skip to Main Content

Emirates

Ecco come il governo di Dubai salverà Emirates

Nel 2020 Emirates registra la prima perdita in più di trent'anni a causa della pandemia di coronavirus. Il governo di Dubai interviene con nuovi aiuti per 1,1 miliardi

 

Emirates, la compagnia aerea di bandiera dell’emirato di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, ha chiuso l’anno fiscale 2020 con una perdita di 5,5 miliardi di dollari: è la prima in più di trent’anni, scrive Reuters.

L’IMPATTO DELLA PANDEMIA SUI VOLI INTERNAZIONALI

Il risultato negativo è legato principalmente alla pandemia di coronavirus, che ha limitato gli spostamenti e di conseguenza abbattuto il numero di voli aerei: Emirates è estremamente dipendente da quelli internazionali, non potendo contare su un mercato domestico sviluppato.

TUTTE LE PERDITE DI EMIRATES

Rispetto al 2019, nel 2020 il numero di passeggeri gestito da Emirates è crollato dell’88,3 per cento, ovvero 6,6 milioni in tutto. Le entrate sono calate del 66 per cento, arrivando a 8,4 miliardi. Le perdite totali ammontano a 5,5 miliardi, contro il profitto di 288 milioni registrato nel 2019.

Si tratta della prima perdita annuale per la compagnia di Dubai dal periodo 1987-1988, oltre che il numero più basso di passeggeri trasportati da vent’anni.

SEDILI VUOTI E AEREI A TERRA

Emirates fa sapere di aver riempito solo il 44,3 per cento dei posti nei suoi aerei nell’anno fiscale 2020, rispetto alla media del 78,4 per cento registrata nel 2019. Gran parte della sua flotta di Airbus A380 (113 in tutto) è rimasta a terra, con l’azienda che ha deciso di concentrarsi sui 146 Boeing 777 a sua disposizione. La capacità passeggeri ha subito un taglio dell’82,6 per cento.

COM’È ANDATO EMIRATES GROUP

Emirates Group, il gruppo che controlla la compagnia aerea e che possiede anche altre proprietà, ha invece riportato una perdita di 6 miliardi di dollari: la prima in trentatré anni. Le sue entrate sono diminuite del 65,8 per cento, arrivando a 9,7 miliardi.

La forza-lavoro del gruppo si è contratta del 30,8 per cento, e ammonta a 75.145 persone in tutto.

COSA PENSA IL CEO DI EMIRATES

L’amministratore delegato di Emirates, Ahmed bin Saeed Al Maktoum, ha detto che la ripresa dalla crisi del coronavirus sarà frammentata – male, per una compagnia che dipende dai voli internazionali – e che è impossibile prevedere quando finirà.

1,1 MILIARDI DAL GOVERNO DI DUBAI

Intanto, l’emirato di Dubai ha garantito a Emirates un’ulteriore iniezione di capitali per 1,1 miliardi, dopo i 2 miliardi già assegnati l’anno scorso.

GLI AIUTI A LUFTHANSA, AIR FRANCE E ALITALIA

Quello di Dubai non è l’unico governo ad aver soccorso la propria compagnia aerea di bandiera. Nel 2020 la tedesca Lufthansa ha ricevuto dalla Germania aiuti per 9 miliardi di euro; di recente la società ha presentato un piano che la renderà più agile (meno personale e una flotta di aerei ridotta) per riportarla, almeno nelle intenzioni, a registrare profitti.

La francese Air France ha invece ottenuto, durante la prima fase della pandemia, aiuti per 7 miliardi di euro e la possibilità di ricevere da Parigi fino a 4 miliardi per la sua ricapitalizzazione.

In quanto ad Alitalia, il Sole 24 Ore scrive che la Commissione europea ha approvato un aiuto pubblico di 12,8 milioni di euro stanziato dall’Italia “per compensare […] i danni subiti a causa della pandemia di coronavirus nel mese di gennaio 2021. Intanto il governo intende stanziare altri 100 milioni di aiuti di stato per Alitalia”.

Back To Top