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NH90 Svezia

Leonardo, dopo la Norvegia anche la Svezia vuole abbandonare il programma NH90

La Svezia segue la Norvegia: il paese intende annullare il contratto per l'acquisto di elicotteri NH90 con Nh Industries (Leonardo, Airbus e Fokker)

 

Pessime notizie dalla Svezia per il programma NH90.

Il Paese scandinavo ha deciso di annullare il contratto per gli elicotteri militari con Nh Industries (società di diritto francese composta da Leonardo, Airbus e Fokker). Il 1° novembre il capo di stato maggiore delle forze armate svedesi, generale Micael Byden, ha annunciato che il paese stava annullando l’accordo per l’acquisto di elicotteri NH90, a seguito di problemi con la disponibilità del velivolo, riporta Flight Global.

L’aeronautica svedese (SwAF) ha attualmente in servizio 18 elicotteri NH90.

Stoccolma segue così la decisione di Oslo dello scorso giugno. La Norvegia infatti non solo restituirà gli elicotteri NH90 finora ricevuti ma chiederà anche il rimborso di 5 miliardi di corone norvegesi, circa 0,5 miliardi di euro, più gli interessi. Ma Nh Industries contrasterà la decisione della Norvegia di restituire gli elicotteri Nh90 precedentemente ordinati. È quanto emerso dalla nota sui risultati del primo semestre dell’anno di Leonardo, pubblicata il 28 luglio dal gruppo guidato da Alessandro Profumo.

Al posto dell’NH90, il capo delle forze armate svedesi ha proposto di acquistare un ulteriore lotto di elicotteri UH-60 Black Hawk dell’americana Sikorsky, controllata da Lockheed Martin. Si tratta dell’ennesima battuta d’arresto per l’Nh90. Nel dicembre 2020 già l’esercito australiano aveva annunciato il ritiro anticipato dal modello a favore del Black Hawk.

Tutti i dettagli.

LA POSIZIONE DI AIRBUS, CAPOFILA DI NHI

“Sebbene gli NH90 svedesi abbiano raggiunto tassi di disponibilità superiori alla media di tipi di elicotteri simili, in particolare per la versione navale, la dimensione della flotta disponibile è stata temporaneamente ridotta negli ultimi anni a causa del programma di retrofit e aggiornamento, concordato con le forze armate svedesi, che è in corso dal 2017 e che dovrebbe raggiungere il completamento entro la fine del 2023” ha affermato un portavoce di Airbus in una dichiarazione ripresa da Breaking Defense. Durante gli “ultimi mesi” Airbus ha anche proposto alla Svezia “misure aggiuntive” per aumentare la disponibilità della flotta NH90 e ridurre i costi operativi, secondo il portavoce.

LA SVEZIA COME LA NORVEGLIA

La decisione del capo di stato maggiore delle forze armate svedesi, soggetta all’approvazione del governo, mette il Paese in linea con il suo futuro alleato Nato, la Norvegia, che il 10 giugno ha concluso il suo contratto per 14 velivoli NH90.

LA DECISIONE DI OSLO

Nel 2001 la Norvegia ha ordinato 14 elicotteri Nh90 per compiti di guardia costiera e per le capacità di guerra anti-sottomarino. Inizialmente era prevista la consegna entro la fine del 2008, ma finora il paese ha ricevuto soltanto 8 elicotteri in una configurazione pienamente operativa.

Come sottolinea anche Leonardo nella sua nota “Il contratto è stato oggetto di estensioni ed emendamenti nel corso degli anni e la sua conclusione era attesa per la fine del 2023”.

MA lo scorso giugno il ministro della Difesa norvegese, Bjørn Arild Gram, ha annunciato la decisione di rescindendere il contratto per gli elicotteri NH90 della Marina.

Nello specifico, “la richiesta di l’Agenzia del Ministero della Difesa Norvegese (NDMA) è di restituire i n. 13 elicotteri già consegnati ed accettati e chiedere il rimborso delle somme erogate inclusive degli interessi (avendo inoltre presentato richiesta di escussione, per la quota di garanzie ancora pendenti, a fronte di anticipi contrattuali erogati)” riferisce la nota di Leonardo.

IL PROGRAMMA NH90

NHIndustries è la più grande Joint Venture elicotteristica nella storia europea. Il consorzio è responsabile della progettazione, produzione e supporto dell’NH90, il principale programma elicotteristico europeo. La jv è costituita da Airbus Helicopters (62,5%), Leonardo (32%) e GKN Fokker (5,5%).

IL CONTRIBUTO DI LEONARDO

Nell’ambito dell’NH90, Leonardo è responsabile o contribuisce in modo significativo alla progettazione, produzione e/o integrazione di un’ampia gamma di sistemi e componenti critici dell’elicottero, si legge nella nota. Questi comprendono la sezione di coda della fusoliera; la trasmissione, il sistema idraulico, l’autopilota, il sistema di missione della variante navale, l’integrazione dell’impianto propulsivo e l’assemblaggio finale delle varianti TTH (terrestre) e NFH (navale) per vari clienti presso lo stabilimento di Venezia Tessera.

Fino ad oggi Nhi ha consegnato quasi 430 elicotteri, di cui circa 100 in versione navale, a operatori in diversi paesi. Gli elicotteri in servizio hanno accumulato oltre 265.000 ore di volo in missione, in qualsiasi condizione climatica, sia in ambiente terrestre che marittimo.

COSA FARÀ IL CONSORZIO NHI

In attesa di capire se il governo di Stoccolma approverà la decisione della difesa, nel frattempo per Oslo non sarà così facile sfilarsi dal contratto con Nhi.

“NHI reputa tale richiesta di termination for default giuridicamente infondata e ragionevolmente contestabile nelle sedi opportune per mancanza di basi fattuali e legali e per errata interpretazione del contratto e della legge norvegese, nonché per violazione degli obblighi di riservatezza” si legge nella relazione dei primi 9 mesi dell’anno di Leonardo.

“Con la richiesta di termination suddetta NDMA ha promosso l’escussione a valere sulle residue garanzie bancarie rilasciate da Leonardo per conto di NHI per complessivi €mil. 69,7 (comprensivi di interessi per €mil. 19,3). Si precisa che la quota di impegno di Leonardo è proporzionale alla propria partecipazione nell’iniziativa – 41% circa – e, quindi, pari a complessivi €mil. 28,7 (comprensivi di interessi per €mil. 7,9). Nel corso del mese di settembre 2022 si è perfezionato il processo di escussione della prima tranche, per complessivi €mil. 8,8; per le restanti garanzie oggetto di escussione, pari a complessivi €mil. 60,9, è ancora in corso il processo di verifica da parte dell’istituto garante dell’adeguatezza della documentazione presentata da NDMA” si legge nella relazione di Leonardo.

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