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Industria Auto Europea Schaeffler

L’industria dell’auto europea ha le gomme sgonfie: Volkswagen potrebbe essere solo l’inizio

I dati di Volkswagen e Stellantis fanno traballare l'intera industria dell'auto europea. Michelin dopo aver chiuso fabbriche in tutta Europa arriva a fermare due impianti francesi mentre la tedesca Schaeffler lascia a casa 4700 dipendenti. E si teme per la sorte degli stabilimenti italiani

L’industria dell’auto europea non è mai apparsa così in panne. Volkswagen e Stellantis rischiano di essere solo la punta dell’iceberg. A soffrire coi giganti, infatti, molti altri gruppi del comparto. E poi, naturalmente, c’è lintera filiera.

MICHELIN HA LE GOMME SGONFIE

La francese Michelin ha annunciato la chiusura degli impianti d’Oltralpe di Cholet e Vannes, tagliando, contestualmente, 1.254 posti di lavoro. Questo per via delle “gravi difficoltà economiche” affrontate dai due siti che si protraggono “da diversi anni”.

La chiusura non sarà immediata, avverrà infatti nei primi mesi del 2026, ma comporterà la necessità per l’azienda di contabilizzare oneri per 330 milioni di euro nel bilancio 2024. La decisione comporta non meno di 1254 dipendenti dal momento che non tutti potranno avere accesso alla pensione anticipata e solo per una piccola parte sono stati predisposti ricollocamenti.

LA MAPPA DELLE CHIUSURE DI MICHELIN

La riorganizzazione di Michelin è in atto da tempo. L’azienda di pneumatici aveva già chiuso hub in Irlanda del Nord e in Germania. Alla fine del 2016 era toccato al sito italiano di Fossano, nella provincia di Cuneo. In Italia, nell’ambito del piano strategico 2016-2020, complessivamente, il gruppo francese aveva tagliato 578 posti di lavoro. Quindi era toccato a quello tedesco di Oranienburg. Ma adesso i tagli arrivano anche in patria.

LO SCHIAFFO DI SCHAEFFLER

Il termometro della crisi dell’industria dell’auto europea è dato anche dai recenti risultati della tedesca Schaeffler, tra i più importanti fornitori nel settore in Germania (con più di 120mila dipendenti a seguito della fusione con Vitesco Technologies Group AG), che ha visto i propri utili dimezzati nel giro di pochi mesi.

Per questo dal quartier generale di Schaeffler hanno già annunciato che a breve partiranno i licenziamenti per circa 4.700 persone in tutta Europa. Di questi, ben 2.800 riguarderanno dieci impianti in Germania. Il piano di licenziamenti dovrebbe consentire di ridurre i costi di circa 290 milioni di euro all’anno entro la fine del 2029.

Per gli osservatori non è affatto un fulmine a ciel sereno, ma anzi l’inizio dello smottamento provocato proprio dalle big del comparto. Schaeffler ha infatti tra i suoi clienti Volkswagen che, è noto, sta tirando il freno sui costi. L’azienda tedesca ha tre sedi in Italia, nel Nord Ovest, tra Novara e Milano: naturalmente si teme già per il loro destino.

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