skip to Main Content

Fincantieri Msc Idrogeno

Non solo Msc, tutte le strambate di Fincantieri sull’idrogeno

Fincantieri costruirà per Msc due navi a idrogeno. La commessa arriva un anno dopo la sigla del MoU da parte di Fincantieri, Snam e Msc Crociere per valutare la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno

Fincantieri spinge sull’acceleratore verso l’obiettivo zero emissioni: il gruppo costruirà per Msc due navi a idrogeno.

Oggi Explora Journeys, brand di viaggi di lusso della Divisione Crociere del Gruppo Msc, e Fincantieri hanno annunciato la firma di un memorandum of agreement per la costruzione di ulteriori due navi da crociera di lusso alimentare a idrogeno, portando così il numero complessivo della flotta da quattro a sei unità.

La flotta di Explora Journeys comprenderà ora sei navi: EXPLORA III, IV, V e VI saranno alimentate tutte a LNG, le ultime due anche a idrogeno. Le due navi aggiuntive porteranno a 3,5 miliardi di euro il valore complessivo della commessa per il gruppo guidato da Pierroberto Folgiero.

La costruzione di queste due navi da crociera a idrogeno rappresenta il passaggio concreto dalle parole ai fatti per armatore e cantiere navale sulla propulsione a idrogeno. A luglio 2021 proprio la Divisione Crociere del Gruppo Msc (che fa capo alla famiglia Aponte), Fincantieri e Snam avevano annunciato infatti un MoU (Memorandum of Understanding) per valutare congiuntamente la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno.

E  lo scorso 1 febbraio si è svolta presso lo stabilimento di Castellammare del gruppo cantieristico la cerimonia di varo di Zeus (Zero Emission Ultimate Ship), un’unità navale sperimentale alimentata tramite fuel cell per la navigazione in mare e prima nel suo genere al mondo. Il dispositivo elettrochimico permette di ottenere energia elettrica direttamente dall’idrogeno senza processo di combustione termica.

Ma nella rotta verso la transizione energetica Fincantieri punta anche al cold ironing. A marzo 2021 ha siglato insieme ad Enel X una lettera di intenti per valutare lo sviluppo di iniziative per l’elettrificazione delle infrastrutture portuali del Paese.

Tutti i dettagli.

IL VALORE DELL’ACCORDO CON EXPLORA JOURNEYS (MSC)

Dunque le nuove due navi da costruire, vale a dire la Explora V e la Explora VI, fanno aumentare il valore economico dell’accordo a 3,5 miliardi di euro. Come spiega la nota di Fincantieri, tale cifra” include l’aggiornamento di EXPLORA III e IV [ inizialmente progettate con motori tradizionali] con motori a LNG, per ulteriori 120 milioni ciascuna”. Si tratta di una modifica che ha richiesto un’interruzione temporanea dei lavori a causa della significativa riprogettazione delle navi, la cui consegna è ora prevista nel 2026 e nel 2027″.

“Questo è, in assoluto, il primo grande accordo per nuove costruzioni dopo l’emergenza pandemica e testimonia non solo l’ulteriore crescita della nostra partnership di lungo corso con Msc ma anche la fiducia di entrambi i gruppi nel futuro dell’industria crocieristica” ha commentato l’ad di Fincantieri Folgiero.

LE CONSEGNE

Le due nuove costruzioni entreranno in servizio, rispettivamente, nel 2027 e nel 2028.

LE CARATTERISTICHE DI EXPORA V E VI

EXPLORA V e VI saranno caratterizzate da una nuova di motori a gas naturale liquefatto (LNG). Inoltre le unità saranno dotate di soluzioni ambientali da primato per settore, tra cui un sistema di raccolta dell’idrogeno liquido che dovrebbe utilizzare questo carburante a basse emissioni. Il carburante a idrogeno — spiega la nota — alimenterà una cella a combustibile da sei megawatt per produrre energia priva di emissioni per il funzionamento dalle aree alberghiere e consentire alle navi di funzionare a “emissioni zero” in porto, con i motori spenti.

COMBUSTIBILE “PULITO”

Come ricorda Fincantieri, l’LNG è il combustibile marino più pulito attualmente disponibile su larga scala ed elimina virtualmente le emissioni locali di inquinanti atmosferici come ossidi di zolfo (99%), ossidi di azoto (85%) e particelle (98%).

LA FLOTTA DI EXPLORA JOURNEYS

Inoltre, tutte le sei navi della Explora Journeys — aggiunge Fincantieri — saranno equipaggiate con le più recenti tecnologie ambientali e marine, e dotate dei più recenti sistemi di riduzione catalitica selettiva per consentire un abbattimento delle emissioni di ossido di azoto del 90%. Saranno dotate anche di connettività plug-in per l’alimentazione da terra per ridurre le emissioni nei porti ed equipaggiate di apparati di gestione del rumore subacqueo per proteggere la vita marina. Tutte le navi disporranno anche di una gamma completa di apparecchiature di bordo ad alta efficienza energetica per ottimizzare l’uso dei motori e ridurre ulteriormente le emissioni.

La Divisione Crociere del Gruppo MSC è impegnata a raggiungere l’obiettivo delle zero emissioni per le operazioni della propria flotta entro il 2050.

IL PROGETTO DI FINCANTIERI, MSC E SNAM PER NAVI A IDROGENO

La commessa odierna arriva a un anno esatto dalla firma del Memorandum of Understanding (MoU) da parte della Divisione Crociere del Gruppo Msc, Fincantieri e Snam per valutare congiuntamente la progettazione e la realizzazione della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno.

FINCANTIERI PUNTA ANCHE AL COLD IRONING

Tuttavia, il colosso della cantieristica guidato da Pierroberto Folgiero non guarda solo a navi a propulsione a idrogeno.

Nel marzo 2021 Fincantieri ha siglato con Enel X una lettera di intenti che prevede l’avvio comune di iniziative green nella gestione di infrastrutture portuali.

I due gruppi, che inizialmente concentreranno i loro sforzi sul territorio nazionale, procederanno nell’implementazione del cold ironing, la tecnologia per l’alimentazione elettrica da terra delle navi ormeggiate durante le soste.

Enel X e Fincantieri lavoreranno anche ad una gestione e ottimizzazione sostenibile degli scambi di energia nelle nuove infrastrutture. Oltre a sistemi di accumulo e di produzione di energia elettrica, anche tramite l’impiego di fonti rinnovabili, e l’applicazione di celle a combustibile.

Back To Top