumicino, l’azienda opera soltanto circa il 30 per cento dei voli.

Come nota Zdf, per essere redditizia, una compagnia aerea deve gestire almeno il 50 per cento dei collegamenti nella sua base. Per i voli a lunga distanza sulla rotte transatlantiche, la quota di Ita Airways crolla all’uno per cento, per le destinazioni in America latina al due per cento. Ora, ha osservato Haradau-Doeser, Lufthansa punta a espandere le rotte a lungo raggio verso Africa e America meridionale dall’Italia, ma “non sarà facile”. Sul piano opposto si colloca Johannes Braun, analista di Stifel Research, secondo cui in Italia i voli a lunga percorrenza con i viaggiatori per motivi d’affari rappresentano un mercato “molto redditizio”.

Per Andrea Giuricin dell’Università “Bicocca” di Milano, “nel breve periodo, Lufthansa potrebbe subire perdite, ma a lungo termine i guadagni potrebbero aumentare se il polo di Roma fosse ampliato”.

LE PROSSIME MOSSE

Non resta che attendere le valutazioni del Mef sull’offerta del gruppo tedesco, l’unica ricevuta.

“Non sono arrivate altre offerte (oltre a quella di Lufthansa, ndr) alla scadenza dei termini prevista per le 18”, ha reso noto ieri il Mef, aggiungendo che “si riserva di esaminare la congruità dell’offerta nel rispetto dei requisiti previsti dal Dpcm”.

Se la dichiarazione di intenti dovesse essere firmata da entrambe le parti, ulteriori negoziati e colloqui verranno condotti tra le parti in maniera esclusiva. In particolare, i colloqui verteranno sulla struttura di una possibile partecipazione, sull’integrazione commerciale e operativa di Ita Airways in Lufthansa e sulle conseguenti sinergie.

Qualora un contratto dovesse essere concluso, l’attuazione dell’operazione sarà soggetta all’approvazione delle autorità competenti.

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