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Polonia f-35 italiani

F-35 italiani intercettano jet russi e li scortano fuori dallo spazio Nato

Il 21 settembre, nell'ambito della missione di Air Policing della Nato in Polonia, una coppia di F-35A italiani ha intercettato due jet Su-30 russi che non erano su un piano di volo e non avevano contatti con il controllo del traffico aereo.Tutti i dettagli

Caccia italiani in missione di sicurezza nello spazio aereo Nato intercettano aerei russi sul mar Baltico.

Nel pomeriggio del 21 settembre 2023, una coppia di F-35A dell’Aeronautica Militare italiana della TFA – 32° Wing, rischierati nella base aerea di Malbork in Polonia, si è alzata in volo nel primo pomeriggio per intercettare due velivoli non identificati che erano penetrati nello spazio aereo dei Paesi dell’Alleanza atlantica. È quanto si legge in una nota dell’Alleanza atlantica. I radar della Nato hanno rilevato le tracce degli aerei russi che volavano nello spazio aereo internazionale sopra il Mar Baltico vicino ai confini dell’Alleanza.

Sotto gli ordini della Nato, i due F-35 italiani hanno eseguito il loro primo volo di allerta fuori dalla base aerea di Malbork nella quale si svolge la missione lungo i confini orientali dell’Alleanza Atlantica, gli stessi che separano la Polonia dall’Ucraina e dalla Bielorussia.

I caccia italiani hanno intercettato e identificato due aerei da combattimento Su-30 FLANKER della Russia che non erano su un piano di volo e non avevano contatti con il controllo del traffico aereo. Quindi hanno scortato i velivoli russi fuori dallo spazio aereo protetto dai Paesi Nato.

Tutti i dettagli.

PRIMO SCRAMBLE PER UNA COPPIA DI F-35 ITALIANI

“Ordine di decollo immediato”, in gergo tecnico “Alfa scramble”, per gli F-35A dell’Aeronautica Militare italiana impegnati in attività di Air Policing in Polonia.

https://twitter.com/NATO_AIRCOM/status/1706203255204643023

Lo scramble è stato ordinato dal Combined Air Operations Centre di Uedem in Germania, l’ente di controllo della Nato che ha il compito di controllare e vigilare su tutte le tracce radar i velivoli sospetti che si avvicinino o che tentino di entrare nello spazio aereo protetto dall’Alleanza Atlantica senza le dovute autorizzazioni, spiega la nota dell’Aeronautica militare italiana.

INTERCETTATI DUE JET RUSSI

Lanciati dal Centro operazioni aeree combinate della Nato a Uedem per indagare sull’incidente, gli F-35 italiani hanno intercettato e identificato due aerei da combattimento Su-30 della Federazione Russa che non erano su un piano di volo e non avevano contatti con il controllo del traffico aereo.

Dopo l’identificazione, gli F-35 hanno scortato i jet russi verso i confini nazionali russi. Dopodiché, l’F-35 è tornato alla base aerea di Malbork al termine della missione. In nessun momento gli aerei russi sono entrati nello spazio aereo della Nato, specifica la nota dell’Alleanza Atlantica.

LA MISSIONE AIR POLICING DELLA NATO

L’Air Shielding, di cui è parte integrante il dispositivo permanente di Air Policing (AP), è una missione di difesa collettiva a guida Nato e gestita dall’Allied Air Command (AIRCOM) di Ramstein (Germania), condotta senza soluzione di continuità 365 giorni all’anno.

Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI​), che è l’Alto Comando della Difesa deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle operazioni/esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.

IL CONTRIBUTO DELL’AM

Nello specifico, la “Task Force Air – 32° Wing”, attraverso i velivoli F-35A provenienti dal 32° Stormo di Amendola e dal 6° Stormo di Ghedi, ha lo scopo di assicurare l’integrità e la sicurezza dello spazio aereo dei Paesi dell’Alleanza, contribuendo così al rafforzamento della postura di difesa e deterrenza sul fianco orientale della Nato, conclude l’Aeronautica militare.

Come ricorda l’Ansa, la Task Force Air – 32° Wing aveva appena raggiunto la piena capacità operativa lo scorso 18 settembre appena e solo il giorno prima si era svolta la cerimonia inaugurale, a cui avevano preso parte anche i militari italiani e lo stesso capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, Luca Goretti.

SODDISFAZIONE POLITICA PER L’OPERAZIONE DEGLI F-35 ITALIANI IN POLONIA

 “Quanto accaduto in Polonia, dove gli F-35 dell’Aeronautica militare italiana sono stati coinvolti in una delicata operazione di intercettazione e di scorta di velivoli russi, che avevano violato lo spazio aereo Nato, ci dimostra la prontezza operativa, essendo in grado di decollare in pochi secondi, e l’abilità delle nostre forze aeree” ha commentato Roberto Bagnasco, capogruppo di Forza Italia in commissione Difesa alla Camera. “Questo episodio tuttavia sottolinea l’importanza cruciale di mantenere la sicurezza, di essere sempre pronti e di continuare a rafforzare le difese aeree, onde garantire un scudo aereo efficace, nei confronti della nostra nazione e dei nostri alleati Nato”, ha concluso il parlamentare.

L’impegno dei militari italiani sul fianco Est prosegue, non è soltanto in Polonia ma su tutto il cosiddetto ‘fianco Est’, aggiunge l’Ansa.

Proprio ieri il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha incontrato  a Palazzo Esercito, il ministro della Difesa della Romania, Angel Tîlvăr, che si trova in visita ufficiale in Italia. Dal Ministro Angel Tîlvăr è giunta la richiesta di rafforzare la collaborazione in ambito della Difesa e nelle attività di addestramento delle Forze Armata, si legge in una nota del dicastero. Il ministro Crosetto ha ricevuto dal suo omologo i complimenti per la professionalità messa in campo dai militari italiani in Romania, congiuntamente alla richiesta di un ulteriore rafforzamento della presenza militare italiana nel suo Paese. “Apprezzamento per operato delle Forze Armate su fianco Est” si legge sul post della Difesa su X (ex Twitter), come l’operazione di decollo immediato dei due caccia F-35 italiani avvenuto il 21 settembre.

https://twitter.com/MinisteroDifesa/status/1706341147247882333

 

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