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Gtt Torino Yutong

Perché solo autobus elettrici cinesi spopolano in Italia? Il caso di Torino

Autobus elettrici a Torino per la primavera 2021 ma non saranno quelli della cinese Yutong, esclusa dalla gara (che si era aggiudicata) indetta da Gtt Torino. Si procede con il secondo classificato, la cinese Byd. Come mai vincono sempre le aziende cinesi? Prezzi stracciati? Gli autobus elettrici a Torino arriveranno e saranno sempre cinesi. Ma…

Gli autobus elettrici a Torino arriveranno e saranno sempre cinesi. Ma non quelli di Yutong.

L’azienda cinese Yutong si era aggiudicata la gara indetta dall’operatore del trasporto pubblico locale Gtt a inizio anno relativo a 100 bus elettrici. Ma il contratto da 53,6 milioni di euro è stato “annullato dopo la verifica”. Lo ha precisato Gtt che sta procedendo con le verifiche sul secondo offerente, sempre cinese, Byd. La notizia è riportata dal quotidiano torinese La Stampa.

Alla gara avevano preso parte solo i due produttori cinesi: Yutong e Byd, quest’ultima già ben radicata nella flotta torinese.

L’entrata in servizio dei veicoli elettrici era inizialmente prevista per il 2021. Secondo i piani del Comune di Torino, un autobus su cinque in servizio nel 2021 a Torino sarà elettrico. Nonostante questo “intoppo” nella gara, per Gtt l’arrivo dei mezzi resta in agenda nella primavera dell’anno prossimo.

Tutti i dettagli.

IL BANDO DI GARA CONCLUSO A GIUGNO

Lo scorso 26 giugno si è conclusa la gara per la fornitura dei nuovi autobus da 12 metri ad alimentazione completamente elettrica e sono arrivate due offerte: entrambe da società cinesi, il gruppo Ares/Yutong e Byd. Il prezzo base di un bus è di 480mila euro.

Come ha riportato Repubblica “la gara sarà suddivisa in due contratti, ciascuno per 50 mezzi e l’obiettivo è fare in modo che la prima fornitura entri in servizio nei primi mesi del 2021. I nuovi veicoli andranno a sostituire altrettanti mezzi a combustione tradizionale nella flotta Gtt e non saranno vincolati a ricariche intermedie “in quanto dotati di autonomia sufficiente per l’esercizio giornaliero – spiegano da corso Turati – Il loro ingresso nella flotta porterà notevoli vantaggi legati alla riduzione delle emissioni”.

AGGIUDICATO DA YUTONG

A fine luglio ha iniziato a circolare la notizia che ad aggiudicarsi la gara di Torino sia stata Yutong. Una novità assoluta per il produttore cinese che ha scavalcato il concorrente Byd. Quest’ultimo infatti è già presente con 23 bus elettrici in servizio a Torino dal 2017.

Yutong ha ricevuto quest’anno un maxi ordine per 102 autobus elettrici in Norvegia.

TRAMITE ARES AUTOMOTIVE

In realtà, come ha spiegato La Stampa, non è stata proprio Yutong, ma la società intermediaria Ares Automotive a presentare un’offerta al bando di gara di Torino. Tra gli elementi che hanno destato perplessità alla commissione, il fatto che Ares abbia proposto di montare i veicoli durante il percorso in nave dalla Cina all’Italia. Una scelta mirata al taglio dei costi che però non è piaciuta a Gtt, tanto che ha annullato l’ordine dei veicoli elettrici.

LA POSIZIONE DI GTT TORINO

A fare chiarezza sulla questione, ci ha pensato l’operatore del trasporto pubblico torinese tramite post su Facebook. “Riguardo alla gara per i 100 bus elettrici Gtt ha seguito la legge che prevede la verifica dei requisiti dopo l’aggiudicazione provvisoria” si legge nella nota. “Ed escluso un concorrente che è risultato non avere requisiti necessari. Non significa affatto che gli autobus elettrici non possano circolare la prossima primavera a Torino, ha precisato Gtt Torino.
“La gara non è stata né cancellata, né annullata. Si è semplicemente “cacciato” un concorrente che non ha dichiarato quanto dovuto, segnalando il fatto anche alla magistratura. Cosa succede ora? Già in questa fase gli uffici legali di Gtt hanno compiuto quasi tutte le verifiche legali sul secondo classificato, BYD Europe. Per questo al massimo entro la fine di ottobre si avranno gli esiti definitivi di tali verifiche e se tutto ok si potrà partire con la procedura per la firma del contratto. Sono tempi che consentono di rispettare le indicazioni relative all’arrivo dei mezzi nella primavera 2021”. Sottolinea Gtt che aggiunge: “Rimane l’incognita dei ricorsi che prima non era affatto assente in quanto già oggi i concorrenti avevano avanzato richieste al Tribunale Amministrativo Regionale”.

COSA FARÀ YUTONG TRAMITE ARES

Dunque c’è la possibilità di un ricorso (come ammesso da Gtt) da parte di Ares per l’esclusione di Yutong.

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