skip to Main Content

Enav

Perché Enav traballa

Che cosa succede in casa di Enav, la società controllata dal Mef che si occupa di assistenza al volo

La calda estate del trasporto aereo diventa sempre più rovente. Il prossimo 17 luglio 2022 i piloti, il personale delle compagnie aeree e di Enav incrocerà nuovamente le braccia per quatto ore. La ragione?  La carenza di personale che finisce per sovraccaricare il personale in servizio e rischia di corrodere gli standard di sicurezza.

I SOLDI NON SONO TUTTO

I sindacati FIT Cisl, UGL e Unica sottolineano che le rimostranze nei confronti di ENAV (società controllata dal Mef) non si riducono a una questione di soldi. “ENAV continua a gestire questo crescendo di traffico facendo unicamente affidamento sulla disponibilità dei CTA – si legge nel comunicato dei sindacati – che dimostrano continuamente una enorme responsabilità per assecondare una gestione del personale fantasiosa”. I sindacati chiedono di “procedere con un piano di addestramento e trasferimento del personale, che consenta di sanare una carenza di organico diventata oramai cronica”. Il carico di lavoro eccessivo potrebbe tradursi in rischi per la sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri. “Torniamo a sottolineare come il layout delle sale operative non sia sufficiente a sopportare i carichi di lavoro con eventuali potenziali criticità anche in termini di safety soprattutto durante lo spezzone notturno”.

IL RICORSO AGLI STRAORDINARI

Le carenze di personale vengono colmate attraverso il ricorso agli straordinari. “Si persevera nel trattenere personale oltre le otto ore – si legge nel comunicato dei sindacati -. Si segnala che anche personale in reperibilità o comunque in orario 10-18, già oggetto di vertenza, viene trattenuto ormai cronicamente fino alle 20, subendo un fortissimo stress essendo impiegato nelle ore più intense della giornata. Stessa sorte per i colleghi dei turni mattutino e pomeridiano, anche in violazione del relief contrattuale come avvenuto in maniera macroscopica in data 11, 23 e 30 giugno 2022”.

LE PREOCCUPAZIONI PER LA SICUREZZA

L’abuso dello strumento contrattuale, che da straordinario sarebbe diventato ordinario, preoccupa i sindacati per le eventuali ricadute in termini di sicurezza. “Riteniamo che si debba dotare la sala del personale idoneo e ricorrere al trattenimento solo in via eccezionale e non strutturale – scrivono ancora i rappresentanti dei lavoratori -, riportando tale strumento alla sua natura contrattuale”. A causa della carenza di personale il “Supervisore ed FMP”, per garantire la gestione di momenti di traffico intenso, sono chiamati ad allontanarsi dalla sala di controllo ma la loro presenza “rappresenta un valore aggiunto per la sicurezza nei momenti di maggior traffico operando in costante supporto all’attività dei CTA. Tale pratica contrasta inoltre con quanto previsto in IPI tra i compiti del Supervisore”.

TROPPO LAVORO: I SINDACATI MINACCIANO DI ADIRE LE AUTORITÀ COMPETENTI

I sindacati segnalano che “nelle date 1 e 2 luglio” e “11 giugno e il 6 giugno” si “sono registrati sforamenti di capacità anche nel settore con intensa attività di traffico sconosciuto”. Rispetto a tali sforamenti i sindacati hanno chiesto “spiegazioni mai pervenute”. Nel caso in cui “queste gravi violazioni dovessero nuovamente ripetersi – scrivono i sindacati – saremo costretti ad adire le competenti autorità a tutela della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori e, ovviamente, dell’utenza”.

SCIOPERO DEGLI STRAORDINARI

Il piano di attacco dei lavoratori non si esaurisce nello sciopero del 17 luglio, ridotto dalla Commissione di Garanzia degli scioperi da 24 a 4 ore (dalle 14 alle 18). Tra le altre azioni proclamate c’è l’astensione nazionale dagli straordinari dal 5 al 26 luglio 2022, aspetto non secondario considerando che le compagnie aeree stanno rispondendo alla carenza di personale proprio attingendo agli straordinari del personale assunto.

 

Back To Top