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General Motors

Perché General Motors ha tamponato Fca. I dettagli sull’autoscontro

General Motors ha intentato una causa contro Fca. Un tentativo per fermare la fusione Fca-Psa? I fatti, la replica di Fca e i report degli analisti

 

La causa avviata da Gm contro Fca “cade in un momento particolarmente critico” in quanto è “in corso di definizione” il memorandum of understanding per la fusione con Psa e il gruppo si trova “alla vigilia dell’avvio dei negoziati” con il sindacato Uaw per il rinnovo del contratto di lavoro negli Usa. E’ quello che scrivono gli analisti di Equita commentando il timing dell’azione legale avviata da Gm negli Usa legata al pagamento di presunte tangenti ai sindacati per avvantaggiare Fca e svantaggiare Gm. Ma che cosa è successo?

CHE COSA SUCCEDE TRA GM E FCA

Ignorata e “mazziata”. In gergo, in realtà, l’espressione sarebbe ben diversa e più colorita, ma anche questa rende l’idea del rapporto che negli ultimi anni si è creato tra General Motors ed Fca. La casa italo-americana ha sempre guardato con interesse a un possibile matrimonio con GM (auspicato, per qualche tempo, anche da Sergio Marchionne), ma la società americana ha sempre snobbato Fca. Ed ora infligge il colpo di grazia ai rapporti: Gm ha intentato una causa contro Fca per aver corrotto – secondo il gruppo Usa – il sindacato dei metalmeccanici americano. E il gruppo Fca risponde. Ecco i dettagli sull’autoscontro.

LE ACCUSE DI GENERAL MOTORS

Secondo GM, che ha intentato una causa contro la società italo-americana, Fca avrebbe corrotto lo United Auto Workers, ovvero il sindacato dei metalmeccanici americano (che ha un certo peso a Washington), per indebolire le norme sul lavoro.

TRE MANAGER IMPUTATI (ANCHE SERGIO MARCHIONNE)

In base a quanto sostenuto dalla casa automobilistica di Detroit, il responsabile sarebbe Sergio Marchionne, che sarebbe ricorso a tangenti per rendere favorevoli alla casa auto italiana e trattative sul contratto di lavoro fra il Uaw e le tre case di Detroit fra il 2009 e il 2015.

NUMERI E DETTAGLI

Coinvolti nello scandalo anche altre due manager, che già si sono dichiarati colpevoli e sono condannati a diversi anni di carcere. Uno di questi è Alphons Iacobelli, che è stato vice presidente e capo negoziatore con il Uaw, condannato a 5 anni e mezzo di prigione per avere pagato mazzette per oltre 4,4 milioni di dollari.

DANNI A GM

“Il piano di corruzione su più anni di Fca ha minato l’integrità delle trattative (per il rinnovo del contratto di lavoro, ndr) e causato a Gm sostanziali danni”, ha detto Craig Glidden, responsabile legale di Gm.

COSTI PIÙ ALTI

Danni che si sono tradotti, per General aMotors, in costi più alti del lavoro, portandola anche ad avere una posizione meno competitiva sul mercato.

LO SPETTRO DELLA FUSIONE

Dietro questi comportamenti, ci sarebbe, secondo la società americana, un piano ben progettato dall’ex amministratore delegato di Fca: i costi più alti avrebbero in un certo senso indebolito la casa automobilistica americana rendendo il clima più favorevole ad una possibile fusione con Chrysler.

FCA: NESSUNA NUOVA ACCUSA

“Non ci faremo frenare da questa azione”, risponde alle accusa il ceo di FCA, Mike Manley, in una lettera ai dipendenti. “La denuncia rimaneggia un insieme di salaci accuse pubbliche su questioni legali in sospeso a Detroit e a una prima analisi, al di là di insostenibili speculazioni, non presenta alcuna nuova accusa documentata”, aggiunge Manley, promettendo che la casa italo-americana è pronta a difendersi “energicamente”. Nella lettera il Ceo ringrazia anche i dipendenti “per il lavoro che avete fatto e continuate a fare per creare un’azienda straordinaria”. “Manteniamo alto il nostro livello di prestazioni poiché ha chiaramente preoccupato alcuni dei nostri concorrenti”, conclude il ceo di FCA.

GENERAL MOTORS VUOLE FERMARE FUSIONE CON PSA?

L’intento della causa avviata da General Motors, scrive Fca, è “un tentativo senza basi di distogliere l’attenzione dalle sfide proprie di quella società”.

“Questa sconcertante manovra viene in un momento in cui FCA sta dimostrando di essere un concorrente sempre più forte e continua a creare importante valore per tutti i suoi stakeholders, implementando con successo la propria strategia di lungo periodo”, sostiene Fca in una nota, aggiungendo: “cio’ comprende il suo piano di fondersi con Psa, che per parte sua ha completato con successo il risanamento delle attività europee che ha recentemente acquistato dalla General Motors”.

FCA GUARDA AL FUTURO

“FCA si occuperà di questo straordinario tentativo di creare un diversivo nei modi dovuti e continuerà a concentrarsi sul produrre risultati record e realizzare la sua entusiasmante visione del futuro dell’industria automobilistica”, assicura la casa italo.americana, concludendo: “FCA ha fiducia che prevarrà nel difendersi da queste accuse in tribunale e intende avvalersi di tutte le tutele disponibili in risposta a questa causa senza fondamento”.

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