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Ampere Renault Luca De Meo

I francesi accendono Ampere. Svelata la strategia elettrica di Renault

Renault svela il piano industriale di Ampere e la strategia per contrastare le auto elettriche a basso costo che arrivano dalla Cina. L'unità supporterà anche le controllate Dacia e Alpine ma soprattutto le giapponesi Mitsubishi e Nissan, con cui è stata rinnovata l'alleanza

Le capriole elettriche di Luca De Meo, Ceo di Renault, dovrebbero essere note a tutte. La Casa della Losanga non è mai stata univoca nel sostenere quella che il legislatore comunitario ha individuato come la mobilità del futuro. Prova ne sia che è stata una delle poche aziende ad avere seguito l’americana Ford nella creazione di due business unit differenti e complementari: Ampere, dedicata alle auto EV e Horse, divisione che continuerà a produrre motori a scoppio dopo avere preso a bordo i cinesi di Geely e la saudita Aramco.

L’ACCENSIONE DI AMPERE

Ma intanto con il mese di novembre è stato acceso finalmente Ampere. E, soprattutto, è stato alzato il velo sul suo piano industriale, sul quale finora si era solo vociferato. Ampere fungerà anche da piattaforma tecnologica, produttiva e commerciale per terze parti, coinvolgendo così le controllate Alpine (già previsti due modelli) e la romena Dacia, ma soprattutto i marchi giapponesi con cui la Losanga ha appena – faticosamente – rinnovato la partnership e che hanno versato diversi milioni nel progetto: la prossima Nissan Micra e un modello per Mitsubishi.

LE PIATTAFORME E I MODELLI FIRTS PARTY

Due le piattaforme con cui verrà inaugurata l’epoca elettrica di Renault: AmpR Small, per il segmento B (ex Cmf-B EV) e AmpR Medium per il segmento C (ex Cmf-EV) su cui verranno plasmati i primi sette modelli di riferimento, cinque dei quali – almeno secondo gli ambiziosi piani dei francesi – dovrebbero essere disponibili in gamma entro il 2025, tra cui Mégane E-Tech e Scénic E-Tech.

LA SFIDA ALLE AUTO ECONOMICHE CINESI

La Casa francese punta a fare concorrenza ai marchi asiatici e alla ventura “Tesla economica” prodotta in Germania con Legend, una nuova auto elettrica da 20 mila euro che arriverà sul mercato nel 2025. Sarà anche economica nella gestione se le prove su strada confermeranno i dati enfatizzati dal costruttore francese: 10 kWh/100 km. Renault parla poi di una riduzione del 75% delle emissioni di CO2 nell’arco del ciclo di vita della vettura in confronto alla media dei veicoli termici europei venduti nel 2023, grazie al riciclo di materie prime usate per la fabbricazione del veicolo..

Tra le economiche trova posto pure la Renault 5 che dovrebbe presentare “un prezzo di ingresso di circa 25 mila euro” e una autonomia fino a 400 chilometri. Purtroppo il recente show non è stato l’occasione per vederla: occorrerà aspettare i primi mesi del 2024. L’anno successivo debutteranno la Renault 4 e la nuova Twingo.

I NUMERI DI AMPERE

La nuova unità sarà interamente francese, dislocata prevalentemente nel polo ElectriCity (Douai, Maubege e Ruitz) e nell’impianto di Cléon nel nord della Francia, per una capacità totale di 400 mila unità l’anno, “scalabile” a 620 mila entro il 2028. In tutto, avrà 11 mila dipendenti: di questi, visto che svilupperà anche software proprietari, il 35% saranno ingegneri che lavoreranno in partnership con Google e Qualcomm. Ambiziosi gli obiettivi francesi: per il 2031 la Losanga non solo punta a lanciare sette vetture, ma soprattutto a vendere un milione di veicoli e raggiungere un fatturato di 25 miliardi di euro.

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