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Stipendi Ita

Ita preferirà Airbus a Boeing

Come sarà la flotta di Ita. Fatti, nomi e rumors

La nuova flotta di Ita dovrebbe parlare francese: potrebbe essere composta tutta da aerei Airbus.

Finora Ita non ha dettagliato molto sui suoi piani di flotta, ma si prevede una flotta di aeromobili della stessa famiglia. Per “eliminare la complessità e le inefficienze derivanti dall’operare aerei di diversi produttori» ITA prevede nell’arco di piano «di confluire su un solo partner strategico” aveva evidenziato il Corriere della Sera a luglio.

E la trattativa condotta dai vertici della neonata compagnia Ita è arrivata al punto di svolta: “I colloqui si sono intensificati con il costruttore europeo, preferito al concorrente americano Boeing” scrive oggi il Sole 24 Ore.

Ieri il presidente esecutivo Alfredo Altavilla ha riferito al Senato che con il piano di sviluppo la flotta Ita arriverà nel 2022 a 78 aerei, sottolineando che anche dopo il rinnovo resterà “una media compagnia”, con un centinaio di aerei nel 2025.

Già per la partenza prevista il 15 ottobre Ita ha preferito Airbus a Boeing: la newco ha rilevato da Alitalia 51 Airbus velivoli e un Embraer (di cui 45 di corto-medio raggio e 7 di lungo raggio). Niente di fatto quindi per i 10 Boeing della flotta attuale di Alitalia.

Inoltre, in commissione il presidente della nuova compagnia ha attaccato il bando dei commissari partito la scorsa settimana per aggiudicarsi il marchio Alitalia (290 milioni di base d’offerta). “Ci ha sorpresi, il valore è irrealistico”, ha espresso le sue perplessità Altavilla sulla valutazione, considerata troppo elevata.

Tutti i dettagli.

VERSO IL MAXI ORDINE CON AIRBUS

“Non è ancora stato firmato un contratto, ma si stanno definendo aspetti pratici del maxi-ordine, che dovrebbe riguardare oltre 70 jet moderni e a basso consumo: i modelli, i tempi di consegna, ovviamente i soldi. Il valore dell’operazione, in base al prezzo di listino, può arrivare a 5 miliardi di euro e più (prima degli sconti, segreti), scaglionati in alcuni anni. I primi 35 aerei da consegnare entro giugno 2022, il resto nel 2023. Buona parte dei velivoli arriverà in leasing, pertanto l’esborso immediato sarà inferiore all’intero valore delle macchine”, ha riportato il Sole 24 Ore.

COSA HA RIFERITO IL COSTRUTTORE FRANCESE AL SOLE 24 ORE

“Con questa somma si compra un aereo a lungo raggio come l’A330 (prezzo ufficiale da 296 milioni di dollari in su) o l’A350 (prezzo da 317 milioni di dollari)” ha sottolineato il quotidiano confindustriale. Un top manager di Airbus ha detto al Sole 24 Ore, in via confidenziale: «Stiamo parlando in maniera positiva con Ita, abbiamo tutti gli aerei adatti alle loro esigenze, dal più piccolo A220 al più grande A350. Per i tempi di consegna possiamo gestire insieme alle società di leasing, è un menage à trois. La scelta spetta a loro».

Ita intende acquisire tutti i modelli del catalogo, A220, A320neo, fino al lungo raggio con l’A330 e il più grande, l’A350 che può portare fino a 400 passeggeri.

MOTIVAZIONI

Ufficialmente la newco sta parlando sia con Airbus sia con Boeing, ma la favorita è Airbus.

“Per una questione matematica soprattutto: attualmente la flotta di Alitalia è tutta di Airbus A319 e A320 (al netto dei pochi Embraer della divisione regional) nel segmento dei voli brevi e medi, e metà Airbus (A330) e Boeing (777-200ER e un 777-300ER) in quello dei collegamenti intercontinentali” aveva evidenziato il Corriere.

“C’è poi l’aspetto tecnico: ci vorrebbe troppo tempo — oltre ai costi elevati — per la «conversione» dei piloti dall’Airbus A320 al Boeing 737 Max” ha aggiunto il Corriere. “Per questo meglio puntare sulla «comunanza» della flotta che comporta benefici economici e logistici grazie alla standardizzazione degli aerei che hanno in comune molte componenti e caratteristiche e anche i requisiti di formazione. Poi c’è la questione strategica: secondo gli esperti al netto di qualche destinazione extra Europa, l’Airbus a doppio corridoio è meglio dell’equivalente Boeing per la rete di collegamenti di Ita. E ci sarebbero vantaggi anche nell’ambito delle sinergie internazionali sia con Delta Air Lines sia con Lufthansa”.

L’ALLEANZA STRATEGICA CON UN VETTORE USA

Infine, se per la flotta la newco presieduta da Altavilla è intenzionata ad affidarsi esclusivamente alla società francese, per quanto riguarda la strategia, guarda oltre Atlantico.

Secondo Il Sole 24 Ore i vertici della newco Ita starebbero trattando per partnership strategiche con le statunitensi Delta Air Lines, che ha già un accordo commerciale con Alitalia ed è legata a Air France-Klm, e con United Airlines. “L’intenzione di Altavilla è far entrare il partner nell’azionariato con una quota massiccia. C’è il limite del 49,9% alle partecipazioni di soggetti extra-Ue. Una questione che andrà affrontata nel momento in cui si dovesse chiudere l’accordo. L’obiettivo è arrivarci nella prima metà del 2022” ha riportato oggi il quotidiano confindustriale.

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