La crisi dell’auto capace di tamponare persino i marchi del lusso come Porsche e Maserati non si intravede nella scuderia di Maranello. Ferrari ha chiuso il terzo trimestre 2025 con un utile netto di 382 milioni di euro, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
IL TERZO TRIMESTRE DI FERRARI IN NUMERI
In deciso aumento i ricavi (+7%) a 1,766 miliardi di euro, con le consegne salite dell’1% a 3.401 unità. L’Ebitda è stato pari a 670 milioni (+5%), con margine sceso al 37,9% dal 38,8%. L’utile per azione è pari a 2,14 euro (+3%).
Il 57% delle Ferrari consegnate nell’ultimo trimestre aveva motori a combustione interna e il restante 43% aveva powertrain ibridi. I modelli più venduti sono stati la 296 GTS, la Purosangue, la Roma Spider e quelli della famiglia 12Cilindri.
Risultano in aumento nei tre mesi appena passati le consegne della SF90 XX, mentre sono state concluse le consegne di SF90 Spider e Daytona SP3.
CONFERMATA A RIALZO LA GUIDANCE
In quel di Maranello ci si aspetta per l’intero 2025 ricavi netti pari o superiori a 7,1 miliardi di euro (da 7 mld della precedente guidance), un Ebitda adjusted di 2,06 miliardi con margine al 29% (da 2,03 miliardi e margine al 29%), un utile per azione diluito adjusted di 8,80 euro (da 8,60 euro). Rally borsistico del titolo appena pubblicati i risultati proseguito anche all’inizio della seduta successiva.
VERSO LA FERRARI ELETTRICA
“Viviamo in tempi incerti, che non controlliamo. Tutto quello che possiamo fare è continuare a innovare, così da offrire qualcosa di unico ai nostri clienti”, ha detto Benedetto Vigna, amministratore delegato della Ferrari, nel corso della conference call sui risultati trimestrali. Anche Ferrari si appresta a compiere il balzo fatidico verso la mobilità Ev ma il Cavallino rampante ha scelto una presentazione a tappe della nuova macchina.
“Perché presentiamo a step le innovazioni dell’Elettrica? Perché vogliamo essere sicuri che tutto il lavoro fatto dagli ingegneri non vada perduto. Perché ci sono così tante novità in quest’auto, che vogliamo essere sicuri che ognuna di esse sia adeguatamente spiegata ai nostri clienti”.
Lo scorso mese Maranello ha alzato il velo sul powertrain: nel primo trimestre 2026 dovrebbe essere la volta degli interni e infine verso maggio dovrebbe essere disvelata l’auto completa.
NUOVI RITOCCHI AI LISTINI USA
Nemmeno Ferrari è immune alle turbolenze commerciali con epicentro Washington: i prezzi dei listini subiranno un aumento del 5 per cento per fare fronte ai dazi doganali voluti da Donald Trump.






