Elon Musk continua a credere nel futuro di Tesla, talmente tanto da investire ancora nella società, tanto da definire noiose le domande dei giornalisti che chiedono della possibilità di nuovi round di finanziamenti, tanto da farci ironia su Twitter e continuare a sostenere che l’azienda di auto elettriche sorprenderà tutti e sarà in attivo nel giro di qualche mese, nonostante la produzione di Model 3 non abbia ancora ingranato e rispettato il target delle 5.000 auto a settimana.
ACQUISTO DI NUOVE AZIONI
L’amministratore delegato ha acquistato, lunedì 7 maggio 2018, circa 9,85 milioni di dollari di azioni Tesla, provando a tranquillizzare gli investitori. E’ il suo più grande acquisto da marzo 2017: Musk così si avvicina a detenere la quota del 20% della società (anche prima di questo shopping di azioni era il primo azionista dell’azienda).
MUSK CREDE IN TESLA
L’acquisto testimonia certamente quanto il futurista Elon Musk creda in Tesla e nel futuro dell’auto elettrica. La scorsa settimana, presentando i numeri negativi (ma non come ci si aspettava) del primo trimestre di Tesla, ha promesso di vincere tutte le sue scommesse sulla casa auto, portandola in attivo nel giro di pochi mesi e rispettando i target di produzione della Model 3 (5.000 auto a settimana) già a aprire dalla seconda metà del 2018.
Basterà l’ottimismo a risollevare le sorti di un’azienda che non ha mai registrato profitti nel corso dei suoi 15 anni di storia e ha bruciato oltre 1 miliardo di dollari in contanti durante tre degli ultimi quattro trimestri.
L’IRONIA (E NON SOLO) DI ELON MUSK
Musk continua a fare ironia sulle sorti di Tesla e dopo aver scherzato, il 1 aprile, sul suo fallimento, nella giornata di venerdì 4 maggio, il ceo ha scritto: “La vastità del breve massacro sarà irreale. Se sei basso, ti suggerisco di andare in punta di piedi silenziosamente verso l’uscita…”.
Ma l’ironia non è la sola caratteristica dell’imprenditore. In una conferenza con i giornalisti, infatti, Musk si è mostrato annoiato e scocciato dalle loro domande. Alla domanda sul se e quando la società californiana chiederà agli investitori nuovo denaro fresco, fatta da Toni Sacconaghi, analista di Sanford C Bernstein & Co, Elon Musk ha risposto “Scusatemi. La prossima. Domande stupide e noiose non sono cool. La prossima”. E non è andata meglio a Joseph Spak di RBC Capital Markets, che quando gli ha chiesto degli ordini del Model 3, si è sentito rispondere: “Mi dispiace, Prendiamo domande da YouTube. Scusate le vostre sono troppo monotone e mi stanno uccidendo”, spostando l’attenzione su un Vlogger di un canale su YouTube visto da oltre 9 mila persone, più interessato ai temi tecnologici che ai dati finanziari”. Tesla ha registrato un ribasso del 7,85% mercoledì 2 maggio nell’after hours.
TITOLO IN RIPRESA
Ma la punizione per quanto detto e affermato da Elon Musk è durata poco. E le azioni di Tesla hanno più che recuperato la perdita: come scrive Bloomberg, lo stock è salito del 3% lunedì, aumentando la capitalizzazione di mercato di Tesla a circa $ 51,4 miliardi. La casa automobilistica ha nuovamente superato la General Motors Co.
PERICOLI IN VISTA
Ma il peggio deve davvero ancora venire, “se la vendita di azioni Tesla continuerà a crescere a questo ritmo”, il titolo potrebbe presto crollare, ha spiegato a Bloomberg Ihor Dusaniwsky, amministratore delegato di S3 Partners.
“La mancanza di nuovi finanziamenti, l’aumento dei costi del prestito azionario e i rischi potrebbero alla ridurre allo scoperto le vendite di azioni”, ha affermato Dusaniwsky. “Man mano che ci avviciniamo a questo, il prezzo delle azioni di Tesla sarà sempre più dipendente dalla vendita e dall’acquisto da parte degli azionisti”.