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Nikola General Motors

Perché non sprintano troppo General Motors e Nikola

Nikola ha annunciato di aver firmato un accordo con General Motors non vincolante. Ma l'intesa è più limitata di quanto inizialmente previsto e le azioni di Nikola precipitano in Borsa

 

Accordo sì, ma non troppo. General Motors e Nikola, l’azienda di veicoli elettrici e a idrogeno, hanno annunciato ieri il raggiungimento di un’intesa per una partnership dedicata alle celle a combustibile idrogeno.

L’accordo rivede i rapporti tra le due case al ribasso, eliminando la possibilità di una quota dell’11% di partecipazione nella startup, da parte della casa automobilistica di Detroit. Nonché i piani comuni per la costruzione del camioncino elettrico di Nikola.

Ma i colloqui si sono complicati dopo che il venditore allo scoperto Hindenburg Research ha lanciato accuse di frode contro Nikola e il suo fondatore, Trevor Milton, che si è dimesso da presidente esecutivo della società il 21 settembre.

Tonfo in Borsa per Nikola. Le azioni sono scese del 26,9% per chiudere a 20,41 dollari per azione. Il titolo era sceso del 27,8% in una giornata di negoziazione volatile. Anche le azioni di General Motors sono diminuite, chiudendo del 2,7% a 43,84 dollari per azione.

Tutti i dettagli.

IL NUOVO ACCORDO TRA NIKOLA E GENERAL MOTORS

Il nuovo accordo, un memorandum d’intesa non vincolante, è soggetto a ulteriore negoziazione, hanno affermato Nikola e General Motors in dichiarazioni separate.

L’intesa non scadrà fino alla fine del 2021 ma è soggetto a trattative e ad un accordo definitivo.

COSA PREVEDE

Secondo il nuovo accordo, GM fornirà il suo sistema di celle a combustibile per i semirimorchi commerciali di Classe 7 e Classe 8 di Nikola, ha detto Nikola. Le aziende stanno anche discutendo del potenziale utilizzo di Nikola del sistema di batterie elettriche Ultium di General Motors per i rimorchi commerciali della startup.

Le due società hanno raggiunto un accordo globale di fornitura con cui le celle di combustibile Hydrotec di GM saranno utilizzate per i camion all’idrogeno di Nikola.

E COSA NON FARANNO PIÙ

L’accordo non include tuttavia l’acquisizione da parte di General Motors di una quota dell’11% del capitale in Nikola né lo sviluppo del pick up Badger di Nikola. Precedentemente contemplati nell’accordo precedentemente contemplato l’8 settembre scorso.

I GUAI DI NIKOLA

L’accordo è stato messo infatti in discussione dopo che un short seller ha accusato Nikola di frode, cosa che la società ha negato.

Più nello specifico l’Hindenburg Research aveva pubblicato un rapporto in cui affermava che Nikola aveva rilasciato una serie di dichiarazioni pubbliche ingannevoli relative alla sua tecnologia. Il che aveva portato alle dimissioni del fondatore e presidente di Nikola, Trevor Milton. Secondo Hindenburg, Nikola ha fuorviato il pubblico sulla natura dei suoi progressi, inclusa la capacità dei suoi semirimorchi a idrogeno e dei suoi sistemi di batterie.

Le autorità di regolamentazione della Borsa e il dipartimento di Giustizia stanno verificando se gli investitori siano stati fuorviati. Nikola ha fatto sapere che sta “collaborando pienamente” con le agenzie.

CHE HANNO TRASCINATO GIÙ LE AZIONI SIA DI GM SIA DI CNH

Lo scorso 21 settembre, giorno delle dimissioni di Milton, oltre al tonfo di Nikola a Wall Street anche General Motors e Cnh Industrial hanno sbandato in Borsa. Le quotazioni avevano risentito infatti degli ultimi sviluppi della vicenda Nikola, di cui Cnh detiene una quota di circa il 7% attraverso Iveco.

Nel 2019 anche Cnh Industrial, azienda che ha come principale azionista il gruppo Exor, ha annunciato l’investimento di 250 milioni di dollari in Nikola per diventare un partner strategico ed esclusivo per i veicoli pesanti in Nord America ed Europa. Investimento effettuato attraverso il suo segmento di veicoli commerciali Iveco.

A seguito degli aggiornamenti dell’investimento lo scorso giugno, ora Iveco detiene ora 25.661.449 azioni di Nikola Corporation, che corrispondono all’incirca al 7,11% del capitale azionario in circolazione di Nikola.

IL COMMENTO DEGLI ANALISTI

Infine, il giudizio di alcuni analisti sull’accordo rivisto tra Nikola e General Motors.

L’analista di Wedbush Dan Ives ha descritto il nuovo accordo come “una buona partnership di fornitura” piuttosto che un “accordo rivoluzionario” per Nikola.

Come riporta Reuters, l’analista di JP Morgan Paul Coster ha affermato in una nota di ricerca che la decisione di GM di non prendere una partecipazione in Nikola come inizialmente previsto peserebbe sulle azioni di Nikola.

Ma a lungo termine, il nuovo accordo è stato positivo per l’avvio in quanto ora potrebbe concentrarsi sul suo business di camion commerciali.

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