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Leonardo, ecco quando l’Italia completerà le consegne degli Eurofighter Typhoon al Kuwait

"Il Kuwait riceverà 13 Eurofighter dall’Italia nei prossimi 18 mesi", ha annunciato il ministro della Difesa Crosetto in visita ufficiale nel Paese del Golfo

L’Italia consegnerà 13 Eurofighter Typhoon al Kuwait nei prossimi 18 mesi.

Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista al quotidiano Kuwait Times, ripresa da Agenzia Nova, in cui ha parlato della crescente cooperazione bilaterale tra Kuwait e Italia, in particolare nel campo della difesa.

Il 6 marzo Crosetto era in visita ufficiale nel Paese del Golfo, dove ha incontrato l’omologo kuwaitiano, Fahad Yusuf Saud Al Sabah, e visitato il contingente italiano, oltre a essere stato ricevuto dal capo di Stato maggiore, Bander al Muzain, e dal sottosegretario del ministero della Difesa, Abdullah Mishal Al Sabah, riporta ancora l’agenzia stampa. “Colloqui incentrati sulla cooperazione tra Italia e Kuwait nel contrasto al Daesh e nella promozione della stabilità regionale” ha aggiunto la nota del dicastero.

Nell’aprile 2016 il Kuwait ha firmato un contratto da 7,96 miliardi di euro con Leonardo per 28 aerei Tranche 3A, che includono Storm Shadow, Brimstone e altre armi aria-superficie. Nella primavera 2021 Leonardo ha iniziato a incassare dal contratto: circa 300 milioni con un bonifico dal Kuwait. Le consegne sono iniziate nel dicembre 2021.

Il programma di acquisizione dell’Eurofighter fa parte di una collaborazione tra Kuwait e Italia, in cui le forze aeree di entrambi i paesi si addestrano insieme. Il nostro paese ha già consegnato 15 caccia e con i prossimi 13 Eurofighter completeranno la flotta di jet F/A-18 Hornet e Mirage F1 dell’aeronautica kuwaitiana.

Come sottolineato già Leonardo, “il programma “Eurofighter Kuwait” si inquadra in una più ampia e profonda collaborazione tra l’Aeronautica Militare italiana e l’Aeronautica Militare del Kuwait, che comprende attività operativa, addestramento dei piloti e supporto”. La forza armata infatti sta assicurando, in Italia, la formazione iniziale degli ingegneri e dei tecnici che supporteranno l’attività della flotta dei Typhoon nel paese.

Tutti i dettagli.

IL RUOLO DI LEONARDO NEL CONSORZIO EUROFIGHTER

Inoltre, si ricorda che al programma Eurofighter partecipano quattro Paesi: Italia, Germania, Spagna e Regno Unito. A gestirlo sul piano industriale è il Consorzio Eurofighter a cui partecipano Leonardo (con il 21%), Airbus Group e Bae Systems. Il gruppo della difesa italiano ha però una quota industriale nel programma del 36%, ricoprendo un ruolo chiave nella componentistica aeronautica e nell’elettronica di bordo, fornendo oltre il 60% dei sistemi elettronici a bordo del velivolo.

Il gruppo ex Finmeccanica svolge un ruolo particolarmente rilevante nell’evoluzione dell’Eurofighter grazie anche al nuovo radar AESA (Active Electronically Scanned Array) che equipaggia gli Eurofighter Typhoon destinati al Kuwait, incrementando le prestazioni e la competitività del velivolo.

LA COLLABORAZIONE TRA L’AM ITALIANA E KUWATIANA

Da parte sua il ministro della Difesa ha ricordato che la profonda cooperazione nel settore della difesa “è sottolineata, in particolare, ma non solo, dal programma ‘Eurofighter Kuwait‘, un pilastro della nostra cooperazione bilaterale, attualmente in una fase molto avanzata di realizzazione”.

“Inoltre, abbiamo offerto ai piloti delle forze aeree kuwaitiane l’opportunità di frequentare i corsi di addestramento presso la Scuola internazionale di volo in Italia. Attualmente la scuola ospita piloti provenienti da Austria, Canada, Germania, Giappone, Qatar, Arabia Saudita, Singapore e Regno Unito”, ha dichiarato Crosetto. Il progetto fa parte di un’iniziativa di ampio respiro che vede il ministero della Difesa italiano impegnato in operazioni di politica industriale estera e di difesa, in cui è coinvolta anche l’azienda aerospaziale italiana Leonardo, precisa Agenzia Nova.

LA CREAZIONE DI UN’ACCADEMIA DI VOLO PER LE FORZE KUWAITIANE

A proposito della creazione di un’accademia di volo per la formazione dei piloti delle forze kuwaitiane, il ministro ha detto che si tratta di un progetto volto a sviluppare competenze, know-how e capacità tecniche all’avanguardia. L’obiettivo dell’iniziativa è la creazione di un centro di eccellenza per l’addestramento al volo militare che migliorerà gli standard professionali e contribuirà alla sicurezza regionale attraverso la condivisione delle conoscenze e delle migliori pratiche.

“L’Italia è pronta a fornire il sostegno necessario, sulla base dell’esperienza maturata in vari decenni, in un settore in cui è leader sia nello sviluppo degli addestratori che nell’erogazione della formazione. Al momento, sette piloti kuwaitiani stanno frequentando la prima parte del nostro programma di addestramento internazionale con piloti sauditi, qatarioti e britannici presso la Scuola di volo dell’Aeronautica militare di Galatina, in Puglia. Al termine della seconda fase, i piloti di aerei da combattimento di quarta e quinta generazione saranno sottoposti a un’ulteriore fase di specializzazione presso la Scuola internazionale di volo di Decimomannu, in Sardegna. Quest’ultima fa parte dell’Hub Ifts (International Flight Training School), dove offriremo anche opportunità di formazione per istruttori e addestratori di piloti, che potranno scegliere di addestrare i loro piloti nazionali in Italia o tornare nei loro Paesi per sfruttare le competenze acquisite”, ha spiegato Crosetto.

E QUELLA BILATERALE TRA ROMA E KUWAIT CITY

Infine, Crosetto ha affermato che “L’Italia e il Kuwait sono impegnati attivamente per contrastare la minaccia del Daesh e per promuovere la stabilità regionale. L’incontro di oggi intende dare alle iniziative comuni ancora maggiore determinazione e vigore. L’Italia e il Kuwait continueranno a lavorare insieme per affrontare le minacce comuni, in un periodo di grande instabilità”.

La nostra cooperazione, che dura da oltre 60 anni, ha visto sviluppi significativi in settori cruciali come quello della difesa. Il rafforzamento della cooperazione bilaterale, specialmente nel contesto della difesa, è un pilastro fondamentale per garantire la pace e la stabilità regionale, offrendo al contempo opportunità di investimento reciproche e stimolando le nostre economie”, ha sottolineato il ministro — riporta ancora Agenzia Nova — ricordando che i ministeri della Difesa dei due paesi stanno lavorando per rinnovare il memorandum d’intesa sulla cooperazione in materia di difesa, scaduto di recente.

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