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Taxi Uber

Come il digitale e la tecnologia stanno cambiando il settore taxi

Tempi di attesa ridotti, maggior numero di corse, meno utilizzo dei contanti e più sicurezza: l'e-hailing sta rivoluzionando il settore taxi. Articolo di Giusy Caretto 

Niente attese telefoniche e canzoncine fastidiose. Niente file sui marciapiedi. La nuova frontiera dei taxi è la prenotazione tramite app: veloce, facile, semplice. E non solo. I vantaggi dell’e-hailing, così è chiamato il servizio di prenotazione elettronica, sono davvero molteplici, come mostra lo studio “Mobilità urbana e tecnologia: l’impatto dell’e-hailing”, redatto dal Centro di Economia Regionale dei Trasporti e del Turismo dell’università Bocconi, su dati di servizio riferiti al periodo tra ottobre 2016 e settembre 2017, nelle città di Milano e Roma.

Lo studio è stato presentato oggi, durante l’omonimo convegno “Mobilità urbana e Tecnologia: l’impatto dell’e-hailing”, organizzato da Mytaxi, e tenutosi nella Sala Zuccari del Senato a Roma.

LA MOBILITA’ URBANA STA CAMBIANDO

Senza dubbio, come racconta lo studio, la mobilità urbana sta cambiando ed è sempre più complessa: mentre gli itinerari giornalieri sono sempre più multimodali, gli spostamenti mensili e settimanali diventano sempre meno uniformi. “La domanda di mobilità non sistematica in Italia si attesta intorno al 40%: secondo l’Osservatorio Isfort sulla mobilità degli italiani (Isfort, 2013 e 2016), la quota degli spostamenti non sistematici in Italia tra il 2006 e il 2013 sale dal 30 al 41%, per poi assestarsi nel 2016 intorno al 37,5%”, si legge nello studio.

A contribuire a questo cambiamento è anche l’affermarsi della tecnologia e del digitale, con i nuovi servizi che vengono generati: l’e-hailing ha certamente contribuito all’integrazione del servizi di taxi nell’ecosistema della mobilità sostenibile.

IL SETTORE TAXI IN ITALIA

Anche i taxi fanno la loro (importante) parte in Italia: “Il loro ruolo come elemento complementare alla mobilità pubblica (ma anche, e in maniera sempre crescente, alla mobilità privata) risulta rilevante, soprattutto alla luce delle innovazioni tecnologiche e di business che ne accompagnano la naturale evoluzione”, spiega lo studio, che sottolinea come “dal punto di vista del mercato, il settore dei taxi in Italia è caratterizzato da un elevato livello di frammentazione, e da un impianto regolatorio molto definito che, oltre a stabilire il numero, opera una differenziazione netta fra servizi di taxi e altri servizi di mobilità personale. I tassisti sono prevalentemente lavoratori autonomi (circa il 70%) organizzati in cooperative oppure indipendenti (circa il 25% a Roma, l’8% a Milano)”.

I VANTAGGI DELL’E-HAILING

La digitalizzazione dei servizi cambia anche la modalità di prenotazione dei taxi: l’app viene usata in media per il 51% delle prenotazioni ricevute da un driver, mentre la prenotazione per strada/parcheggio è utilizzata dal 38% degli utenti. Un 11% chiama telefonicamente.

L’alta percentuale si spiega grazie ai numerosi vantaggi. L’e-hailing riduce i tempi di attesa medi tra una corsa e l’altra stimata intorno ai 6,5 minuti in orari di morbida (18%) e a 4,1 minuti in orari di punta (27%), come si legge nell’infografica sottostante. Questo ha anche un impatto importante sul numero delle corse: il digitale, spiega lo studio, “consente ai tassisti di intercettare la domanda con maggiore efficacia. Per il 68% degli intervistati l’introduzione dell’e-hailing si è accompagnata a un aumento di almeno 3 corse in più al giorno, mentre quasi il 20% ha dichiarato di effettuare almeno 5 corse in più al giorno.”

L’utilizzo dell’e-hailing cambia anche le modalità di pagamento: la maggior parte degli utenti paga tramite app, mentre diminuisce l’uso del contante.

Cresce la sicurezza: “Con l’introduzione dell’e-hailing, la valutazione di sostanziale sicurezza durante lo svolgimento della propria attività passa da 30% al 67%”, con una diminuzione drastica delle rinunce di prenotazioni”. Aumenta (secondo la percezione dei tassisti) anche un senso di maggiore rilassatezza degli utenti del servizio (56%).

ROMA E MILANO SOTTO LENTE DI INGRANDIMENTO

Interessante è notare come l’e-hailing si integri in modalità completamente opposta a Roma e Milano. Mentre nella capitale “le prospettive di espansione e integrazione con le altre modalità di trasporto si giocano in particolare all’interno del contesto urbano”, a Milano “risulta cruciale la connettività fra area urbana e dimensione metropolitana”.

E c’è di più: a Roma si rileva una stagionalità delle corse particolarmente marcata (importanza turistica), a Milano si evidenzia la significativa prevalenza delle corse in giorni feriali (rapporto 5 a 1) rispetto al contesto capitolino (3 a 1). Differente è anche il numero di Km percorsi in media: 8.5 km a Roma contro i 6.9 di Milano.

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