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La California rottama gli autobus inquinanti (e favorisce l’azienda cinese Byd?)

Entro il 2040 in California circoleranno solo autobus elettrici. Chi favorisce e chi sfavorisce la decisione? L'articolo di Giusy Caretto

Siamo al punto di non ritorno: la mobilità sta cambiando, si sta trasformando e diventa sempre più green. Mentre a Roma si combatte ancora con autobus vecchi (che talvolta si incendiamo). c’è chi dall’altra parte dell’Oceano sfida le politiche dell’inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, e promette trasporti pubblici puliti entro il 2040. Parliamo della California che ha approvato una nuova legge che prevede, come spiega TechCrunch, il passaggio all’elettrico dell’intera flotta di autobus circolanti.

LA CALIFORNIA GUIDA LA CARICA

Un rapporto del governo Usa pubblicato qualche settimana fa ha messo in evidenza le possibili conseguenze di un ulteriore aumento della temperatura: l’impatto dei cambiamenti climatici sarebbe devastante. Sulla scia di questo allarme, molte città e stati stanno cercando di trovare soluzioni per ridurre le emissioni di gas serra. E’ la California, al momento, a guidare la carica e a provare a fare bene e veloce.

SOLO AUTOBUS ELETTRICI AL 2040

Nelle scorse ore, lo Stato californiano ha approvato una legge che impone alle agenzie di trasporto pubblico di acquistare a partire dal 2029 autobus completamente elettrici. L’obiettivo è avere una flotta che viaggia completamente a batteria entro il 2040. Le nuove regole dovrebbero richiedere la produzione e l’acquisto di oltre 14.000 nuovi autobus a emissioni zero.

LA MOSSA CONTRO TRUMP

La nuova legge è il risultato di anni di lavoro da parte del California Air Resources Board, di importanti gruppi industriali, di esperti e di medici. Tutto ciò si scontra con le mosse dell’amministrazione Trump per spingere verso standard di efficienza del carburante più bassi e promuovere l’uso di combustibili fossili.

PROTERRA FESTEGGIA

A brindare per le nuove regole sono le compagnie di autobus elettrici come Proterra, un’azienda di 14 anni con sede a Burlingame, che ha raccolto circa mezzo miliardo di dollari dagli investitori per costruire i suoi autobus a batteria a emissioni zero.

ANCHE LA CINESE BYD BRINDA

Le nuove norme, in realtà, potrebbero potenzialmente favorire anche il gigante della casa automobilistica cinese quotata in borsa BYD, impegnata proprio sul fronte dell’elettrificazione del trasporto pubblico e che in questi mesi prova ad espandere il suo business in tutto il mondo.

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