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Naval Group Australia

Quanto costerà all’Australia la rinuncia ai sottomarini francesi (in favore di Aukus)

Dopo aver rinunciato all’acquisto di 12 sottomarini ordinati nel 2016 dalla Francia, l'Australia arriverà a spendere 3,7 miliardi di euro. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

La guerra economica condotta dagli Stati Uniti contro la Francia e, in modo particolare, contro Naval Group, costerà molto di più all’Australia che alla Francia.

L’Australia infatti dopo aver rinunciato all’acquisto di 12 sottomarini di tipo Barracuda ordinati nel 2016 dalla Francia arriverà a spendere 3,7 miliardi di euro. Che naturalmente pagheranno i contribuenti australiani.

Fino adesso l’Australia ha pagato circa 840 milioni di euro di fatturato a Naval Group per la progettazione e la costruzione dei futuri sottomarini, per non parlare dei milioni pagati anche a Lockheed Martin che era responsabile del sistema di combattimento, dei milioni dedicati alla gestione pubblica del contratto, delle rivendicazioni di decine di aziende australiane incluse nel contratto, secondo quando indicato da Les Echos.

Non solo. Tra il 2016 e il 2021, l’Australia aveva già sostenuto pesanti spese, prima per acquisire il design del sottomarino che non vuole più, ma anche per costruire il cantiere navale di Adelaide dove dovevano essere costruiti i sottomarini.

Secondo un report dell’Australian Institute of Strategic Policy, il programma Aukus costerà più di 80 miliardi di dollari e impiegherà decenni per essere operativo. Con Aukus si intende il patto di alleanza di sicurezza a tre tra Stati Uniti, Australia e Gran Bretagna. Nell’ambito dell’alleanza Aukus, ad Adelaide saranno costruiti sottomarini a propulsione nucleare, sfruttando le competenze e le risorse fornite dalle parti interessate negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Cosa non si fa pur di essere ossequiosi all’alleato americano…

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