L’azienda svedese di automobili elettriche Polestar ha annunciato oggi che si quoterà in borsa fondendosi con una Spac (o “veicolo societario”) sostenuta dal miliardario americano Alec Gores e dalla banca d’investimento Guggenheim Partners. Avrà un valore d’impresa di 20 miliardi di dollari.
Si tratta del più grande accordo di fusione tra un produttore di veicoli elettrici e una Spac da quello – dal valore di 24 miliardi di dollari – raggiunto lo scorso febbraio da Lucid Motors e Churchill Capital IV.
COSA FA POLESTAR
Tra gli azionisti di Polestar c’è la casa automobilistica Volvo (parte del gruppo cinese Geely) e l’attore premio Oscar Leonardo DiCaprio.
L’offerta dell’azienda è, per il momento, limitata a due soli modelli, venduti in Europa, Nordamerica e Asia: la Polestar 1, un ibrido, e la Polestar 2, un’elettrica pura
Nel 2020 Polestar ha consegnato circa diecimila veicoli, ma punta a venderne 290mila all’anno entro il 2025. Per il 2024, inoltre, conta di lanciare sul mercato tre nuovi modelli.
I MODELLI IN SVILUPPO
Al Motor Show di Pechino dell’anno scorso Polestar annunciò di avere un modello in fase di sviluppo: si chiama Precept, una berlina.
A giugno, invece, ha detto che dall’anno prossimo inizierà a produrre la Polestar 3, un SUV elettrico, nello stabilimento di Volvo in South Carolina, negli Stati Uniti.
I FINANZIAMENTI
Ad aprile Polestar ha raccolto finanziamenti esterni per 550 milioni di dollari.
A fusione avvenuta, l’azienda verrà rinominata “Polestar Automotive Holding UK Ltd”. I suoi titoli si scambieranno sul Nasdaq – il mercato borsistico elettronico di New York – con la sigla PSNY.