Naval Group firma i primi contratti per iniziare la costruzione di nuovi sottomarini nucleari armati di missili balistici.
A seguito dell’annuncio del 19 febbraio da parte del Ministro delle Forze Armate francese, Florence Parly, del lancio della costruzione dei quattro sottomarini a propulsione nucleare armati di missili balistici, di terza generazione (SNLE 3G), Naval Group ha firmato diversi progetti e contratti di appalto.
Questi ordini fanno parte del piano di industrializzazione volto a garantire la fase di progettazione generale del sottomarino e a completare i primi componenti del corpo e del reattore.
Naval Group lavora con una rete di subappaltatori e partner industriali francesi, sotto la supervisione dell’Agenzia francese per gli appalti della difesa (DGA) e della Commissione francese per l’energia atomica, insieme alle forze armate francesi e alla marina francese.
Nell’ambito della costruzione dei prossimi quattro SSBN 3G, Naval Group ha firmato i primi contratti di approvvigionamento con Framatome, Aubert et Duval, CNIM e Industeel. Il costruttore coordinerà tutte le 200 aziende partner francesi.
Sebbene questo programma sia attuato per un lungo periodo di tempo, la costruzione del primo SSBN inizierà nel 2023 con un termine di consegna del 2035.
Gli SSBN 3G saranno silenziosi e avranno una ampia autonomia. La capacità di trasportare missili balistici M51 aggiornati consentirà loro di essere in grado di effettuare in modo permanente un attacco nucleare da qualsiasi parte del mondo.
Con una lunghezza di 140 metri, 3G SSBN è uno dei prodotti industriali più complessi mai realizzati. Il primo sottomarino entrerà in servizio entro il 2035. Questi sottomarini sostituiranno gradualmente i sottomarini della classe Le Triomphant di seconda generazione per garantire la continuità della posizione di deterrenza nucleare della Francia.
Prosegue dunque con assoluta linearità e coerenza strategica la volontà francese di dotarsi di dispostivi offensivi nucleari sempre più moderni che le consentiranno di godere di una autonomia sul fronte della deterrenza nucleare.