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Fca AUTO

Che cosa succederà in Fca, Cnh e Ferrari

Tutte le ultime novità su Fca, Cnh e Ferrari

Fca pensa al post Covid-19. Meglio, pensa alla ripresa graduale delle attività negli stabilimenti dopo lo stop alle restrizioni. Negli Usa c’è una data, il 4 maggio, mentre in Italia bisogna attendere le disposizioni del governo.

Nel frattempo cresce il rebus dividendi in casa Exor: Fca e Ferrari sono indecise sul da farsi, mentre Cnh Industrial ritira l’argomento dall’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti, confermata per il 16 aprile ad Amsterdam.

Tutti i dettagli.

INCONTRO FCA-SINDACATI

Partiamo dalle ultime notizie. Si è tenuta ieri, in vista della ripresa delle attività, una call conference fra sindacati e Fca, con l’obiettivo di “concordare misure sanitarie utili a prevenire i rischi di contagio da Covid-19, allorquando riprenderà l’attività produttiva”, spiega un comunicato a firma delle principali sigle sindacali.

COSA E’ STATO DECISO

La casa auto è disponibile ad accogliere tutte le richieste dei sindacati sui seguenti punti: “pulizia e igienizzazione degli ambienti, che naturalmente poi andrà mantenuta nel tempo, dotando anche il personale dell’occorrente per pulire la propria postazione; informazione e formazione del personale da tenere immediatamente al rientro; utilizzo di segnaletica orizzontale per facilitare il mantenimento delle distanze; scaglionamento delle pause; limitazione dell’utilizzo degli spogliatoi; limitazione di meeting e di viaggi; dotazione di dispositivi di sicurezza individuali al personale, come guanti, occhiali e due dispositivi a turno; mantenimento del lavoro agile (smart working) per chi può lavorare da remoto; riorganizzazione delle mense con possibilità di fornire un sacchetto da asporto in luogo del normale pasto e con possibilità di collocare la pausa mensa a fine turno; ricerca di idonee soluzioni per evitare l’incrocio del personale in uscita e in entrata”, spiegano le sigle sindacali.

LE PRIME PRODUZIONI A RIPARTIRE

Ma quali gli stabilimenti pronti a riaprire non appena il governo allenterà le restrizioni? Tra le prime produzioni ci sono quelle del Ducato, in Sevel, della Compass a Melfi, e della 500 E a Mirafiori. Riprenderanno al più presto anche alcune lavorazioni delle meccaniche di Termoli e Torino e alcune attività di staff.

NEGLI USA RIPARTENZA PER IL 4 MAGGIO

Una data per la ripresa, in Italia, però, ancora non c’è. C’è, invece, in America: la casa automobilistica “riavvierà progressivamente” la produzione negli stabilimenti in Canada e negli Stati Uniti a partire dal 4 maggio.

“Durante questa pausa di produzione attuale, stiamo lavorando con i funzionari governativi e i nostri sindacati per implementare nuove procedure per certificare il benessere quotidiano della nostra forza lavoro, ridisegnando anche le stazioni di lavoro per mantenere un’adeguata distanza sociale ed espandere i già ampi protocolli di pulizia in tutte le sedi”, ha scritto Fca in un comunicato stampa.

FCA: ASSEMBLEA AZIONISTI RIMANDATA

Torando in Italia, salta ad aprile, intanto, l’assemblea degli azionisti che viene rimandata all’estate. La società “comunica che l’assemblea annuale dei soci della Società (“Assemblea”) convocata per il 16 aprile 2020 verrà rinviata all’ultima parte di giugno 2020, non diversamente dalle corrispondenti misure adottate da diversi costruttori, alla luce del protrarsi dell’epidemia da Covid-19”, si legge nel comunicato stampa.

REBUS DIVIDENDO

Rimandata anche la decisione sui dividendi: “La decisione ha anche come conseguenza il rinvio della delibera sul dividendo ordinario 2019 di € 1,1 miliardi comunicato all’epoca della conclusione del Combination Agreement con Peugeot S.A”. Incognita anche su dividendo “extra” (5,5 miliardi) legato alla fusione con Psa.

IL COMMENTO DI ASSITECA SIM

“Il rinvio deciso da Fca è un atto di responsabilità del management, in quanto la capacità di reagire tempestivamente a uno scenario avverso è un fattore chiave in grado di orientare in modo favorevole il destino della società”, ha detto Roberto Russo, ad di Assiteca Sim. “Oggi la disponibilità di cassa rappresenta il bene più prezioso per Fca, all’interno di uno scenario di breve termine semi-apocalittico caratterizzato dal quasi azzeramento dei ricavi e da un piano di investimenti da rimodulare radicalmente; allo stesso tempo, l’operazione di fusione Fca-Psa assume più che mai una valenza strategica: le sinergie di costi, stimate in 15 miliardi nei prossimi 4 anni, rappresentano un tesoro ormai irrinunciabile”, ha aggiunto.

CNH: ASSEMBLE CONFERMATA, DIVIDENDO RITIRATO

Decisioni diverse per Cnh Industrial, altro soggetto della galassia Exor. L’azienda, a causa dell’emergenza Coronavirus, “come misura precauzionale ha deciso di ritirare la proposta di distribuire un dividendo dall’ordine del giorno dell’assemblea degli azionisti”. L’assemblea degli azionisti, però, che è stata confermata il 16 aprile ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, come da vecchio calendario.

ASSEMBLEA IN REMOTO

“A causa delle limitazioni ai viaggi e delle locali restrizioni relative alla possibilità di radunarsi in seguito alla diffusione del Covid-19, è previsto che gli Amministratori esecutivi e non esecutivi partecipino all’Assemblea da remoto. Inoltre, per ragioni di salute e sicurezza, la società predisporrà adeguate misure per minimizzare eventuali rischi alla salute pubblica legati all’Assemblea e ulteriori misure saranno introdotte nel caso le prescrizioni locali vengano aggiornate. Alla luce delle limitazioni sopracitate, la Società non si aspetta che gli azionisti partecipino di persona all’Assemblea. Invece, si raccomanda loro di procedere con sollecitudine a esprimere il loro voto in anticipo, via delega o online”, comunica Cnh.

FERRARI: ASSEMBLEA CONFERMATA

Il 16 aprile, scrive Il Giornale, si terrà anche l’assemblea degli azionisti di Ferrari. Resta, invece, il rebus dividendo: la cedola, in questo caso, “ammonta a 1,13 euro per azione ordinaria, ovvero circa 210 milioni (l’8% di incremento rispetto alla erogazione precedente)”, scrive il quotidiano.

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