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Ita Airbus

Ita volerà con Airbus (Boeing esclusa)

Ita consolida la sua flotta attorno al produttore di aerei europeo Airbus. Il nuovo vettore italiano annuncia un mix di nuovi ordini e aerei in leasing

Ita ha scelto Airbus quale “partner strategico per la flotta”.

La nuova compagnia aerea sorta sulle ceneri di Alitalia ha firmato un Memorandum of Understanding con il gruppo francese per l’acquisto di 28 aeromobili, nello specifico: 10 Airbus A330neo, 7 aerei della famiglia Airbus A220 e 11 della famiglia A320neo, per questi ultimi “le consegne inizieranno dopo il completamento del Business Plan”, ha comunicato la newco presieduta da Alfredo Altavilla in una nota.

Secondo indiscrezioni di stampa, il costo dei 28 aeromobili è di circa 1,5 miliardi.

La newco ha anche siglato un accordo con la società Air Lease Corporation per la fornitura in leasing di altri 31 velivoli Airbus di nuova generazione, fra aerei di lungo, medio e corto raggio. C

omplessivamente Ita acquisirà nell’arco di piano “56 aerei Airbus in leasing a condizioni significativamente più vantaggiose di quelle riservate ad Alitalia”, sottolinea la società.

Tuttavia, lo stato dell’acquisto di 28 aerei come memorandum d’intesa significa che non è certo che tutti gli ordini si concretizzeranno, specialmente se il nuovo vettore si imbatterà in problemi finanziari come il suo predecessore, sottolinea Bloomberg.

Nel frattempo, Ita si sta preparando per il suo lancio il 15 ottobre, quando Alitalia cesserà ufficialmente di operare.

Oggi al ministero del Lavoro si tiene il tavolo tra sindacati e azienda per la vertenza Alitalia.

LA NUOVA FLOTTA DI ITA

La nuova compagnia partirà con 52 aerei Airbus ereditati da Alitalia SpA, con il primo degli ulteriori jet in arrivo dalla fine del primo trimestre del 2022. Di quelli ordinati ad Airbus, 17 arriveranno nell’arco di un’attività iniziale piano che si concluderà nel 2025, con gli A320neo previsti in seguito.

I velivoli acquistati comprenderanno 10 A330neo wide-body, 11 della più venduta famiglia A320neo di narrow-body e sette A220 più piccoli per le rotte regionali, ha fatto sapere la società.

Gli aerei in leasing inizieranno ad arrivare nella seconda metà del 2022, con consegne fino all’inizio del 2025, ha affermato Air Lease in una dichiarazione separata.

I VELIVOLI AL 2025

Entro la fine del 2025, il 70% degli aeromobili in una flotta Ita che dovrebbe essere composta da 105 unità sarà composta da jet di nuova generazione, ha affermato la società, con circa un terzo di proprietà assoluta.

RISPARMIO CON UN UNICO FORNITORE

Per Ita “stabilirsi su un unico costruttore di aerei farà risparmiare denaro in aree come i costi dei piloti” ha rimarcato Bloomberg.

ADDIO BOEING

Dunque esclusa definitivamente Boeing dalla flotta della nuova compagnia di bandiera italiana. Cambio di rotta rispetto ad Alitalia. Quest’ultima è stata un importante operatore di Boeing per gran parte della sua storia, con alcuni 777 ancora nella sua flotta finale.

VITTORIA PER AIRBUS

“Ita ha effettuato un’accurata valutazione degli aeromobili e ha scelto Airbus per tutti i segmenti della propria flotta. Questo è molto gratificante ed è una testimonianza del grande valore della gamma di prodotti Airbus […]. Grazie mille!”, queste le parole di Christian Scherer, Chief Commercial Officer and Head of Airbus International.

L’accordo segna un’altra vittoria per Airbus, che ha avuto un recente successo negli ordini dopo aver seguito la rivale Boeing mentre la domanda per il 737 Max dell’azienda statunitense rimbalza, evidenzia sempre Bloomberg.

Inoltre, Ita ha anche concordato con Airbus di diventare un partner strategico per le nuove tecnologie e per la futura generazione di aeromobili sostenibili.

CONTINUA IL PRESIDIO DEI DIPENDENTI ALITALIA

Infine, continuano le proteste dei lavoratori di Alitalia a Roma.

È previsto per oggi, primo ottobre, un presidio dei lavoratori di Alitalia in Piazza della Repubblica a Roma, in occasione dell’incontro dei sindacati con il ministro del Lavoro Andrea Orlando. I dipendenti di Alitalia manifestano per chiedere ammortizzatori sociali per i lavoratori esclusi dai 2.800 assunti da Ita, l’applicazione del Contratto Nazionale di Lavoro, la garanzia di piena occupazione per tutti.

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