skip to Main Content

Fincantieri Ppa Indonesia

Fincantieri salperà in Indonesia con i Ppa

Confermata la notizia anticipata da Startmag: due pattugliatori polivalenti d’altura (Ppa) prodotti da Fincantieri e destinati alla Marina militare, saranno venduti all'Indonesia. Si tratta delle prime unità ppa vendute all’estero. Ecco tutti i dettagli

Fincantieri fornirà all’Indonesia due pattugliatori polivalenti d’altura (Ppa).

Il gruppo navale di Trieste e il Ministero della Difesa indonesiano hanno firmato un contratto, nell’ambito dei rapporti di collaborazione avviati dal Ministero della Difesa italiano, per la fornitura di due unità Ppa, per un valore di 1,18 miliardi di euro. Lo rende noto un comunicato di Fincantieri: sono confermati così i rumors raccolti da Startmag lo scorso autunno secondo cui due pattugliatori polivalenti d’altura (Ppa), prodotti da Fincantieri e destinati alla Marina militare italiana, erano oggetto di vendita in Asia.

A siglare il contratto sono stati il numero uno di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, e il Ministero della Difesa indonesiano, alla presenza di Dario Deste, direttore generale della Divisione Navi Militari.

La commessa — primo ordine militare da prima del Covid — ha una portata storica dal momento che Fincantieri entra per la prima volta nel mercato indonesiano. Inoltre, conferma “la strategia di crescita del Gruppo nel mercato della Difesa” indica la nota di Fincantieri.

Tutti i dettagli.

IL CONTRATTO DI FINCANTIERI CON L’INDONESIA PER I PPA

Le navi oggetto dell’ordine, originariamente destinate alla Marina Militare italiana, sono attualmente in costruzione e allestimento presso il Cantiere Integrato di Riva Trigoso e Muggiano, fa sapere Fincantieri.

Come spiega il sito della Marina, i Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) rientrano nel “Programma Navale” per la tutela della capacità marittima della Difesa”, ex legge 147/2013 (Legge di stabilità 2014), per acquisire navi di nuova concezione – 7 navi (+ 3 previste in opzione) – per la sorveglianza e la sicurezza marittima nazionale. Le unità sono progettate in tre versioni Light, Light plus e Full.

All’Indonesia Fincantieri consegnerà quindi i pattugliatori 5 e 6, ovvero Marcantonio Colonna e il Ruggiero di Lauria.

Nell’ambito dell’operazione, il gruppo navale guidato da Folgiero agirà quale prime contractor nei confronti del Ministero della Difesa indonesiano e coordinerà in particolare gli altri partner industriali, tra cui Leonardo, per gli adeguamenti del sistema di combattimento delle navi e la prestazione dei relativi servizi logistici. L’efficacia del contratto è soggetta alle dovute autorizzazioni da parte delle competenti Istituzioni, precisa ancora la nota del gruppo di Trieste.

MERITO DELLA CAMPAGNA NAVALE DEL FRANCESCO MOROSINI

L’interesse del Ministero della Difesa indonesiano per le Unità Ppa è nato dalla campagna navale in estremo oriente della Francesco Morosini, seconda nave della classe PPA consegnata nel 2022 alla Marina Militare, che nel luglio del 2023 fece tappa anche in Indonesia, prosegue la nota di Fincantieri. Secondo il gruppo navale, “l’operazione può innescare ulteriori sinergie in campo operativo, industriale e tecnologico tra i due Paesi. Le unità potranno supportare l’Indonesia nel tutelare gli interessi nazionali e contribuire alla stabilità del delicato quadrante strategico dell’Indo-Pacifico”.

COSA SONO I PPA

Il Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) rappresenta una tipologia di nave altamente flessibile con capacità di assolvere molteplici compiti che vanno dal pattugliamento con capacità di soccorso in mare, alle operazioni di Protezione Civile, nonché, nella sua versione più equipaggiata, da nave combattente di prima linea, spiega il gruppo navale di Trieste.

Sono infatti previste differenti configurazioni di sistema di combattimento: a partire da una versione “leggera”, relativa al compito di pattugliamento, integrata di capacità di autodifesa, fino a una “completa”, equipaggiata con il massimo della capacità di difesa. Inoltre l’unità è in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa.

IL VALORE DEL PROGRAMMA PPA PER FINCANTIERI

Come già detto, i pattugliatori rientrano nel piano di rinnovamento delle linee operative delle unità navali della Marina Militare deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015 sotto l’egida dell’Organizzazione per la cooperazione congiunta in materia di armamenti (Occar) con consegne previste fino al 2026.

Il valore dei contratti delle sette unità è pari a circa 3,5 miliardi di euro, comunicava nel 2015 il gruppo guidato all’epoca da Giuseppe Bono. La quota di Fincantieri è pari a circa 2,3 miliardi di euro, mentre quella di Leonardo ammonta a circa 1,2 miliardi di euro.

Oltre ai cantieri di Fincantieri, tra le aziende presenti nell’allestimento della nave anche Elettronica, Mbda e soprattutto Leonardo. Infatti l’ex Finmeccanica, in base all’accordo del 2015, detiene la design authority dell’intero Sistema di Combattimento.

LA MARINA NON RESTERÀ SPROVVISTA DI DUE UNITÀ

Quindi come per il caso delle Fremm vendute all’Egitto, due altre navi militari destinate originariamente alla Marina italiana saranno vendute all’estero. Ma la Marina militare tricolore non resterà sprovvista. Proprio come per le dieci Fremm, anche nel caso dei Ppa la Marina avrà le sue sette unità. Fincantieri si impegna infatti a lavorare a ritmi più serrati.

FINCANTIERI ENTRA COSÌ IN INDONESIA

“Questo contratto è una pietra miliare per lo sviluppo della partnership strategica tra il nostro Gruppo e l’Indonesia. Lo vediamo come la prima di altre importanti opportunità di collaborazione con il Ministero della Difesa indonesiano, in una logica di partnership a lungo termine grazie al supporto strutturale delle nostre Istituzioni, a partire dal Ministero della Difesa e dalla Marina Militare Italiana. Il Sud-Est asiatico è un’area centrale dal punto di vista geopolitico dove Fincantieri vuole rafforzare la sua presenza, come definito nel Piano Industriale” ha commentato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale di Fincantieri.

Back To Top