skip to Main Content

I Vision Dee

Quattroruote da Metaverso. Come saranno le auto del futuro per Bmw (i Vision Dee e non solo)

Sembra un videogame, invece entro un paio d'anni il visore con hud integrato, il super head-up display, dovrebbe essere realtà. Parola del Ceo di Bmw. Al momento è presente solo sulla concept car i Vision Dee 

Sono ormai lontani i tempi in cui, nei vari saloni dell’auto, i  marchi che presentavano le loro nuove ammiraglie sottolineavano aspetti tecnici quali cavalli e cilindrata. Adesso le novità vengono annunciate alle fiere della tecnologia e ci si concentra soprattutto sul cervello della ventura quattroruote: cosa sa fare il computer di bordo, cosa potrà fare e cosa escogiterà per divertire e coccolare chi sta a bordo. Per presentare all’ultima edizione del CES di Los Angeles (ne abbiamo parlato qui) la sua personalissima visione del futuro, la i Vision Dee, Bmw ha addirittura scomodato l’inflazionatissimo Metaverso, con tanto di avatar ‘nippon-style’ che dovrebbero rinviare ai ben noti videogames giapponesi. L’auto, effettivamente, è concreta come la realtà virtuale che la circonda, visto che si tratta solo di un concept. Tuttavia è interessante perché è una summa della tecnologia che il costruttore tedesco intenderà sfruttare nei modelli che verranno.

PERCHE’ LA I VISION DEE È INTERESSANTE

Della Bmw i Vision Dee (è l’acronimo di Digital Emotional Experience) i media sono rimasti entusiasti soprattutto per la possibilità che la carrozzeria dell’auto, come una sorta di enorme televisore su 4 ruote, cambi colore improvvisamente, giocando con le sfumature e rivelandosi persino una lavagna con cui comunicare con l’esterno. Simpatico, certo, ma restano da sciogliere nodi circa il costo di una simile tecnologia, soprattutto in caso di sostituzione dei pannelli che ricoprono l’auto a causa di un urto. Ecco perché la trovata più intrigante della Bwm i Vision Dee è custodita all’interno del mezzo: nessun cruscotto, nessuna plancia con visori e quadranti: tutte le informazioni appaiono sul parabrezza.

UNA TECNOLOGIA GIA’ VISTA?

Si tratta in realtà dell’esplosione di una tecnologia già sfruttata dalla Casa bavarese: la BMW Head-Up Screen, in grado di mostrare varie informazioni su vettura e navigazione su un display trasparente. In tal modo, tutte le informazioni rientrano quindi direttamente nel campo visivo del conducente, che non deve più distogliere lo sguardo dalla strada per leggere tutte le informazioni del caso, dato che lo schermo è posizionato all’altezza del volante. Si tratta di una tecnologia pensata per vetture con sistema di navigazione (SA606/609) e strumentazione con funzioni estese (SA6WA).

COSì LA CASA BAVARESE RIVOLUZIONA I CRUSCOTTI

Ma, appunto, finora era limitata a uno schermino: l’idea di Bmw è aumentarla esponenzialmente, facendo apparire informazioni del caso (velocità, autonomia, contagiri, temperature, stazione radio, mappe…) sul parabrezza e anche sui finestrini. In attesa di sapere se tale trovata sia comunque compatibile con le norme di sicurezza (virtualmente si potrebbe proiettare su schermo anche un film), chiaro l’intento di Bmw di spogliare il cruscotto di ogni suo elemento che può così essere comodamente piazzato dal conducente come preferisce, proprio come succede nell’Hud dei racing game.

La personalizzazione dell’auto, insomma, sarà totale: come non esistono due dashboard di smartphone uguali al mondo, visto che ciascuno dispone le icone che crede, nell’ordine che preferisce, allo stesso modo non esisteranno due auto Bmw col medesimo cruscotto virtuale”.

Sotto il profilo tecnico, se l’idea della Casa tedesca dovesse prendere piede, sarebbe certamente un duro colpo per chi oggi produce display, salvo le varie aziende non riescano a convertirsi in fretta nella produzione dii parabrezza intelligenti, che peraltro saranno in grado di mostrare informazioni diverse a seconda che si guardi il vetro dall’interno dell’auto o dall’esterno. In questo modo non solo chi è fuori non può visualizzare informazioni a uso degli occupanti, ma si può sfruttare tale funzione per proiettare all’esterno informazioni ad hoc, tipo il disco orario nei parcheggi a tempo.

Più che una intemerata da CES di Las Vegas (dove spesso si vedono tecnologie non destinate al mercato), l’idea del parabrezza che è anche visore pare qualcosa su cui il marchio di Monaco è realmente intenzionato a scommettere. “È più di una visione – ha promesso l’ad Oliver Zipse -. Porteremo questa innovazione nella ‘Neue Klasse’. Già nel 2025, i nostri clienti potranno sperimentare questa tecnologia nei loro veicoli”.  Potrebbe anche essere incluso nel discorso l’avatar che anima la i Vision Dee e che in questi giorni ha intrattenuto gli avventori del CES che si fermavano nello stand di Bmw, salendo a bordo del prototipo: una intelligenza artificiale che si pone come compagno di bordo e propone continuamente soluzioni per rendere il viaggio in auto parecchio diverso da quello cui siamo abituati oggigiorno.

BMW NON VUOLE METTERE GOOGLE O APPLE ALLA GUIDA

A proposito di tecnologia, presentando il prossimo sistema di intrattenimento iDrive 9, Bmw ha voluto sottolineare che non lascerà a Google o Apple la possibilità di gestire in maniera integrale i cruscotti delle proprie auto. Christoph Grote, responsabile dei sistemi di intrattenimento del marchio bavarese, ha dichiarato durante una sessione che la società non andrà così lontano. “Abbiamo CarPlay su due schermi. Nella schermata principale e nel quadro strumenti. Non è il cluster completo, ma è un’area riservata. Non ci sarà un quadro strumenti interamente dedicato a CarPlay e non abbiamo intenzione di cambiare le nostre idee.” Anche in questo caso, le informazioni che arrivano da Las Vegas ci sono utili per comprendere la strategia della Casa tedesca sul lungo periodo.

Basato su Android, iDrive 9 debutterà già a marzo 2023 su alcuni nuovi modelli dell’Elica, tra cui la X1 e la Serie 2 Active Tourer. L’iDrive 9 arriverà anche sulle prossime Mini anche se in questo caso il guidatore e i passeggeri disporranno di un’interfaccia e delle grafiche completamente diverse studiate specificamente per i vari modelli.

Back To Top