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Nikola

Iveco (Cnh) preferisce la Germania sui camion elettrici con Nikola

Iveco (gruppo Cnh) e Nikola hanno inaugurato a Ulm, in Germania, l’impianto di veicoli elettrici pesanti. Inizierà la produzione entro fine anno   Iveco (marchio di veicoli industriali di Cnh Industrial) e il produttore statunitense di camion elettrici Nikola hanno presentato oggi al pubblico il nuovo impianto di produzione a Ulm, in Germania, dedicato ai…

 

Iveco (marchio di veicoli industriali di Cnh Industrial) e il produttore statunitense di camion elettrici Nikola hanno presentato oggi al pubblico il nuovo impianto di produzione a Ulm, in Germania, dedicato ai camion pesanti elettrici Nikola Tre.

La produzione nello stabilimento di Ulm dovrebbe iniziare alla fine dell’anno.

Un traguardo raggiunto a velocità record — sottolinea, in una nota, Cnh Industrial (controllata dal gruppo Exor, la holding della famiglia italiana Agnelli) — con la consegna effettuata entro i tempi previsti.

La Germania si conferma nella strategia dei due produttori di veicoli.

Sempre mercoledì Nikola e Iveco hanno dichiarato infatti di aver concordato di testare e consegnare fino a 25 veicoli al porto tedesco di Amburgo, uno dei maggiore di Europa.

Senza dimenticare che lo scorso aprile Nikola, Iveco e Oge, proprietario e gestore di una rete infrastrutturale di 12.000 km di gasdotti in Germania, hanno sottoscritto una lettera di intenti per realizzare una struttura per il trasporto dell’idrogeno.

Nikola con sede a Phoenix era salita alla ribalta l’anno scorso a causa dei guai con il suo fondatore Trevor Milton. La società di vendite allo scoperto Hindenburg Research aveva messo in dubbio la validità delle affermazioni di Nikola sulla propria tecnologia di veicoli elettrici. Dopo il crollo in Borsa del titolo Nikola, Milton si è dimesso da ogni carica nella società.

Tutti i dettagli.

I MODELLI NIKOLA TRE PRODOTTI IN GERMANIA

I primi modelli Nikola Tre prodotti presso lo stabilimento tedesco di Ulm saranno consegnati a clienti selezionati negli Stati Uniti nel 2022.

Oltre al modello in produzione di veicolo elettrico a batterie (Battery Electric Vehicle, BEV), Nikola e Iveco hanno presentato al pubblico lo step successivo di questa piattaforma pesante modulare. Si tratta del veicolo elettrico ibrido a cella a combustibile (Fuel Cell Hybrid Electric Veicolo, FCEV) del Nikola Tre.

Il modello successivo entrerà in produzione a Ulm entro la fine del 2023.

LA TABELLA DI MARCIA DEI CAMION ELETTRICI NIKOLA-IVECO

Per i camion elettrici Nikola Iveco è “in linea con le previsioni. I test sono in corso, lavoriamo alle pre-serie e abbiamo aggiunto altre due gamme à già realizzato finora 16 prototipi della versione elettrica” aveva dichiarato a luglio Gerrit Marx, futuro ceo della società On-highway (spinoff della divisione di Cnh Industrial) che secondo i programmi inizierà a operare in via autonoma verso l’inizio del 2022.

On Highway includerà: i brand e le attività Iveco (veicoli commerciali pensanti, medi e leggeri); Iveco Astra (veicoli per applicazioni pesanti cava/cantiere); Iveco Bus ed Heuliez Bus (autobus e bus granturismo); Magirus (veicoli antincendio); Iveco Defence Vehicles (veicoli per la difesa e la protezione civile); Fpt Industrial (tecnologie motoristiche) e Iveco Capital (servizi finanziari).

IL NIKOLA TRE A IDROGENO

“Abbiamo iniziato anche i prototipi per i modelli con celle a idrogeno” ha spiegato Marx che ha confermato l’arrivo di Nikola Tre a idrogeno in Europa a partire dal 2023.

LA PARTNERSHIP CON OGE PER IL TRASPORTO DELL’IDROGENO

Oltre all’impianto di produzione dei camion elettrici, sempre in Germania Nikola e Iveco hanno stretto una partnership con Oge.

La collaborazione ha l’obiettivo di consentire una distribuzione più conveniente dell’idrogeno, dalla produzione ai siti di stoccaggio e rifornimento in Germania, per soddisfare le esigenze del settore. Nikola provvederà all’installazione di punti di rifornimento per tutti i veicoli a celle a combustibile degli Oem in posizioni chiave, con il supporto dei sistemi di distribuzione dell’idrogeno di Oge.

DIMENTICATI I GUAI DI NIKOLA DELLO SCORSO ANNO

Sembrano dunque dimenticati i guai passati lo scorso anno da Nikola.

A metà settembre 2020 la startup statunitense di autocarri e pickup elettrici ha registrato un tonfo a Wall Street nel pre mercato: meno di 22% dopo l’annuncio delle dimissioni del fondatore Trevor Milton dalla carica di presidente esecutivo.

Quel giorno il crollo delle azioni di Nikola ha investito anche quelle di Cnh, che detiene una partecipazione del 7% in Nikola. Nel 2019 Cnh Industrial ha annunciato l’investimento di 250 milioni di dollari in Nikola per diventare un partner strategico ed esclusivo per i veicoli pesanti in Nord America ed Europa. Investimento effettuato attraverso il suo segmento di veicoli commerciali Iveco.

La scossa al vertice è arrivata meno di due settimane dopo che la società con sede a Phoenix si è trovata nel mirino dello short seller Hindenburg Research.

In un rapporto del 10 settembre 2020, intitolato “Nikola: How to Parlay An Ocean of Lies in a Partnership with the Largest Auto OEM in America”, la società di vendite allo scoperto Hindenburg Research ha accusato Nikola di fare false dichiarazioni sulla propria tecnologia al fine di far crescere partnership con aziende automobilistiche, inclusa General Motors.

Dopo le dimissioni di Milton da qualsiasi carica in Nikola, la società prosegue quindi la sua strada (con Iveco) per lo sviluppo del primo truck elettrico.

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