Anno difficile per Mercedes – Benz. La casa automobilistica tedesca ha ritoccato per ben due volte le previsioni finanziarie per il 2024 nel corso dell’anno. Mai al rialzo, sempre al ribasso.
I mutati equilibri con la Cina, Paese che da sempre intrattiene rapporti assai stretti con l’industria automobilistica tedesca, stanno costringendo tutti i marchi a riposizionarsi e sono arrivati a mettere in difficoltà anche chi, come la Casa di Stoccarda, presidiando il comparto del lusso sembrava maggiormente al riparo.
I PROBLEMI CINESI DI MERCEDES
Sono gli stessi vertici della Stella a tre punte ad ammettere “condizioni macroeconomiche più deboli e forte concorrenza, principalmente in Asia”, enunciando la trimestrale che “non soddisfa le nostre ambizioni”, per usare le parole espresse dal direttore finanziario Harald Wilhelm.
LA CONTRARIETA’ AI DAZI
Non bisogna dimenticare che Mercedes si era esposta come gran parte dell’industria automobilistica tedesca definendo “un errore” i nuovi dazi che la Ue dovrebbe imporre entro la fine del mese alle vetture che provengono da Pechino e dintorni.
IL TRIMESTRE DEL GRUPPO
Lo scoramento del management ben si spiega leggendo i numeri: le vendite sono crollate del 31% per le sole elettriche, con l’utile netto che si è praticamente dimezzato a 1,7 miliardi di euro, dai 3,7 miliardi di euro dello stesso trimestre dell’anno scorso.
I ricavi sono scesi del 6,7% a 34,5 miliardi di euro. Mercedes-Benz ha dichiarato che l’Ebit “adjusted” del terzo trimestre della divisione auto è crollato del 64%.
TAGLI IN ARRIVO
Unica nota positiva nei risultati è stata la continua generazione di flussi di cassa da parte del settore industriale, che ha raggiunto i 2,39 miliardi di euro nel trimestre, con un aumento del 2% anno su anno. Dai vertici di Mercedes fanno sapere che il Gruppo procederà intensificando il taglio ai costi.