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Egitto

Ecco il valore del Canale di Suez (anche per l’Italia). Report Srm

Alcuni numeri del Canale che emergono dagli studi di SRM, il Centro studi di Intesa Sanpaolo

PILLOLE SUL CANALE DI SUEZ

La valenza strategica: circa il 12% del commercio mondiale passa attraverso il Canale di Suez.

IL TRAFFICO NEL CANALE DI SUEZ

I transiti attraverso il Canale hanno mostrato una notevole resilienza agli effetti della pandemia oltrepassando il miliardo di tonnellate di merci nel 2020.  Il numero totale di transiti per l’anno 2020 è stato di 18.829 navi.

LE NAVI

5.113 transiti di Dry Bulker (navi che trasportano carichi secchi), in aumento del 21,7% nel 2020, 5.006 transiti di Tankers-navi petroliere (-3%), 4.710 i transiti delle navi portacontainer (-12,4%). Più del 20% delle navi in ​​transito per Suez è nuovo naviglio (ha attraversato il canale per la prima volta nel 2020), attratte dagli sconti tariffari nuovi introdotti nel periodo Covid-19.

RICAVI DEL CANALE DI SUEZ

In termini finanziari: terzo anno più ricco nella storia del Canale, i cui ricavi per il 2020 sono stati pari a $ 5,61 miliardi, in calo del 3,3% rispetto ai $ 5,8 miliardi dell’anno precedente. ($ 5,3 miliardi nel 2014).

IL SETTORE ENERGY

Circa il 7% del commercio mondiale di oil via mare passa attraverso Suez; cosa che rende il Canale il 4° chokepoint più importante e strategico al mondo.

IL PESO DEL CANALE SUEZ PER L’ITALIA

La rotta degli scambi via mare tra l’Italia ed i paesi asiatici passa attraverso Suez che è uno snodo fondamentale anche per il progetto cinese della Via della Seta. Nel 2020 questi sono stati pari a 82,8 mld €, ovvero il 40,1% del commercio marittimo complessivo del nostro Paese.

CONGESTIONE

Vi sono dozzine di navi ai varchi del Canale che attendono lo sblocco dei transiti. Il rischio conseguente all’incidente verificatosi nel Canale è che si possa creare una congestione nei porti europei.

IL COMMENTO DI DEANDREIS

Massimo Deandreis, Direttore generale SRM (centro studi di Intesa Sanpaolo), ha commentato: “L’episodio della mega-nave portacontainer Ever Given incagliata nel Canale di Suez, che sta paralizzando temporaneamente il transito, mostra con chiarezza l’importanza strategica del Canale ulteriormente aumentata dopo il raddoppio ultimato nel 2015. Per l’Italia in particolare circa il 40% di tutto il nostro import-export marittimo transita da quel punto strategico. Questo incidente dimostra che il nostro Paese deve investire nell’efficienza di portualità e logistica anche per meglio fronteggiare gli effetti negativi di crisi o blocchi, anche solo temporanei, come si spera sia questo”.

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