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Giorgetti Meloni

Come funzionano i nuovi incentivi auto

Il decreto sugli incentivi all'acquisto di auto, moto e veicoli commerciali elettrici o a basse emissioni prevede 650 milioni di euro all'anno fino al 2024. Ecco le somme del contributo e le condizioni

 

Nel decreto sugli incentivi all’acquisto di veicoli firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi ci sono 650 milioni di euro all’anno dal 2022 al 2024, per un totale di 1,9 miliardi. Provvedimenti successivi si occuperanno di ripartire le risorse per il periodo che va fino al 2030.

8,7 MILIARDI AL 2030

In tutto, dunque, sono stati stanziati 8,7 miliardi, che prenderanno la forma sia di bonus per l’acquisto di vetture meno emissive, sia di misure di sostegno alla filiera produttiva, che sta attraversando un momento di difficoltà (per la carenza di alcuni componenti critici) e che deve riconvertirsi al nuovo paradigma della mobilità elettrica.

I TEMPI TECNICI

Il decreto (Dpcm) sarà operativo solo dopo l’esame della Corte dei conti, la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale e l’aggiornamento della piattaforma online che consente ai concessionari di prenotare gli incentivi. Il processo dovrebbe concludersi entro fine aprile.

COSA C’È E COSA NO

Il ritardo riscontrato dal Dpcm rispetto alla deadline del 1 aprile è dovuto – come ricostruisce Il Sole 24 Ore – alle divergenze di opinione tra i vari ministeri coinvolti, come quello delle Infrastrutture di Enrico Giovannini, quello dell’Economia di Daniele Franco e – soprattutto – quello dello Sviluppo economico di Giancarlo Giorgetti.

Il documento, vista la limitazione alle persone fisiche, lascia fuori le flotte aziendali e i noleggi; tuttavia accoglie i veicoli commerciali (di produzione, però, principalmente asiatica, un particolare che ha scontentato la filiera italiana) per le piccole e medie imprese che si occupano di trasporti.

Il ministro Franco avrebbe voluto che le misure di sostegno alle vendite venissero da subito legate a interventi di sostegno alle politiche industriali per la transizione alla mobilità elettrica.

COME FUNZIONANO GLI INCENTIVI PER LE AUTO

Per le automobili di standard Euro VI, con emissioni di nella fascia emissiva di 0-20 grammi di CO2 per chilometro (vi rientrano le elettriche), è previsto un bonus di 3000 euro, che sale a 5000 con la rottamazione di un mezzo di classe inferiore alla Euro V, scrive Il Sole 24 Ore. Il tetto massimo è di 35.000 euro, esclusa l’Iva.

Nella fascia 21-60 g/km (vale a dire le auto ibride plug-in), l’incentivo è invece di 2000 euro, o 4000 con rottamazione, per un massimo di 45.000 euro.

Per la categoria 61-135 g/km (modelli full hybrid, diesel e a benzina Euro VI) sono previsti 2000 euro ma solo con rottamazione, e un tetto di 35.000 euro.

MOTO, SCOOTER E TRICICLI

Per le moto, gli scooter, i tricicli e i quadricicli a motore termico, almeno di standard Euro V, è previsto un bonus del 40 per cento fino a 2500 euro, ma con rottamazione di un mezzo Euro 0, I, II o III. Quelli elettrici, invece, possono accedere a un contributo del 30 per cento (fino a 3000 euro), che sale al 40 per cento con rottamazione di un mezzo Euro 0, I, II o III di cui si è proprietari.

I VEICOLI COMMERCIALI

I veicoli commerciali, ma solo quelli elettrici, ottengono 4000 euro fino a 1,5 tonnellate; 6000 euro tra le 1,5 e le 3,49 tonnellate; 12.000 euro tra le 3,5 alle 7 tonnellate; 14.000 euro dalle 7 alle 12 tonnellate. È possibile accedere a tutti questi questi bonus solo con rottamazione di un veicolo di standard inferiore all’Euro IV; la proprietà del mezzo, inoltre, dovrà essere mantenuta per almeno un anno.

IL CAR SHARING

Il decreto prevede aiuti al car sharing con finalità commerciale, anche alle persone giuridiche: il contributo però è limitato alla fascia 0-60 g/km e prevede l’obbligo di mantenimento della proprietà per almeno due anni.

LA DISTRIBUZIONE DEI FONDI

Le automobili elettriche ricevono fondi per 220 milioni di euro nel 2022, che diventeranno 230 nel 2023 e 245 nel 2024.

La categoria 61-135 g/km ottiene invece 170, 150 e 120 milioni di euro, rispettivamente.

Moto, scooter, tricicli e quadricicli con motore termico avranno 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024. Quelli elettrici, invece, 15 milioni per ciascun anno del periodo considerato.

A disposizione dei veicoli commerciali ci sono 10 milioni nel 2022, 15 nel 2023 e 20 nel 2024.

Il 5 per cento dei contributi nelle fasce 0-21 e 21-60 g/km è riservato agli acquisti delle persone giuridiche per il car sharing.

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