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Fincantieri

Tutto sulle aziende di Fincantieri che partecipano all’esercitazione Nato

Fincantieri, anche attraverso le controllate NexTech e Ids, collabora con il Centro di supporto e sperimentazione navale della Marina militare italiana in occasione di Repmus 2023, esercitazione militare annuale organizzata e ospitata dalla Marina militare portoghese e dalla Nato

Soluzioni di Fincantieri (sviluppate con le controllate NexTech e Ids) testate in occasione dell’esercitazione Repmus 2023 della Nato.

Il gruppo navale di Trieste capeggiato da Pierroberto Folgiero sta collaborando con il Centro di supporto e sperimentazione navale della Marina militare italiana in vista di Repmus 2023. Ovvero l’esercitazione militare annuale organizzata e ospitata dalla Marina militare portoghese e dalla Nato con la partecipazione di forze militari straniere, Università e aziende hi-tech.

Tutti i dettagli sulle soluzioni e sulle società del gruppo coinvolte.

SOLUZIONI FINCANTIERI TESTATE DURANTE REPMUS 2023

Come spiega una nota della società, Repmus consente alla Nato e ai Paesi partner di testare in un ambiente realistico le soluzioni di Fincantieri nel campo dei sistemi remotizzati e unmanned, che includono il Multi Mission MUS Toolkit, una piattaforma basata sul SAND (Surface Advanced Naval Drone) insieme all’innovativo UMS (Unmanned Management System).

“La dimensione subacquea sta acquisendo una crescente rilevanza per la presenza di infrastrutture, risorse e attività critiche. In questo contesto, Fincantieri è un acceleratore e un catalizzatore di tecnologie marine, in grado di fornire capacità di azione subacquea e di superficie e di garantire l’interoperabilità tra la flotta e i mezzi unmanned” ha commentato l’ad di Fincantieri Pierroberto Folgiero.

COS’È MULTI MISSION MUS TOOLKIT

Il Multi Mission MUS Toolkit può essere integrato su navi di nuova generazione e unità già in servizio, aumentando l’efficacia e l’operatività di specifiche attività militari e riducendo o addirittura eliminando l’esposizione ai rischi del personale.

LA PIATTAFORMA UMS

La piattaforma UMS e le attività di guida autonoma, sviluppate sulla base dell’esperienza acquisita con i sistemi aerei a comando remoto di IDS (ora parte di Fincantieri NexTech), possono essere supervisionate dagli operatori attraverso opportune stazioni di controllo a distanza.

COS’È IL SAND, SVILUPPATO DA IDS, EFFEBI E MECCANO ENGINEERING

Il Sand, lanciato all’inizio del 2019 nell’ambito di un progetto congiunto tra IDS, Effebi e Meccano Engineering, è un veicolo di superficie senza pilota, multiruolo e riconfigurabile, che può essere utilizzato per una varietà di missioni, dalla ricerca al soccorso, dal monitoraggio ambientale alla sicurezza marittima. L’obiettivo del Sand è affrontare scenari operativi ricorsivi o pericolosi in cui l’impiego di personale può essere sostituito in modo sicuro ed efficace dall’uso di imbarcazioni autonome e senza equipaggio.

Nel corso dell’ultimo anno è stato integrato sul Sand il Sistema di Lancio e Recupero (LARS), che è in grado di dispiegare i veicoli sottomarini autonomi di Graal Tech implementando così le capacità delle unità di contrasto alle mine, lotta antisommergibile e protezione delle infrastrutture critiche del fondale marino.

Attraverso l’UMS di Fincantieri NexTech il Sand, agendo da gateway di comunicazione, permette di gestire un team coordinato di sistemi senza pilota di diversa tipologia (volanti, di superficie e sottomarini) da navi virtuali a terra o da navi reali come le Fremm italiane.

COSA FA NEXTECH

Dunque, dietro le soluzioni fino a qui a descritte ci sono anche le due controllate del gruppo cantieristico. Come si legge sul sito, Fincantieri Nextech (ex Insis) è una società tecnologica attiva principalmente nello sviluppo di soluzioni per la Difesa e la Sicurezza.

La sede centrale è a Milano mentre quella operativa a Follo, La Spezia. Impiega oltre 200 persone, il 70% delle quali sono ingegneri, sistemisti e tecnici specializzati. Offre prodotti e servizi cutting edge nel campo dell’elettronica, della sistemistica avanzata, dell’Information Technology e della Cyber Security. In particolare, la società vanta competenze nell’ambito dei sistemi elettronici ed elettro-ottici, delle soluzioni ICT, della sicurezza fisica e logica, nonché delle tecnologie a supporto del monitoraggio e della protezione delle grandi reti infrastrutturali.

Ad oggi le aree di business del gruppo sono quelle della difesa, delle radiocomunicazioni, della sicurezza e dell’automazione, della sicurezza fisica e logica delle infrastrutture critiche, dell’It, delle tlc, dei trasporti, dell’infomobilità, del monitoraggio ambientale e del controllo infrastrutturale.

Il gruppo Fincantieri Nextech si compone di: Reicom srl, Csi srl, Sec, Esseti Srl (51%), Hms It spa (60%), Sls srl e Prelios.

ACQUISITA DAL GRUPPO NEL 2019

Nell’ambito del potenziamento delle proprie attività nei settori ad alto contenuto tecnologico, nel 2019 il gruppo navale all’epoca guidato da Giuseppe Bono ha acquisito una quota di maggioranza del capitale di Insis attiva nei settori dell’informatica e dell’elettronica. Nell’ottobre 2020 Fincantieri ha completato l’operazione di acquisizione del restante 37% del capitale sociale di Insis.

Il capitale sociale ammonta a 12 milioni di euro. Oggi la società è controllata al 100% dal gruppo cantieristico di Trieste.

I VERTICI

A presiedere il cda è Gianpiero Massolo (già presidente di Fincantieri dal 2016 al 2022). Compongono il cda: Pierroberto Folgiero (ad);Gianfranco Roati; Annalisa Bertuzzi; Lorenza Pigozzi; Alessandra Battaglia; Dario Deste e Luigi Materazzo.

TUTTI I NUMERI DI FINCANTIERI NEXTECH

La società ha chiuso il bilancio 2022 in negativo con una perdita pari a 16 milioni. Nextech ha registrato nel corso dell’anno scorso ricavi pari a 65 milioni euro, in crescita rispetto a 25 milioni euro del 2021. Nell’esercizio 2022 crescono anche i costi pari a 92 milioni euro rispetto a 24 milioni euro dell’anno precedente.

Aumenta anche l’indebitamento nel corso dello scorso anno: da 16,9 milioni del 2021 passa a 34 milioni di euro nel 2022.

COSA FA IDS (ORA CONTROLLATA AL 100% DA FINCANTIERI NEXTECH)

Nel 2021 Fincantieri ha rilevato la Ids, società di ingegneria operante sia nel settore difesa che civile con sede a Pisa, che oggi impiega circa 150 addetti.

Le aere di mercato-divisioni in cui Ids è strutturata utilizzano ambienti di progettazione software sviluppati dai laboratori della società che garantiscono l’integrazione delle competenze di base (elettromagnetismo, tecnologie radar, comuncazioni, sistemi dinamici, etc.) con le competenze informatiche (data base, Cad e Gis, simulazioni, object orientation, etc.)

Le attività di produzione, distribuzione e vendita sono esercitate in Italia nelle sedi di Pisa, Roma, Napoli; La Spezia, Catanzaro e Grottaglie (per i sistemi unmanned, i droni).

I MERCATI DI RIFERIMENTO

I mercati di riferimento, sia nazionale sia estero, includono: cantieri navali; amministrazioni Difesa; società aeronautiche; società ferroviere; società di ingegneria; enti e autorità portuali; aeroporti e società di comunicazione satellitare.

I SOCI

Con un capitale sociale di 13 milioni di euro, Ids spa è controllata al 100% da Fincantieri Nextech. Nel gennaio 2023 Fincantieri Nextech ha comprato infatti la partecipazione detenuta da Simest (10%) acquisendo la piena proprietà della società.

Compongono il cda, oltre al presidente Gianmaria Giambacorta, Riccardo Bonalumi (Ad) e Lorenza Pigozzi.

I NUMERI DEL 2022

Il valore della produzione al 31 dicembre 2022 di Ids si attesta a 17 milioni di euro (in aumento rispetto a 12 milioni nel 2021). Anche questa controllata di Fincantieri ha chiuso il bilancio 2022 in rosso: la perdita ammonta a 5 milioni di euro euro (in miglioramento rispetto ai 14 milioni del 2021). I costi della produzione ammontano a 23 milioni di euro.

La società vanta un totale di immobilizzazioni materiali dal valore di 8,5 milioni di euro nel 2022. Su Ids pesa un totale debiti pari a 52 milioni di euro (in aumento rispetto ai 39 milioni del 2021).

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