Fca fornirà migliaia di Chrysler Pacifica a Waymo (Google), per la realizzazione di taxi senza guidatore
La collaborazione tra Google ed Fca continua, in nome della guida autonoma. Dopo aver fornito, nel 2016, 100 Chrysler Pacifica ibride e altre 500 nel 2017, la casa automobilistica italo-americana fornirà “migliaia” di Chrysler Pacifica a Waymo, la divisione di auto autonome di Google. Le vetture saranno impiegate per la realizzazione di taxi senza guidatore.

Tra i piani di Google, c’è anche quello di voler espandere la flotta Waymo in altre città americane. Waymo ha ufficialmente testato la sua tecnologia in 25 città americane, fra le quali Atlanta, San Francisco, Metro Detroit, Phoenix e Kirkland. Un’ulteriore espansione dimostra che la tecnologia funziona e che la guida autonoma potrebbe presto diventare realtà.
Le questioni da risolvere
C’è un “ma”. Se è vero che la tecnologia funziona, è anche vero, che il mondo non è ancora pronto ad accogliere le auto a guida autonoma. Mancano le infrastrutture che comunichino con i veicoli e servono batterie più efficienti e durature, che permettano autonomie più lunghe per soddisfare le nuove esigenze di mobilità continua.
Il problema etico
Non possiamo nemmeno tralasciare la questione etica. La vera rivoluzione della guida autonoma sarebbe rappresentata dalla sicurezza stradale. Nel mondo 1,25 milioni di persone perdono la vita ogni anno in strada. L’auto robot potrebbe aiutare i Paesi a raggiungere l’obiettivo incidenti zero.
Il problema subentra quando queste automobili si dovranno trovare davanti a scelte in cui l’incidente sembrerebbe inevitabile. La vettura sceglierà di salvare chi è nell’abitacolo o il pedone?

Un risparmio consistente…
Tra i vantaggi della guida autonoma c’è anche il risparmio. Grazie all’auto a guida autonoma, il car sharing e il ride sharing potremo “ridurre il costo del trasporto del 50%”, ha dichiarato al mensile l’Automobile, Gill Pratt, a capo del Toyota Research Istitute, centro di ricerca per lo sviluppo di robotica e intelligenza artificiale. Meno auto in giro, mobilità condivisa e grandi risparmi, dunque.
Anche nel campo delle assicurazioni. Negli Usa si potrà arrivare a risparmiare fino al 40%, mentre in Europa dovrebbe scendere almeno del 20%.
…a prezzi ancora troppo alti
Secondo le previsioni di Rolf Bulander, il Presidente del settore Mobility Solution di Bosch, però, le driverless car costeranno tantissimo.

“Per funzionalità superiori al Level 3 sarà indispensabile il ricorso alla intelligenza artificiale, sui cui stiamo lavorando assieme a Nvidia. Attraverso l’A.I. l’automobile dovrà imparare a muoversi in tutte le situazioni di traffico e di ambiente esterno, esattamente come fa un giovane che deve prendere la patente e inizia con la scuola guida da condizioni semplici. I prezzi delle auto Level 4 e Level 5 saranno molto elevati per la presenza di sistemi, compresi i sensori, il cui costo è nell’ambito delle cinque cifre. Ed è questa la ragione per cui i primi clienti saranno nell’ambito business”, ha spiegato Bulander.







