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Marelli TECNOMECCANICA NICHE FUSINA

Marelli, come procede la trattativa sul contratto

Bilancio della seconda giornata di trattativa tra sindacati e Marelli sull'armonizzazione dei trattamenti economici circa il passaggio da Ccsl al Ccnl. L'intervento di Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim Cisl

Ieri si è svolto il secondo incontro tra le Organizzazioni Sindacali e la società Marelli per discutere l’armonizzazione dei trattamenti economici e normativi a fronte della decisione aziendale di passare dal CCSL all’applicazione del CCNL dell’Industria Metalmeccanica.

Il percorso prevede il recupero all’interno di un contratto di secondo livello delle differenze che oggi vedono trattamenti mediamente superiori nel Contratto Specifico di Lavoro. Marelli ha formalmente dichiarato la disponibilità affinché nel passaggio tra i due contratti nessun lavoratore possa perdere nulla, sia sul piano normativo che sul piano salariale.

Nella giornata del 23 novembre si è affrontato il tema dell’inquadramento, il quale rappresenta uno snodo particolarmente critico della trattativa, avendo i due contratti, su questo tema, una disciplina tra loro molto diversa. Il CCSL, infatti prevede tre solo aree professionali, mentre il CCNL si articola su 9 livelli.

L’azienda ha consegnato alle organizzazioni sindacali una bozza dove propone di trasformare il differenziale sui minimi tra i due contratti, il quale è a sfavore del CCNL, in un superminimo non assorbibile.

Per la FIM questa proposta non è accettabile perché, oltre a trasformare una parte dinamica del salario in una cifra fissa, introdurrebbe un doppio regime penalizzante per i nuovi dipendenti rispetto ai lavoratori attualmente in forza, cancellando una parte importante della contrattazione.

Per la FIM, il passaggio ai livelli del CCNL dovrà prevedere la conservazione delle differenze retributive in termini di dinamica all’interno del secondo livello di contrattazione con incidenza su tutti gli istituti, in modo da poter essere applicate anche ai lavoratori assunti dopo la conclusione del negoziato.

Con Marelli poi abbiamo convenuto di prevedere durante il negoziato gli aumenti salariali legati all’inflazione ad incremento della paga base. Il negoziato proseguirà mercoledì 14 dicembre.

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