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Bmw Dieselgate

Il 2022 un po’ difficile di Bmw (ma non per l’extra lusso di Rolls-Royce)

Anche la Casa leader nel settore premium ha registrato difficoltà nelle forniture, collegate agli ultimi lockdown cinesi e ovviamente alla guerra in Ucraina. Non smette di correre Rolls-Royce. I numeri del 2022 di Bmw

Il Gruppo Bmw, dopo essere recentemente finito sotto i riflettori dei media per le novità presentate al CES 2023, fa sapere di avere consegnato, nei 12 mesi appena archiviati, un totale di 2.399.636 auto, con un calo del 4,8% rispetto al 2021, anno che peraltro si caratterizzava per la presenza nei principali mercati di strascichi pandemici. Tali numeri sono complessivi, ovvero riguardano tutti i marchi della famiglia: BMW, Mini e Rolls-Royce.

A COSA SI DEVE LA FLESSIONE REGISTRATA NEL 2022 DA BMW

Anche la Casa leader nel settore premium ha insomma registrato difficoltà di rilievo imputabili ai limiti nelle forniture (collegate sia alla crisi dei chip, sia all’aumento dei prezzi di alcune materie prime), agli ultimi lockdown cinesi e ovviamente all’aver perso il mercato russo a seguito della guerra in Ucraina.

I problemi in cui è incappato il Gruppo Bmw nel 2022 sono insomma quelli che hanno messo in difficoltà la maggior parte degli attori del mercato automotive, ma a prescindere da questi l’azienda guidata da Oliver Zipse mantiene comunque la prima posizione nel segmento premium globale.

LE PERFORMANCE DEI SINGOLI MARCHI

Venendo al dettaglio, nel 2022 la sola Bmw  ha venduto 2.100.692 unità con una flessione del -5,1%. La Casa bavarese comunque sottolinea il nuovo massimo storico – in concomitanza con le celebrazioni del primo cinquantenario del brand – per Bmw M che ha registrato una crescita del +8,4% rispetto all’anno precedente, con la vendita di 177.257 unità.

Mini ha piazzato nel medesimo periodo 292.923, totalizzando un -3% netto, nonostante il forte incremento dei modelli elettrificati venduti (14,3%) che hanno raggiunto quota 60.839 veicoli, pari a circa il 21% delle vendite totali. La Mini Cooper SE è il modello più venduto del marchio nel 2022: 43.744 esemplari a livello mondiale, con un aumento del 25,5% rispetto al 2021.

Non è una novità, invece, che dalla pandemia non smetta di crescere il segmento del super lusso. E allora ecco che Rolls-Royce ha conseguito nuovamente un altro record di vendite nei suoi 118 anni di storia, con 6.021 auto consegnate e un +7,8% sul 2021, anche grazie all’offerta Bespoke che consente ai clienti, dietro una spesa media di circa 500mila, di confezionarsi una Rolls-Royce unica.

IL SEGMENTO ELETTRICO

Quanto alle nuove motorizzazioni, il 2022 di Bmw ha visto crescere del 107,7% le immatricolazioni di Bev, mentre con riferimento al 2023 punta a raggiungere il 15% delle vendite totali con modelli completamente elettrici, secondo quanto ha detto Pieter Nota, membro del consiglio di amministrazione di Bmw AG responsabile per clienti, marchi e vendite.

“La nostra solida gamma di prodotti è la migliore risposta a un ambiente difficile e ci ha permesso di raddoppiare nuovamente le nostre vendite di veicoli elettrici nel 2022 – ha sottolineato Nota – e siamo fiduciosi di poter costruire su questo successo il 2023, poiché continuiamo a registrare ordini particolarmente elevati per i nostri modelli completamente elettrici”.

Solo in Bmw, le vendite di veicoli elettrificati (inclusi gli ibridi plug-in) nel 2022 sono aumentate del +35,6% rispetto all’anno precedente, con 372.956 consegne. E la Casa bavarese spera naturalmente in un analogo trend nel 2023, anche grazie all’elevato numero di ordini per modelli come la BMW X1, la iX1, la i4, la iX e la i7, in attesa dell’arrivo sul mercato della i5.

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